Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Ezechiele 14


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 E venner da me alcuni de' seniori d'Israele, e si posero a sedere dinanzi a me.1 Vennero a trovarmi alcuni anziani d'Israele e sedettero dinanzi a me.
2 E il Signore parlommi, e disse:2 Mi fu rivolta allora questa parola del Signore:
3 Figliuolo dell'uomo, questi uomini portano ne' loro cuori le loro immondezze, tengono dinanzi al proprio volto lo scandalo della loro iniquità. Quand' ei m' interrogheranno, risponderò io forse a costoro?3 "Figlio dell'uomo, questi uomini hanno posto idoli nel loro cuore e tengono fisso lo sguardo all'occasione della loro iniquità appena si mostri. Mi lascerò interrogare da loro?
4 Per questo parla loro, e dirai: Queste cose dice il Signore Dio: Qualunque uomo della casa d'Israele, che porti le sue immondezze in cuor suo, e lo scandalo di sua iniquità tenga davanti al proprio volto, e venga a trovar il Profeta, affine d'interrogar me per mezzo di questo, io Signore risponderò a lui secondo le molte sue immondezze,4 Parla quindi e di' loro: Dice il Signore Dio: Qualunque Israelita avrà innalzato i suoi idoli nel proprio cuore e avrà rivolto lo sguardo all'occasione della propria iniquità e verrà dal profeta, gli risponderò io, il Signore, riguardo alla moltitudine dei suoi idoli,
5 Affinchè la casa d'Israele sia tradita dal proprio cuore, col quale si allontanaron da me per tutti i loro idoli.5 per raggiungere al cuore gli Israeliti, che si sono allontanati da me a causa di tutti i loro idoli.
6 Per questo di tu alla casa d'Israele: Queste cose dice il Signore Dio: Convertitevi, e ritiratevi da' vostri idoli, e non guardate più in viso tutte le vostre abbominazioni.6 Riferisci pertanto al popolo d'Israele: Dice il Signore Dio: Convertitevi, abbandonate i vostri idoli e distogliete la faccia da tutte le vostre immondezze,
7 Perchè qualunque uomo della casa di Israele, o qualunque straniero, che sia proselito in Israele, se si alienerà da me, e porterà idoli nel cuor suo, e terrà dinanzi al proprio volto lo scandalo di sua iniquità, e verrà a trovare il Profeta, affine d'interrogar me per mezzo di questo, io Signore risponderò a lui da per me.7 poiché a qualunque Israelita e a qualunque straniero abitante in Israele, che si allontana da me e innalza nel suo cuore i suoi idoli e rivolge lo sguardo all'occasione della propria iniquità e poi viene dal profeta a consultarmi, risponderò io, il Signore, da me stesso.
8 Ed io getterò irato il mio sguardo sopra costui, e farò, ch'ei diventi esempio, e favola a tutti, e lo spergerò di mezzo al mio popolo, e conoscerete, ch'io sono il Signore.8 Distoglierò la faccia da costui e ne farò un esempio e un proverbio, e lo sterminerò dal mio popolo: saprete così che io sono il Signore.
9 E quando il profeta darà in errore, e parlerà, io Signore ho ingannato quel profeta; ed io stenderò la mia mano sopra di lui, e lo cancellerò dal ceto del popol mio a Israele.9 Se un profeta si lascia sedurre e fa una profezia, io, il Signore, ho sedotto quel profeta: stenderò la mano contro di lui e lo cancellerò dal mio popolo Israele.
10 Ed ei porteranno la loro iniquità: quale l'iniquità di colui, che consulta, tale sarà l'iniquità del profeta;10 Ambedue porteranno la pena della loro iniquità. La pena di chi consulta sarà uguale a quella del profeta,
11 Affinchè non si alieni più la casa d'Israele da me, né si contamini con tutte le sue prevaricazioni, ma siano essi mio popolo, ed io sia loro Dio, dice il Signor degli eserciti.11 perché gli Israeliti non vadano più errando lontano da me, né più si contaminino con tutte le loro prevaricazioni: essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. Parola del Signore".

12 E il Signore parlommi, dicendo:12 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
13 Figliuolo dell'uomo, quando la terra avrà peccato contro di me, prevaricando enormemente, io stenderò la mano mia contro di lei, e torrolle il sostentamento del pane, e manderò contro di essa la fame, e farò morire i suoi uomini, e i suoi giumenti.13 "Figlio dell'uomo, se un paese pecca contro di me e si rende infedele, io stendo la mano sopra di lui e gli tolgo la riserva del pane e gli mando contro la fame e stérmino uomini e bestie;
14 Se in essa saran questi tre uomini. Noè, Daniele, e Giobbe, eglino colla loro giustizia salveranno le anime loro, dice il Signore degli eserciti.14 anche se nel paese vivessero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, essi con la loro giustizia salverebbero solo se stessi, dice il Signore Dio.
15 Che se io di più manderò fiere crudeli in quella terra per devastarla, ed ella diverrà inabitabile, né uomo vi passerà per timor delle fiere:15 Oppure se io infestassi quel paese di bestie feroci, che lo privassero dei suoi figli e ne facessero un deserto che nessuno potesse attraversare a causa delle bestie feroci,
16 Questi tre uomini se in essa si troveranno (vivo io, dice il Signore Dio), non salveranno i figli loro, né le figlie, ma soli essi saranno liberati, e la terra sarà desolata.16 anche se in mezzo a quella terra ci fossero questi tre uomini, giuro com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio: non salverebbero né figli né figlie, soltanto loro si salverebbero, ma la terra sarebbe un deserto.
17 E se contro quella terra manderò io la spada, e dirò alla spada: Scorri la terra: e se io ucciderò in essa l'uomo, e il giumento,17 Oppure, se io mandassi la spada contro quel paese e dicessi: Spada, percorri quel paese; e sterminassi uomini e bestie,
18 E in essa si troveranno quei tre uomini, vivo io, dice il Signore Dio ei non salveranno i figli loro, né le figlie, ma essi soli saran salvati.18 anche se in mezzo a quel paese ci fossero questi tre uomini, giuro com'è vero ch'io vivo, dice il Signore: non salverebbero né figli né figlie, soltanto loro si salverebbero.
19 Che se io in quella terra manderò anche la pestilenza; e l'ira mia spanderò sopra di lei per farvi macello, e per toglier da lei l'uomo, e il giumento;19 Oppure, se io mandassi la peste contro quella terra e sfogassi nella strage lo sdegno e sterminassi uomini e bestie,
20 E saranno in essa Noè, e Daniele, e Giobbe, vivo io, dice il Signore Dio, non salveranno i figli loro, ne le figliuole, ma colla loro giustizia salverannole anime loro;20 anche se in mezzo a quella terra ci fossero Noè, Daniele e Giobbe, giuro com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio: non salverebbero né figli né figlie, soltanto essi si salverebbero per la loro giustizia.
21 Imperocché queste cose dice il signore Dio: Se i quattro peggiori flagelli io manderò contro Gerusalemme, la spada, la fame, le bestie feroci, e la pestilenza per uccidere in essa l'uomo e il giumento,21 Dice infatti il Signore Dio: Quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi castighi: la spada, la fame, le bestie feroci e la peste, per estirpare da essa uomini e bestie,
22 Rimarran però salvi de suoi alcuni, i quali ne travran fuori i figli, e le figlie: ecco, che questi verran da voi, vedrete i loro costumi, e le loro opere e vi consolerete, delle sciagure, che io ho mandato sopra Gerusalemme, e di tutto il peso, ond'io la ho aggravata.22 ecco vi sarà in mezzo un residuo che si metterà in salvo con i figli e le figlie. Essi verranno da voi perché vediate la loro condotta e le loro opere e vi consoliate del male che ho mandato contro Gerusalemme, di quanto ho mandato contro di lei.
23 E servirà a voi di consolazione il vedere i loro costumi, e le opere loro, e conoscerete, che non senza ragione ho fatto tutto quello, che ho fatto contro di lei, dice il Signore Dio.23 Essi vi consoleranno quando vedrete la loro condotta e le loro opere e saprete che non invano ho fatto quello che ho fatto in mezzo a lei". Parola del Signore Dio.