Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Levitico 27


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1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:1 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:
2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Un uomo, che avrà fatto un voto, e avrà promessa a Dio l’anima sua, pagherà il prezzo tassato.2 Parla ai figliuoli d'Israel, e di' loro: l'uomo che farà alcuno voto a Dio, e prometterà a Dio l'anima sua, darà lo prezzo secondo la estimazione.
3 Se è un maschio da' venti anni fino a’ sessanta, darà cinquanta sicli d'argento al peso del Santuario:3 (E colui che promette,) se sarà maschio e avrà da xx anni insino a Lx anni, darà cinquanta sicli d'argento secondo la misura del santuario;
4 Se una donna, trenta.4 se femina, trenta.
5 Da cinque anni sino ai venti l'uomo darà venti sicli; la donna dieci.5 E dallo quinto anno insino allo xx, lo ma scolo darà xx sicli; e se sarà femina, darà x.
6 Da un mese fino a' cinque anni si darà per un ragazzo cinque sicli: per una ragazza tre.6 E da uno mese insino a cinque anni, per uno maschio darai cinque sicli, e per la femina tre.
7 A' sessant'anni e al di là l’uomo darà quindici sicli: la donna dieci.7 Se sarà sessagenario o più, maschio darà xv sicli; e la femina x.
8 Se è un povero, che non possa pagar la tassa, si presenterà al sacerdote: e darà quello che questi giudicherà, e vedrà, ch'ei possa dare.8 E se fosse povero, e secondo la estimazione non potesse pagare, starà innanzi al sacerdote; e quanto parrà a lui che possa pagare, tanto darà.
9 Se uno fa voto d’un animale, che possa essere immolato al Signore, l’animale sarà cosa santa,9 La bestia che si può sacrificare a Dio, se per voto sarà promessa a Dio, sarà santa.
10 E non potrà cambiarsi, vale a dire, non si darà né un migliore per un cattivo, né uno peggiore in vece di un buono: che se si cambierà, sarà consacrato al Signore, e quello, in cui fu fatto il cambio, e quello, in luogo di cui fu fatto.10 E non la potrà mutare nè in più nè in meno, (se tanto è che gli sia potente di poterlo fare). E se mutasse, quello che è mutato, e quello in lo quale è mutato, sarà consacrato a Dio.
11 Se uno fa voto d’un animale immondo, che non può immolarsi al Signore, lo conduca dinanzi al sacerdote,11 L'animale che fosse immondo, che non si possa offrire a Dio, chiunque lo votasse, portilo dinnanzi al sacerdote.
12 Il quale giudicherà, se l’animale è buono, o cattivo, e fisserà il prezzo.12 Ed egli la giudicherà (secondo ch' ella vale), o buona o ria che sia, e porrà lo prezzo.
13 E se l’offerente vorrà pagarlo, aggiungerà un quinto sopra la stima.13 E colui che la offerrà, ove la voglia pur dare, aggiungerà a quello che è stimata la quinta parte piu.
14 Se uno fa voto della sua casa, e al Signore la consacra, il sacerdote la esaminerà, s’ella è buona, o cattiva, e venderassi al prezzo ch'egli avrà fissato.14 E l'uomo che votasse (a Dio) la casa sua, e santificassela a Dio, lo sacerdote la considererà, se ell' è buona o ria; e secondo il prezzo che per lui sarà ordinato, così si venda.
15 Che se colui, che fece il voto, vorrà redimerla, darà il quinto sopra la stima, e avrà la casa.15 E se colui di cui è la voglia ricomperare, darà al sacerdote la quinta parte più che il sacerdote non la stimerà; e allora gli sia data.
16 Che se fa voto e consacra al Signore un podere di suo dominio, il prezzo sarà fissato a ragione della sementa; se il podere porta di seme trenta moggia d'orzo, si venderà per cinquanta sicli d'argento.16 E se offerisse (a Dio la sua possessione del campo, e sia consecrata a Dio, sarà istimato lo prezzo secondo che rende; e se rendesse XXX moggia d'orzo, venderassi cinquanta sicli d'ariento.
17 Se fa voto d'un podere subito al principio dell'anno del giubileo, sarà stimato, quanto ei può valere:17 E se nello cominciamento dell' anno del giubileo votasse (a Dio) lo campo, sia stimato quello che vale.
18 Se fa il voto qualche tempo dopo, il sacerdote calcolerà il prezzo a proporzione del numero degli anni, che restano fino al giubileo, e si farà detrazione dal prezzo.18 E se fosse uno poco di lungi (dal giubileo), immaginerassi lo sacerdote quanto tempo puote essere insino al giubileo; e secondo che vi sarà, così trarrà del prezzo.
