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Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 E alzatasi tutta l'adunanza lo condussero da Pilato.1 Tutta l'assemblea si alzò, lo condussero da Pilato
2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiamo trovato costui, che seduce la nostra nazione, e proibisce di pagare il tributo a Cesare, e dice se essere Cristo re.2 e cominciarono ad accusarlo: "Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro popolo, impediva di dare tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re".
3 Pilato adunque lo interrogò, dicendo: Se' tu il re dei Giudei: Ma Gesù gli rispose, e disse: Tu lo dici.3 Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Ed egli rispose: "Tu lo dici".
4 E Pilato disse a' principi de' sacerdoti, e alla turba: Non trovo delitto alcuno in questo uomo.4 Pilato disse ai sommi sacerdoti e alla folla: "Non trovo nessuna colpa in quest'uomo".
5 Ma quelli si riscaldavano dicendo: Solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, avendo principiato dalla Galilea fin qua.5 Ma essi insistevano: "Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui".
6 E Pilato udendo nominare la Galilea domandò, se egli fosse Galileo.6 Udito ciò, Pilato domandò se era Galileo
7 E inteso, che egli era della giurisdizione di Erode, lo rimandò ad Erode, che si trovava anch' egli in que' di in Gerusalemme.7 e, saputo che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mandò da Erode che in quei giorni si trovava anch'egli a Gerusalemme.

8 Ed Erode ebbe molto piacere di veder Gesù: perché da gran tempo bramava di vederlo, conciossiacchè avea sentito parlar molto di lui, e sperava di vedergli fare qualche miracolo.8 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto, perché da molto tempo desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.
9 E gli fe' molte interrogazioni. Ma Gesù non gli rispose nulla.9 Lo interrogò con molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla.
10 Ed eran presenti i principi de' sacerdoti, e gli Scribi, che lo accusavano fortemente.10 C'erano là anche i sommi sacerdoti e gli scribi, e lo accusavano con insistenza.
11 Ed Erode co' suoi soldati lo disprezzò: e fecelo vestir per ischerno di bianca veste, e lo rimandò a Pilato.11 Allora Erode, con i suoi soldati, lo insultò e lo schernì, poi lo rivestì di una splendida veste e lo rimandò a Pilato.
12 E diventarono amici Erode, e Pilato in quel giorno: imperocché per l'avanti era stata tra loro nimicizia.12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c'era stata inimicizia tra loro.

13 Pilato poi radunati i principi de' sacerdoti, e i Magistrati, e il popolo,13 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo,
14 Disse loro: Mi avete presentato quest'uomo, come sollevatore del popolo, ed ecco che avendolo io interrogato alla vostra presenza, non ho trovato in quest'uomo delitto alcuno di quegli, onde voi l'accusate.14 disse: "Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate;
15 Anzi nemmeno Erode: imperocché a lui vi ho rimessi, ed ecco che nulla è stato a lui fatto, che sia da reo di morte.15 e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte.
16 Lo gastigherò adunque, e lo libererò.16 Perciò, dopo averlo severamente castigato, lo rilascerò".
17 Or egli era tenuto nella festa a dare ad essi libero un uomo.17 .
18 E tutto il popolo insieme sclamò: Leva dal mondo costui, e rendi a noi libero Barabba.18 Ma essi si misero a gridare tutti insieme: "A morte costui! Dacci libero Barabba!".
19 Questi per causa di certa sedizione fatta in città, e per omicidio era stato messo in prigione.19 Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio.
20 E Pilato parlò nuovamente ad essi, bramoso di liberar Gesù.20 Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù.
21 Ma essi gli davano sulla voce, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo.21 Ma essi urlavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!".
22 Ed ei disse loro per la terza volta: Ma che male ha fatto costui? non trovo in lui delitto alcuno capitale: lo gastigherò adunque, e lo libererò.22 Ed egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò".
23 Ma quegli incalzavano sempre più, con grandi strida chiedendo, ch'ei fosse crocifisso: e i loro clamori andavan crescendo.23 Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano.
24 E Pilato decretò, che fosse eseguita la loro domanda.24 Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita.
25 Liberò adunque in grazia loro colui, che per causa di sedizione, e di omicidio era stato messo in prigione, e il quale essi chiedevano: e abbandonò Gesù alla loro volontà.25 Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà.

