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Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giobbe 21


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Giobbe prese la parola e disse:1 Giobbe prese a dire:
2 "Ascoltate attentamente le mie parole, e sia questo almeno il conforto che mi date.2 «Ascoltate bene la mia parola
e sia questo almeno il conforto che mi date.
3 Abbiate pazienza, mentre parlo; e quando avrò parlato, deridetemi pure.3 Tollerate che io parli
e, dopo che avrò parlato, deridetemi pure.
4 Mi lamento forse di un uomo? e dunque non ho motivo di impazientirmi?4 Mi lamento forse di un uomo?
E perché non dovrei perdere la pazienza?
5 Volgetevi a me e stupite, e portatevi la mano alla bocca!5 Statemi attenti e resterete stupiti,
mettetevi la mano sulla bocca.
6 Quando ci penso, rimango scosso e la mia carne è presa da un brivido.6 Se io ci penso, rimango turbato
e la mia carne è presa da un brivido.
7 Perché vivono felici i malvagi, e, invecchiati, accrescono il loro potere?7 Perché i malvagi continuano a vivere,
e invecchiando diventano più forti e più ricchi?
8 La loro prole si afferma in loro compagnia e vedono crescere i loro rampolli.8 La loro prole prospera insieme con loro,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
9 Le loro case sono sicure, senza pericoli e la verga di Dio non pesa su di loro.9 Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
10 Il loro toro feconda e non fallisce, la loro vacca figlia e non abortisce.10 Il loro toro monta senza mai fallire,
la mucca partorisce senza abortire.
11 Mandano fuori i loro ragazzi come un gregge, e i loro figli si dànno alla danza.11 Mandano fuori, come un gregge, i loro ragazzi
e i loro figli danzano in festa.
12 Cantano al suono di timpani e di cetre e si divertono al suono del flauto.12 Cantano al ritmo di tamburelli e di cetre,
si divertono al suono dei flauti.
13 Finiscono i loro giorni nel benessere e scendono tranquilli negli inferi.13 Finiscono nel benessere i loro giorni
e scendono tranquilli nel regno dei morti.
14 Eppure dicevano a Dio: "Allontànati da noi, perché non vogliamo saperne delle tue vie.14 Eppure dicevano a Dio: “Allontànati da noi,
non vogliamo conoscere le tue vie.
15 Chi è l'Onnipotente, perché dobbiamo servirlo? Che cosa ci giova pregarlo?".15 Chi è l’Onnipotente, perché dobbiamo servirlo?
E che giova pregarlo?”.
16 Il benessere non è forse nelle loro mani? Il consiglio degli empi è lontano da lui!16 Essi hanno in mano il loro benessere
e il consiglio degli empi è lontano da lui.
17 Quante volte si spegne la lampada dei malvagi e su di essi si abbatte la disgrazia, o l'ira di Dio assegna loro sofferenze,17 Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
e la sventura piomba su di loro,
e infligge loro castighi con ira?
18 e sono come paglia davanti al vento e come pula in balìa della bufera?18 Sono essi come paglia sollevata al vento
o come pula in preda all’uragano?
19 Riserva Dio il castigo per i suoi figli? Lo faccia pagare a lui stesso, perché impari!19 “Dio – si dirà – riserva il castigo per i figli dell’empio”.
No, lo subisca e lo senta lui il castigo!
20 Che con i suoi occhi veda la sua rovina, e beva la collera dell'Onnipotente!20 Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell’ira dell’Onnipotente!
21 Che cosa gl'importa della sua casa dopo la morte, quando è compiuto il numero dei suoi mesi?21 Che cosa gli importa infatti della sua casa quando è morto,
quando il numero dei suoi mesi è finito?
22 Si può forse dare lezioni a Dio? E' lui che giudica gli esseri superiori.22 S’insegna forse la scienza a Dio,
a lui che giudica gli esseri celesti?
23 Uno muore in pieno vigore, del tutto tranquillo e pacifico.23 Uno muore in piena salute,
tutto tranquillo e prospero;
24 I suoi fianchi sono coperti di grasso, e il midollo delle sue ossa è ancora fresco.24 i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
25 L'altro muore pieno di amarezza, senza aver goduto la felicità.25 Un altro muore con l’amarezza in cuore,
senza aver mai assaporato la gioia.
26 I due giacciono insieme nella polvere, ricoperti di vermi.26 Eppure entrambi giacciono insieme nella polvere
e i vermi li ricoprono.
27 Sì, conosco i vostri pensieri, e le perfidie che ordite contro di me.27 Ecco, io conosco bene i vostri pensieri
e i progetti che tramate contro di me!
28 Infatti voi dite: "Dov'è la casa del nobile e dov'è la tenda, dimora dei malvagi?".28 Infatti voi dite: “Dov’è la casa del nobile,
dove sono le tende degli empi?”.
29 Perché non lo chiedete ai viandanti e non credete alle loro attestazioni?29 Perché non avete chiesto a chi ha viaggiato
e non avete considerato attentamente le loro prove?
30 Nel giorno della sventura il malvagio è preservato, nel giorno dell'ira è messo in salvo.30 Cioè che nel giorno della sciagura è risparmiato il malvagio
e nel giorno dell’ira egli trova scampo?
31 Chi gli rinfaccia la sua condotta? e di quel che ha fatto chi lo ripaga?31 Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
32 Quando sarà condotto al cimitero, si veglia sul suo tumulo.32 Egli sarà portato al sepolcro,
sul suo tumulo si veglia
33 Gli sono dolci le zolle del sepolcro, dietro di lui s'avanza tutta la gente, e davanti a lui una folla senza numero.33 e gli sono lievi le zolle della valle.
Camminano dietro a lui tutti gli uomini
e innanzi a sé ha una folla senza numero.
34 Perché, dunque, perdervi in consolazioni? Delle vostre risposte non rimane che inganno".34 E voi vorreste consolarmi con argomenti vani!
Nelle vostre risposte non c’è altro che inganno».