19 Che se colui, che fece il voto, vorrà riscattare il podere, aggiungerà un quinto al prezzo di stima, e se lo terrà.19 E se colui di chi è stata la voglia ricomperare, darà la quinta parte più, secondo ch' è la stimazione della pecunia; e allora sì la possederà.
20 Se poi non vorrà riscattarlo, e sarà venduto ad un altro, colui che ne fece voto, non potrà più riscattarlo.20 E se egli non la volesse ricomperare, e sarà venduta a ciascuno altro, eccetto colui che l'ha votata, non si potrà redimere.
21 Perocché venuto il dì del giubileo, (il podere) sarà consacrato al Signore, e il fondo consacrato egli è di ragione de’ sacerdoti.21 Però che quando verrà il dì del giubileo, sarà santificata al Signore; e la possessione conse crata pertenerà alla ragione del sacerdote.
22 Se il podere consacrato al Signore fu comprato, e non è dell'eredità de' maggiori,22 S'è il campo comperato, e non sarà stato delli suoi predecessori, e sarà santificato al Signore,
23 Il sacerdote fisserà il prezzo secondo il numero degli anni fino al giubileo, e colui, che fece il voto, darà questo prezzo al Signore:23 computerà il sacerdote, secondo il numero degli anni insino all'anno del giubileo, lo prezzo; e darà colui che l'ha votato a Dio.
24 Ma al giubileo (il podere) ritornerà al primo padrone, che l’aveva venduto, e l’aveva avuto nel catasto de' suoi beni.24 E nel giubileo tornerà la possessione a colui di cui fu prima, e avralla avuta nella sorte della sua possessione.
25 Tutte le stime si faranno al peso del siclo del Santuario. Il siclo vale venti oboli.25 Ogni estimazione sarà ponderata con lo siclo dello santuario. Lo siclo contiene XX oboli.
26 I primogeniti, che spettano al Signore, nissun potrà consacrargli e farne voto; sia un bue, sia un agnello, ei sono del Signore.26 Tutti i primigeniti che appartengono a Dio, niuno li potrà santificare e votare (per oblazione); o bue o pecora che sia (però che di ragione), sono di Dio.
27 Se l’animale è immondo, colui, che lo avea offerto, lo riscatterà secondo la stima fatta da te, e aggiungerà un quinto del prezzo; se nol vorrà riscattare, sarà venduto ad un altro pel prezzo da te fissato.27 E se l'animale fosse immondo, lo potrà re dimere colui che l'avrà offerto, secondo la sua estimazione, e aggiungerà la quinta parte del prezzo; e se non lo volesse ricomperare, vendasi a chiunque lo vuole comperare, fatta la estimazione.
28 Tutto quello che è consacrato al Signore, sia un uomo, o un animale, o un podere, non si venderà, né si potrà riscattare. Qualunque siasi cosa dedicata una volta al Signore sarà sacrosanta.28 Ogni cosa che fosse consecrata a Dio, uomo, bestia o possessione che sia, non si potrà vendere nè ricomprare. Chi sarà una volia consacrato a Dio, sarà SANCTA SANCTORUM.
29 E tutto quello, che da un uomo è offerto, e consacrato al Signore, non si riscatterà, ma sarà messo a morte.29 E ogni cosa che sarà consecrata dall'uomo, niuno la potrà ricomperare; ma debba essere morta.
30 Tutte le decime della terra sia di grasce, sia di frutti delle piante, sono del Signore e a lui consacrate.30 E ogni decima, o di biada (o di vino) o di pomi, sono di Dio; e a lui saranno consacrati.
31 Che se uno vorrà riscattar le sue decime, v’aggiungerà il quinto.31 E se fosse alcuno che volesse ricomperare le decime sue, aggiunga la quinta parte d'ogni cosa.
32 D’ogni dieci buoi, pecore e capre, che passano sotto la verga del pastore, il decimo capo sarà santificato al Signore.32 Di pecore e di buoi e di capre e d'ogni altra cosa, quel che per decima viene si santificherà a Dio.
33 Non si baderà se sia buono, o cattivo, né si cangerà con un altro: se uno cambierà, sarà santificato al Signore, e quello che è stato messo in cambio, e quello, in luogo di cui quello è stato messo, e non si darà riscatto.33 Ne non si eleggerà nè buono nè rio, nè si potrà trasmutare in altro. E se alcuno lo mutasse, e quello che mutato, e quello per che è mutato, si santificherà a Dio, e non si potrà ricomperare.
34 Questi sono i comandamenti intimati dal Signore a Mosè per esporgli a' figliuoli d'Israele presso il monte Sinai.34 E questi sono li comandamenti, li quali fece Iddio ai figliuoli d'Israel per (le mani di) Moisè nel monte Sinai.