26 E nel menarlo via arrestarono un certo Simone Cireneo, che tornava di campagna: e gli misero addosso la croce, perché la portasse dietro a Gesù.26 Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
27 E lo seguiva turba grande di popolo, e di donne: le quali battevansi il petto, e lo piangevano.27 Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
28 Ma Gesù ad esse rivolto, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete sopra di me; ma piangete sopra voi stesse, e sopra i vostri figliuoli.28 Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
29 Imperocché ecco, che verrà tempo, in cui ai dirà: Beate le sterili, e i seni, che non han generato, e le mammelle, che non hanno allattato.29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato.
30 Allora comincieranno a dire alle montagne: Cadete sopra di noi: e alle colline: Ricopriteci.30 Allora cominceranno a 'dire ai monti':

'Cadete su di noi!
e ai colli:
Copriteci!'

31 Imperocché se tali cose fanno nel legno verde, del secco che sarà?31 Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?".
32 Ed eran condotti con lui anche due altri, che erano malfattori, per esser fatti morire.32 Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati.

33 E giunti che furono al luogo detto Calvaria, quivi crocifissero lui; e i ladroni, uno a destra, e l'altro a sinistra.33 Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro: conciossiachè non sanno quel, che si fanno. E spartendo le vesti di lui, le tirarono a sorte.34 Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno".
'Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte'.

35 E il popolo se ne stava ad osservare, e con esso i caporioni lo sbeffavano dicendo: Ha salvato altri, salvi se stesso, se egli è il Cristo di Dio eletto.35 Il popolo stava 'a vedere', i capi invece lo 'schernivano' dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto".
36 Insultavanlo anche i soldati, i quali si accostavano a lui, e offerivangli dell'aceto,36 Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli 'dell'aceto', e dicevano:
37 Dicendo: Se tu se' il re de' Giudei, salva te stesso.37 "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".
38 Era anche stata posta sopra di lui un'iscrizione in Greco, e Latino, ed Ebraico: questi è il Re de' Giudei.38 C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.

39 E uno de' ladroni pendenti lo bestemmiava, dicendo: Se tu se' il Cristo, salva te stesso, e noi.39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!".
40 E l'altro rispondeva sgridandolo, e dicendo: Nemmen tu temi Iddio, trovandoti nello stesso supplizio?40 Ma l'altro lo rimproverava: "Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena?
41 E quanto a noi certo che con giustizia: perché riceviamo quel, che era dovuto alle nostre azioni: ma questi nulla ha fatto di male.41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male".
42 E diceva a Gesù: Signore, ricordati di me, giunto che tu sia nel tuo regno.42 E aggiunse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno".
43 E Gesù gli disse: In verità ti dico, che oggi sarai meco nel paradiso.43 Gli rispose: "In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso".

44 Ed era circa la sesta ora, e si fe' buio per tutta la terra sino all'ora nona.44 Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.
45 E si oscurò il sole: e il velo del tempio si divise per mezzo.45 Il velo del tempio si squarciò nel mezzo.
46 E Gesù sclamando ad alta voce, disse: Padre, nelle mani tue raccomando il mio spirito. E in ciò dicendo, spirò.46 Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, 'nelle tue mani consegno il mio spirito'". Detto questo spirò.

47 E vedendo il centurione quel, che era accaduto, glorifìcò Dio, dicendo: Certamente quest' uomo era giusto.47 Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: "Veramente quest'uomo era giusto".
48 E tutta la moltitudine di coloro, che si trovavan presenti allo spettacolo, e vedevano quello che succedeva, se ne tornavan indietro picchiandosi il petto.48 Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto.
49 E tutti i conoscenti di Gesù stavano alla lontana, come anche le donne, che l'avevano seguito dalla Galilea, osservando tali cose.49 Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.

50 Allora un uomo chiamato Giuseppe, che era decurione, uomo dabbene, e giusto:50 C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta.
51 Il quale non aveva avuto parte nei consigli, e nell'operato degli altri, cittadino di Arimatea, città della Giudea, che aspettava anch' esso il regno di Dio:51 Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatéa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.
52 Questi presentossi a Pilato, e gli chiese il corpo di Gesù:52 Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
53 E depostolo lo rinvolse in un lenzuolo, e lo pose in un sepolcro scavato nel sasso, in cui nessuno fino allora era stato sepolto.53 Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.
54 Egli era il giorno di Parasceve, e stava per principiare il sabato.54 Era il giorno della parascève e già splendevano le luci del sabato.
55 E avendo tenuto dietro a lui le donne venute con Gesù dalla Galilea, videro il sepolcro, e in che modo fosse collocato il corpo di lui.55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù,
56 E nel riterno prepararon gli aromi, e gli unguenti: e in quanto al sabato non si mossero secondo la legge.56 poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento.