Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Siracide 8


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Non ti mettere a litigare con un uomo potente, perché non ti avvenga di cadere nelle sue mani.1 Non litigare con l' uomo potente, acciò che tu non caggia nelle mani sue.
2 Non disputare con uom facoltoso, affinchè non avvenga, che egli intenti lite contro di te;2 Non contendere con l' uomo ricco, acciò che contro a te non ordini lite.
3 Perocché molti ne ha rovinati l'oro, e l'argento, il quale è giunto a pervertire anche i regi.3 E l'oro e l'argento n'ha molti morti; ed èssi steso infino al cuore del re, e convertillo.
4 Non contendere con uom linguacciuto, e non metter legna sul fuoco di lui.4 Non piatire con l' uomo che ha troppa lingua, e non accatasterai le legna nel fuoco di colui.
5 Non aver che fare con uomo indisciplinato, affinchè egli non parli male della tua stirpe.5 Non comunicherai con l'uomo sciocco, acciò che non favelli male della schiatta tua.
6 Non disprezzare colui, che si è ritirato dal peccato, e non gliela rinfacciare; ricorditi, che noi siam tutti degni di gastigo.6 Non dispregiare l'uomo che si guarda dal peccato, e non li rimproperare: ricòrdati che noi siamo tutti in correzione.
7 Non perdere il rispetto ad un uomo nella sua vecchiezza; perché sono de' nostri quelli, che invecchiano.7 Non dispregiare l' uomo nella sua vecchiezza; però che tutti noi possiamo invecchiare.
8 Non far festa della morte del tuo nemico, sapendo, che tutti noi abbiam da morire, e non vogliamo, che altri ne fida.8 Non ti allegrare del tuo morto inimico, sapendo che noi tutti moriamo, e non volemo venire in gaudio.
9 Non disprezzare i racconti de' vecchi saggi, ed abbi familiari le loro massime;9 Non dispregiare il parlare de' preti savi, e conversa nelli loro proverbi.
10 Perocché da loro tu apparerai la sapienza, e gli insegnamenti della prudenza, e a servire ai grandi senza riprensione.10 Da loro imparerai la sapienza e la dottrina e lo intelletto e servire alli grandi sanza rimorchio.
11 Non disprezzare i racconti de' vecchj, perché essi gli appresero da' padri loro;11 Non prevaricare la narrazione delli vecchi; ed egli anco impararono dalli suoi padri.
12 E da loro imparerai la prudenza, e a rispondere quando fa di mestieri.12 Per che tu apparerai da loro lo intelletto, e dar risposta nel tempo della necessitade.
13 Non dar fuoco ai carboni de' peccatori con far loro de' rimproveri, altrimenti ti abbrucerai alla fiamma del fuoco di essi.13 Non accendere li carboni de' peccatori riprendendoli, acciò che tu non sia inceso dalla fiamma del fuoco di quelli peccatori.
14 Non istare a tu per tu con uomo maledico, perché egli non istia come in agguato a rilevare ogni tua parola.14 Non starai contro alla faccia dello ingiurioso, acciò ch' ello non stia quasi uno insidiatore alla faccia tua.
15 Non dare in prestito a chi ne può più di te: che se gli hai imprestato qualche cosa, fa conto d'averla perduta.15 Non prestare a uomo più forte di te; la quale cosa, se tu la farai, abbila per perduta.
16 Non far mallevadoria sopra le tue forze, ma se l'hai fatta, pensa come tu abbi a pagare.16 Non ti obbligare più che sia il tuo potere; e se tu il farai, pensa di che tu risponda.
17 Non giudicare contro al giudice, perché egli giudica secondo la giustizia.17 Non giudicare contro a giudice, però ch' egli giudica secondo ch' egli è degno.
18 Non ti accompagnare per viaggio con uomo temerario, affinchè egli non incarichi sopra di te i suoi guai; perocché egli va secondando i suoi capricci, e tu per la stoltezza di lui perirai.18 Colli presontuosi non andare per via, acciò che non gravino li mali loro in te; elli va secondo volontà sua, e tu perirai insieme colla stoltezza sua.
19 Non venire a contesa con uomo iracondo, e non camminare pel deserto con un temerario; perché è cosa come da nulla per lui il sangue, e dove non sia chi l'aiuti, egli ti schiaccerà.19 Non farai questione collo iracondo; e collo pericoloso non andare nel deserto, però che il sangue d'altrui quasi nulla è dinanzi da colui, e dove non è aiutorio, forzerae te.
20 Non prender consiglio dagli stolti; perocché questi non possono amare, se non quello che ad essi piace.20 Non avere consiglio cogli pazzi; però che essi non potranno amare, se non quelle cose che gli piacciono.
21 Non consultare in presenza d'uno straniero, perché tu non sai quel, che egli abbia in corpo.21 Non farai consiglio dinanzi dallo istrano; però che tu non sai quello ch' egli partorirae.
22 Non isvelare ad ogn' uomo il cuor tuo, affinchè mal non ti corrisponda, e dica male di te.22 Non manifestare lo cuore tuo ad ogni uomo, acciò ch' elli non ti facci falsa grazia, nè ti dica villania.