Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giobbe 4


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Prese allora a parlare Elifaz il Temanita e disse:1 Respondens autem Eliphaz Themanites dixit:
2 «Se ti rivolgessimo la parola, ne saresti turbato? Eppur chi potrebbe trattenere un discorso spontaneo?2 “ Si coeperimus loqui tibi, forsitan moleste accipies;
sed conceptum sermonem tenere quis poterit?
3 Ecco, tu hai dato ammonizione a molti, e mani fiaccate hai rafforzate:3 Ecce, docuisti multos
et manus lassas roborasti;
4 i tuoi discorsi sostennero i vacillanti, e le ginocchia tremanti tu hai raffermate;4 vacillantes confirmaverunt sermones tui,
et genua trementia confortasti.
5 ma adesso che il flagello ti ha raggiunto, vieni meno, ti ha toccato e sei sbigottito.5 Nunc autem venit super te plaga, et defecisti;
tetigit te, et conturbatus es.
6 Ov'è dunque la tua religiosità, la tua fortezza, la tua pazienza e la perfezione della tua condotta?6 Nonne timor tuus est fiducia tua,
spes tua est perfectio viarum tuarum?
7 Ricordati, ti prego, chi mai fu innocente e perì? o quando mai i retti furono distrutti?7 Recordare, obsecro te, quis umquam innocens periit,
aut quando recti deleti sunt?
8 Al contrario, io ho visto che quei che arano l'iniquitàe seminano i delitti, li mietono pure;8 quin potius vidi eos, qui operantur iniquitatem
et seminant dolores et metunt eos,
9 pel soffio di Dio essi periscono, dall'alito dell'ira sua sono distrutti.9 flante Deo perisse,
et spiritu irae eius esse consumptos.
10 Il ruggito del leone e la voce della leonessa [cessò], e i denti dei leoncelli furono spezzati;10 Rugitus leonis et vox leaenae
et dentes catulorum leonum contriti sunt.
11 la tigre venne meno per mancanza di preda, e i nati del leone finirono dispersi.11 Leo periit, eo quod non haberet praedam,
et catuli leonis dissipati sunt.
12 Invero, un'arcana parola a me fu rivolta, e furtivamente percepì il mio orecchio il suo sussurro;12 Porro ad me furtive verbum delatum est,
et suscepit auris mea sussurrum eius.
13 nel segreto di visione notturna, quando un sopore suole incombere sugli uomini,13 In horrore visionis nocturnae,
quando solet sopor occupare homines,
14 uno spavento m'incolse ed un tremito, e tutte l'ossa mie ne furono scosse;14 pavor tenuit me et tremor,
et omnia ossa mea perterrita sunt.
15 e, passando innanzi a me un alito, inorridirono i peli della mia carne,15 Et cum spiritus, me praesente, transiret,
inhorruerunt pili carnis meae.
16 ristetteuno che non conobbi al sembiante, un'immagine mi fu davanti agli occhied una voce quasi di bisbiglio udii:16 Stetit quidam, cuius non agnoscebam vultum,
imago coram oculis meis,
et vocem quasi aurae lenis audivi:
17 - Può forse l'uomo esser giusto in confronto con Dio, e più del suo Fattore sarà puro il mortale?17 “Numquid homo Dei comparatione iustificabitur,
aut factore suo purior erit vir?”.
18 Ecco, quei che lo servono non sono stimati [puri], e negli angeli suoi trova manchevolezza:18 Ecce, in servis suis fiduciam non habet
et in angelis suis reperit pravitatem.
19 quanto più quei che abitano case di creta, quei che hanno per fondamento la polvere, saranno consunti come da tignuola?19 Quanto magis hi, qui habitant domosluteas,
quorum fundamentum est in pulvere.
Consumentur velut tinea!
20 Fra mattina e sera saranno stroncati; e poichè nessuno riflette periranno in eterno.20 De mane usque ad vesperam succidentur
et, quia nullus intellegit, in aeternum peribunt.
21 Verrà in essi strappata la fune della loro [esistenza], e moriranno, ma senza sapienza.21 Nonne evulsum est reliquum eorum ab eis?
Morientur, et non in sapientia.