Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 41


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 O morte, quanto è amaro il tuo ricordo per colui che si gode in pace i suoi beni, tranquillo e prosperoso in ogni cosa, capace ancora di smaltire un bel pranzo!1 O morte, com’è amaro il tuo ricordo
per l’uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l’uomo senza assilli e fortunato in tutto
e ancora in forze per provare il piacere.
2 O morte, quanto è gradito il tuo decreto per colui che è nel bisogno e stremato di forze, avanzato negli anni e pieno di ansietà, e ha perso la fiducia e la speranza!2 O morte, è gradita la tua sentenza
all’uomo indigente e privo di forze,
al vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
a colui che è indocile e ha perduto ogni speranza.
3 Non temere la sentenza della morte, pensa a quanti sono stati e a quanti seguiranno;3 Non temere la sentenza della morte,
ricòrdati di chi ti ha preceduto e di chi ti seguirà.
4 se è questa la sentenza del Signore per ogni carne, perché rifiutare ciò che piace all'Altissimo? Dieci, cento, mille anni di vita; negl'inferi più nessuno se ne lamenta.4 Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell’Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
5 Figli d'infamia diventano i figli dei peccatori, frequentano le dimore degli empi.5 Figli d’infamia sono i figli dei peccatori,
frequentano le case degli empi.
6 L'eredità dei figli e dei peccatori si perde, ma il biasimo perdura con la loro discendenza.6 L’eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
7 I figli inveiscono sul padre quando è empio, perché per sua colpa son biasimati.7 Contro un padre empio imprecano i figli,
perché a causa sua sono disonorati.
8 Guai a voi, o uomini empi, che avete abbandonato la legge dell'Altissimo!8 Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge dell’Altissimo!
9 Se siete generati, siete generati per la maledizione, se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.9 Se vi moltiplicate, è per la rovina,
se nascete, nascete per la maledizione,
e se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.
10 Tutto quello che viene dalla terra, ritorna alla terra, così gli empi passano dalla maledizione alla perdizione.10 Quanto è dalla terra alla terra ritornerà,
così gli empi passano dalla maledizione alla rovina.
11 Se gli uomini fanno il lutto, è per i loro corpi, ma il nome cattivo dei peccatori sarà cancellato.11 Il lutto degli uomini riguarda i loro corpi,
la cattiva fama dei peccatori sarà cancellata.
12 Pensa al tuo nome, esso ti rimarrà più di mille grandi tesori d'oro.12 Abbi cura del tuo nome, perché esso sopravviverà a te
più di mille grandi tesori d’oro.
13 Anche i giorni d'una vita buona sono limitati, invece il buon nome resta per sempre.13 I giorni di una vita felice sono contati,
ma il buon nome dura per sempre.
14 Figli, conservate in pace questo insegnamento: se la sapienza è nascosta e il tesoro invisibile, quale utilità si ha in entrambi?14 Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
15 Vale più l'uomo che nasconde la sua stoltezza che l'uomo che nasconde la sua sapienza.15 Meglio l’uomo che nasconde la sua stoltezza
di quello che nasconde la sua sapienza.
16 Perciò, provate vergogna solo nei casi che io vi indico, ché non è bello guardarsi sempre dalla vergogna, visto che non tutti giudicano secondo verità.16 Perciò provate vergogna per le cose che qui di seguito vi indico:
non è bene infatti vergognarsi di qualsiasi cosa,
come non si può approvare sempre tutto.
17 Provate vergogna: davanti al padre e alla madre per la fornicazione, davanti al principe e al potente per la menzogna,17 Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre,
della menzogna davanti al capo e al potente,
18 davanti al giudice e al magistrato per un errore, davanti all'assemblea e al popolo per un misfatto,18 del delitto davanti al giudice e al magistrato,
dell’empietà davanti all’assemblea e al popolo,
dell’ingiustizia davanti al compagno e all’amico,
19 davanti al compagno e all'amico per l'ingiustizia, davanti al luogo dove abiti, per il furto,19 del furto davanti all’ambiente dove abiti,
di Dio, che è veritiero, e dell’alleanza,
di piegare i gomiti sopra i pani, a tavola,
di essere scortese quando ricevi e quando dai,
20 di venir meno al giuramento e all'alleanza, di poggiare i gomiti sopra i pani a tavola,20 di non rispondere a quanti salutano,
dello sguardo su una donna scostumata,
21 di essere sgarbato quando ricevi o devi dare, di non rispondere a quelli che salutano,21 del rifiuto fatto a un parente,
dell’appropriazione di eredità o donazione,
del desiderio per una donna sposata,
22 di mirare una prostituta, di sfuggire l'incontro d'un parente,22 della relazione con la sua schiava
– non accostarti al suo letto –,
di dire parole ingiuriose davanti agli amici
e, dopo aver donato, di rinfacciare un regalo,
23 di prenderti la parte data ad altri, di adocchiare la moglie di un altro,
24 di avere a che fare con la tua serva stai lontano dal suo letto!,
25 di dire parole spregevoli con gli amici, di accompagnare il dono con raccomandazioni,
26 di ripetere il discorso sentito, di rivelare le cose segrete;
27 per queste cose è giusta la vergogna; così sarai benvoluto da tutti.