Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Deuteronomio 23


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Nissuno sposerà la moglie del proprio padre, e non le farà disonore.1 Non accipiet homo uxorem patris sui nec revelabit operi mentum eius.
2 L'eunuco, a cui sono state contuse, o tagliate, o strappate le parti, non avrà luogo nella congregazione del Signore.2 Non intrabit eunuchus, attritis vel amputatis testiculis et absciso veretro, ecclesiam Domini.
3 Il bastardo, vale a dire colui che è nato da una donna di mala vita, non avrà luogo nella congregazione del Signore sino alla decima generazione.3 Non ingredietur mamzer in ecclesiam Domini neque decima generatione.
4 Gli Ammoniti, e i Moabiti non entreranno giammai nella congregazione del Signore, nemmen dopo la decima generazione;4 Ammonites et Moabites etiam in decima generatione non intrabunt ecclesiam Domini in aeternum,
5 Perché ei non vollero venirvi incontro con del pane, e dell'acqua nel viaggio, allorché voi uscivate dall'Egitto; e perché con doni corruppero in tuo danno Balaam figliuolo di Beor della Mesopotamia di Siria, affinché ti maledicesse:5 quia noluerunt vobis occurrere cum pane et aqua in via, quando egressi estis de Aegypto, et quia conduxerunt contra te Balaam filium Beor de Phethor in Aramnaharaim, ut malediceret tibi;
6 E il Signore Dio tuo non volle fare a modo di Balaam, e cangiò la sua maledizione in benedizione, perché ti amava.6 et noluit Dominus Deus tuus audire Balaam vertitque tibi maledictionem eius in benedictionem, eo quod diligeret te.
7 Tu non farai pace con essi, e non farai loro del bene giammai per tutto il tempo di tua vita.7 Non facies cum eis pacem nec quaeres eis bona cunctis diebus vitae tuae in sempiternum.
8 Non avrai in abbominazione l'Idumeo, perché egli è tuo fratello: né l'Egiziano, perché tu fosti ospite nella sua terra.8 Non abominaberis Idumaeum, quia frater tuus est, nec Aegyptium, quia advena fuisti in terra eius:
9 I discendenti di questi avran luogo nella congregazione del Signore alla terza generazione.9 qui nati fuerint ex eis tertia generatione, intrabunt ecclesiam Domini.
10 Quando andrai a far guerra a' tuoi nemici, ti guarderai da ogni malvagità.10 Quando egressus fueris adversus hostes tuos in pugnam, custodies te ab omni re mala.
11 Se vi sarà tra voi alcuno, il quale si sia renduto immondo a causa d'un sogno notturno, andrà fuori degli alloggiamenti;11 Si fuerit apud te homo, qui nocturno pollutus sit somnio, egredietur extra castra et non revertetur,
12 E non vi tornerà, se non la sera lavatosi nell'acqua: e rientrerà negli alloggiamenti dopo che sia tramontato il sole.12 priusquam ad vesperam lavetur aqua; et ad solis occasum regredietur in castra.
13 Avrai un luogo fuori degli alloggiamenti, dove andrai pe' bisogni naturali,13 Habebis locum extra castra, ad quem egrediaris ad requisita naturae
14 Portando un bastoncello a cintola: e quando avrai soddisfatto alla necessità, scaverai la terra d'intorno, e ricoprirai la materia, onde ti sei sgravato;14 gerens paxillum in balteo; cumque sederis foris, fodies foveam et egesta humo operies.
15 Conciossiaché il Signore Dio tuo va camminando in mezzo a' tuoi alloggiamenti per essere tuo liberatore, e darti nelle mani i tuoi nemici: onde fa' tu, che i tuoi alloggiamenti sieno mondi, e nulla vi si vegga d'impuro, affinché egli non ti volga le spalle.15 Dominus enim Deus tuus ambulat in medio castrorum tuorum, ut eruat te et tradat tibi inimicos tuos; sint castra tua sancta, et nihil in eis videat foeditatis nec derelinquat te.
16 Non darai nelle mani del padrone il servo, che si è rifuggito presso di te.16 Non trades servum domino suo, qui ad te confugerit:
17 Egli abiterà teco nel luogo, che gli parrà, e avrà requie in una delle tue città: non lo inquietare.17 habitabit tecum in medio tui in loco, quem elegerit in una urbium tuarum, quae placuerit ei, nec contristes eum.
18 Non v'avrà tra le figlie d'Israele donna di mala vita, né uomo fornicatore tra' figliuoli d'Israele.18 Non erit prostibulum sacrum de filiabus Israel, nec scortator sacer de filiis Israel.
19 Non offerirai nella casa del Signore Dio tuo la mercede di prostituzione, né il prezzo di un cane per isciogliere qualunque voto: perocché l’una, e l’altro è cosa abbominevole negli occhi del Signore Dio tuo.19 Non offeres mercedem prostibuli nec pretium canis in domo Domini Dei tui, quidquid illud est, quod voveris, quia abominatio est utrumque apud Dominum Deum tuum.
20 Non impresterai ad usura né denaro, né grano, né qualsiasi altra cosa al tuo fratello:20 Non fenerabis fratri tuo ad usuram pecuniam nec alimenta nec quamlibet aliam rem,
21 Ma allo straniero. Al tuo fratello poi impresterai senza usura quello che gli bisogna, affinché il Signore Dio tuo ti benedica in tutte le opere tue sulla terra, di cui tu entrerai in possesso.21 sed alieno fenerabis. Fratri autem tuo absque usura id, quo indiget, commodabis, ut benedicat tibi Dominus Deus tuus in omni opere tuo in terra, ad quam ingredieris possidendam.
22 Quando avrai fatto un voto al Signore Dio tuo, non tarderai ad adempirlo: perocché il Signore Dio tuo te ne domanderà conto: e la lentezza ti sarà imputata a peccato.22 Cum voveris votum Domino Deo tuo, non tardabis reddere; quia requiret illud Dominus Deus tuus a te, et reputabitur tibi in peccatum.
23 Non avrai colpa, se non hai voluto promettere.23 Si nolueris polliceri, absque peccato eris;
24 Ma quello che una volta hai pronunziato colla tua bocca, lo manterrai, e lo farai in quel modo, che promettesti al Signore Dio tuo, e dicesti di tua volontà, e di tua bocca.24 quod autem egressum est de labiis tuis, observabis et facies, sicut promisisti Domino Deo tuo: propria voluntate et ore tuo locutus es.
25 Entrando nelle vigne del prossimo tuo mangia dell'uve quanto ti pare: ma non portarne via.25 Ingressus vineam proximi tui comede uvas, quantum tibi placuerit; in sporta autem ne efferas tecum.
26 Se entrerai nelle biade del tuo amico, coglierai delle spighe, e le stritolerai colle mani, ma non mieterai colla falce.26 Si intraveris in segetem amici tui, franges spicas manu; falce autem non metes.