Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - A questo punto Giobbe, cominciando a parlare, maledisse il suo giorno1 Dopo, Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno;
2 dicendo:2 prese a dire:

3 «Perisca il giorno in cui nacqui, e la notte in cui si esclamò: - È concepito un uomo! -3 Perisca il giorno in cui nacqui
e la notte in cui si disse: "È stato concepito un uomo!".
4 Quel giorno si cambi in tenebre, non lo ricerchi Dio dall'alto, nè sia rischiarato da luce!4 Quel giorno sia tenebra,
non lo ricerchi Dio dall'alto,
né brilli mai su di esso la luce.
5 Lo rendano oscuro le tenebre e l'ombra di morte l'invada la caligine e sia recinto di amarezza!5 Lo rivendichi tenebra e morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo facciano spaventoso gli uragani del giorno!
6 Un turbine tenebroso pervada quella notte; non sia essa computata fra i giorni dell'annonè sia numerata fra i mesi!6 Quel giorno lo possieda il buio
non si aggiunga ai giorni dell'anno,
non entri nel conto dei mesi.
7 Quella notte sia sterile, nè sia degna di tripudio;7 Ecco, quella notte sia lugubre
e non entri giubilo in essa.
8 la maledicano quei che rendono nefasti i giorni, quei che sono abili ad evocare Leviathan!8 La maledicano quelli che imprecano al giorno,
che sono pronti a evocare Leviatan.
9 S'oscurino le stelle per la sua caligine; aspetti ella la luce, ma non la scorga, nè scorga lo spuntar dell'aurora nascente!9 Si oscurino le stelle del suo crepuscolo,
speri la luce e non venga;
non veda schiudersi le palpebre dell'aurora,
10 Perchè ella non chiuse le porte del seno che mi portò, nè occultò dagli occhi miei i travagli.10 poiché non mi ha chiuso il varco del grembo materno,
e non ha nascosto l'affanno agli occhi miei!
11 Perchè mai non sono morto dentro all'utero, o appena uscito dal seno non sono spirato?11 E perché non sono morto fin dal seno di mia madre
e non spirai appena uscito dal grembo?
12 Perchè fui accolto sulle ginocchia? perchè allattato alle mammelle?12 Perché due ginocchia mi hanno accolto,
e perché due mammelle, per allattarmi?
13 Adesso invero dormendo starei in quiete, e nel mio sonno io riposerei13 Sì, ora giacerei tranquillo,
dormirei e avrei pace
14 insieme con i re e i potenti della terrache si fabbricano [i sepolcri] nelle solitudini:14 con i re e i governanti della terra,
che si sono costruiti mausolei,
15 ovvero con i principi che posseggono l'oro, e riempiono le loro case d'argento:15 o con i principi, che hanno oro
e riempiono le case d'argento.
16 ovvero come aborto sotterrato non esisterei, pari ai bambini che non videro la luce.16 Oppure, come aborto nascosto, più non sarei,
o come i bimbi che non hanno visto la luce.
17 Colà gli empii cessano la furia, e colà trovano riposo gli spossati di forze;17 Laggiù i malvagi cessano d'agitarsi,
laggiù riposano gli sfiniti di forze.
18 e quei che già furono in catene, sono lungi da molestia, non odono la voce dell'aguzzino:18 I prigionieri hanno pace insieme,
non sentono più la voce dell'aguzzino.
19 il piccolo e il grande colà si ritrovano, e lo schiavo è affrancato dal suo padrone.19 Laggiù è il piccolo e il grande,
e lo schiavo è libero dal suo padrone.
20 Perchè mai fu data all'infelice la luce, e la vita agli amareggiati d'animo?20 Perché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha l'amarezza nel cuore,
21 I quali anelano la morte - che pur non viene - come si cerca un tesoro [nascosto];21 a quelli che aspettano la morte e non viene,
che la cercano più di un tesoro,
22 i quali si rallegrano oltre ogni dire, allorchè hanno trovato il sepolcro?22 che godono alla vista di un tumulo,
gioiscono se possono trovare una tomba...
23 [Perchè fu data la luce] all'uomo, la cui via è nascosta, avendolo Dio circondato di tenebre?23 a un uomo, la cui via è nascosta
e che Dio da ogni parte ha sbarrato?
24 Ah! davanti al mio cibo io sospiro, e com'acque inondanti sono i miei singhiozzi.24 Così, al posto del cibo entra il mio gemito,
e i miei ruggiti sgorgano come acqua,
25 Poichè il timore di cui temevo m'incolse, e ciò di cui paventavo avvenne.25 perché ciò che temo mi accade
e quel che mi spaventa mi raggiunge.
26 Non tollerai io forse? non tacqui? non mi tenni calmo? Eppur l'ira [di Dio] mi ha raggiunto.»26 Non ho tranquillità, non ho requie,
non ho riposo e viene il tormento!