Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Zaccaria 13


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Fontana, che lava i peccati della casa di David. Gl'idoli saranno tolti, e i falsi profeti saran lapidati dai loro più cari amici. Percosso il pastore, si spergono le pecorelle. Due parti degli uomini di sperse per tutta la terra, e la terza provata col fuoco.

1In quel giorno saravvi una fontana aperta per la casa di David, e per gli abitatori di Gerusalemme per lavanda del peccatore, e della donna immonda.2E in quel giorno (dice il Signore degli eserciti) io sterminerò dalla terra i nomi degl'idoli, e non se ne avrà più memoria, e leverò dalla terra i falsi profeti, e lo spirito immondo.3E se alcuno ancora profeterà, diranno a lui suo padre, e sua madre, che lo generarono: Tu morrai, perchè nel nome del Signore spacci menzogne; e lo trafigeranno il suo padre, e la sua madre, che lo han generato, quando egli profeterà.4E in quel giorno rimarranno svergognati i profeti, ciascuno dalla sua propria visione quando profeteranno, e non si copriranno di sacco per dire delle bugie;5Ma ognuno di essi dirà: Io non sono profeta, sono un contadino: Adamo è stato il mio modello fin dalla mia adolescenza.6E dirassi a lui: Che son elleno queste piaghe nel mezzo delle tue mani? Èd egli dirà: Queste mi sono state fatte nella casa di coloro, che mi amavano.7O spada, esci dal fodero contro il mio pastore, e contro l'uomo unito con me, dice il Signore degli eserciti: percuoti il pastore, e le pecorelle della greggia saran disperse, ed io stenderò a' piccoli la mia mano.8E avverrà, che in tutta la terra, dice il Signore, due parti saran disperse, e periranno; e la terza parte vi rimarrà.9E farò passare questa terza parte pel fuoco, e li brucerò, come si brucia l'argento, e li proverò, come provasi l'oro. Eglino invocheranno il nome mio, ed io gli esaudirò. Io dirò: Popol mio: ed ei dirà: Signore Dio mio.

Note:

13,1:Saravvi una fontana aperta per la casa di David, ec. Di questa fontana, che scaturisce per la casa di David, e per tutti i cittadini della nuova Gerusalemme parlò già Ezechiele XLVII. I., ed anche Joel III. 18. Questa fontana, da cui saranno lavati i peccatori, e saran tolte le più schifose immondezze dello spirito, cioè tutte le scelleraggini degli uomini, questa fontana ella è quella delle acque battesimali, nelle quali l'uomo rinasce in Cristo Gesù, e divien membro della spirituale Gerusalemme, cioè della Chiesa, e figliuolo di Dio, ed erede, e coerede di Cristo.

13,2:Sterminerò dalla terra i nomi degli idoli, ec. E gl'idoli, e gli oracoli degli idoli, e i sacerdoti degl'idoli, e i loro falsi profeti, e lo spirito immondo che parlava negli idoli e ne' falsi profeti, tutto questo fu tolto dalla terra mediante la predicazione del Vangelo.

13,3-4:E se alcuno ancora profeterà, ec. È dimostrato in questo, e ne' seguenti versetti, come nella Chiesa di Cristo non si soffrira alcuna falsa dottrina, perchè la Chiesa stessa è colonna, e base di verità. Che se alcuno vorrà farla da profeta, e insegnare agli uomini dottrine false ed erronee, il padre stesso, e la madre stessa di lui il condanneranno, e diranno, che egli è reo di morte, e (se fia d'uopo) il trafiggeranno eglino stessi. Notisi però, che dove abbiam tradotto lo trafiggeranno si potrebbe anche tradurre lo bolleranno, gli faranno il marchio per quello, che dicesi vers. 6. Tale sarà lo zelo del popolo fedele per la verità, onde il mestiero di falso profeta non avra applauso come una volta, nè favore, ma sarà svergognato, perchè il Signore farà manifesta la falsità delle loro visioni; onde costoro non ardiranno più di profeta re, e non porteranno più il sacco, solito abito de' profeti.

13,5-6:Ma ognuno di essi dirà: Io non sono profeta, ec. Anzi questi tali, che già si spacciavano per profeti, asse verantemente diranno: Io non son profeta, non ho frequentato le scuole de' Profeti, non mi sono applicato allo studio della legge, e alla orazione com'essi, perchè il mio mestiero è di fare il contadino, ho imitato fin da giovi netto la vita di Adamo, il quale nel sudore della sua fronte mangiò il suo pane, Gen. III. 19. Ma taluno dirà a lui: se tu non se' profeta, e non hai fatto il profeta, che voglion dire le piaghe (ovvero le cicatrici) che tu hai nelle tue mani? Allora quegli confuso, dirà: queste piaghe mi furon fatte da persone, che mi amavano; non dirà, mi furon fatte dal mio stesso padre, e dalla mia stessa madre,vergognandosi di confessar ciò apertamente, ma pur confesserà che bene stanno a lui queste piaghe, e che ne fu degno, e gli furon fatte non da gente nemica, ma da persone, che lo amavano. Si vede, che ai falsi profeti si facea un bollo, o marchio nelle mani, perchè fosser riconosciuti, come si accennò vers. 3. E tale è il senso di questo luogo secondo s. Girolamo, s. Cirillo, Teodoreto, e tutti generalmente gli Interpreti.

13,7:O spada, esci dal fodero contro il mio pastore, ec. Questo repentino passaggio, e questa esclamazione del Profeta debbono avvisare chi ascolta a porger attento l'orecchio ad una nuova gravissima profezia. Egli è qui il Padre, il quale pronunzia l'eterno suo decreto, e ordina la morte di Cristo per salute, e vita di tutto il genere umano. La voce framea, voce barbara, propriamente significa un dardo, ma il dardo, e la spada sono qui simboli della morte, che dovea soffrirsi dal Salvatore. Dice adunque il Padre: Spada, esci dal fodero, ferisci colui, che io ho dato agli uomini per loro Pastore, percuoti l'uomo unito inseparabilmente con me, che è una stessa cosa con me, percuoti questo Pastore, e si spergeranno le pecorelle, i timidi suoi discepoli, i quali tutti, lascia tolo si fuggirono. Matt. XXVI. 56. Gesù Cristo stesso avea predetto a questi discepoli poco prima, che in quella notte sarebbesi adempiuta questa profezia. Ibid. vers. 31. Ma il Signore stende la sua mano ai piccoli, e dopo la sua risurrezione riunisce il piccolo gregge col suo Pastore nella Galilea, secondo la promessa dello stesso Pastore. Ibid. ers. 32.

13,8-9:In tutta la terra ... due parti saran disperse, ec. Se per tutta la terra si intenda la Giudea, verrà a dire il Profeta, che di tre parti di quel popolo due si resteranno nella loro incredulità, e saranno disperse, la terza parte abbraccerà la Fede, e avrà salute. Ma può ancora per tutta la terra intendersi il mondo tutto, del quale due parti periranno, i Giudei ostinati, e i Gentili; la terza parte è de' Cristiani venuti e dal Giudaismo, e dal Gentilesimo, i quali avranno salute. Ma questa terza parte sarà provata, e purificata col fuoco della tribolazione, della persecuzione, de' patimenti. Così fu provata e purificata la chiesa Cristiana colla persecuzione di più di tre secoli, e così saranno provati colla tribolazione tutti i Cristiani, che vogliono piamente vivere in Cristo Gesù.