SCRUTATIO

Mercoledi, 13 agosto 2025 - Santi Ponziano e Ippolito ( Letture di oggi)

Proverbi 14


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 La donna saggia edifica la sua casa; la stolta distrugge colle sue mani quella, che era già edificata.1 La savia donna governa la sua casa (e la sua famiglia); ma la folle donna mette a male ciò ch' ella ha tra le mani.
2 Chi cammina per la via retta, e teme Dio, è disprezzato da chi batte la strada dell'ignominia.2 Colui che teme Dio è tenuto vile da colui che tiene vita malvaglia e disleale.
3 La bocca dello stolto è verga di superbia; ma le labbra dei saggi sono la loro sicurezza.3 La bocca del folle ha tuttavia arigogliosa parola; ma il savio si guarda da molto dire.
4 Dove mancano i bovi, è vuota la mangiatoja; dove sono le grasce in gran copia, ivi si riconosce la forza de' bovi.4 In qualunche luogo che il prode uomo sia, molte genti ne vagliono di meglio; ma la compagnia del malvagio non averà già mai bene alla fine.
5 Il testimone fedele non dirà menzogna, ma il falso testimone vomiterà menzogne.5 Il prode uomo e leale non mentirae per altrui, (e graverà); il malvagio non averà già cura di ciò che si dica, nè contro cui elli porti testimonianza.
6 Il derisore cerca la sapienza, e non la trova: i prudenti si istruiscono agevolmente.6 Il folle sì demanderà consiglio, e sì non lo troverà; e la dottrina del savio è molto leggiera ad intendere.
7 Cammina al contrario dello stolto: egli non conosce i dettami della prudenza.7 Va contro al folle; e' non intende ciò che tu gli dici.
8 La saggezza dell'uom prudente sta in conoscere la sua strada: l'imprudenza degli stolti li mena fuori di strada.8 Il savio guarderà molto bene quello che ha a fare; il folle tuttavia è d'una parte e dall' altra, di là e di qua, (e molto ha il savio pensiero, e diverse maniere).
9 Lo stolto si burlerà del peccato: ma la grazia avrà sua stanza trai giusti.9 Il malvagio si rallegra nel suo peccato (e nel suo dolore); ma tra li prodi uomini non averae se none grazia (di leggieri).
10 Il cuore (di ciascheduno) conosce l'afflizione dell'anima sua; e il gaudio di lui noi penetrerà un estraneo.10 Il cuore (che spesso guarda com' egli ha vivuto e che vita ha menata) se si sente in buono stato e sanza peccato, molto è in grande gioia; ma niuno strano non potrà già [partecipare] a sua gioia (nè a suo solazzo; chè niuno conosce sì bene l'uomo, come sè medesimo).
11 La casa degli empj sarà spiantata: ma i padiglioni de'giusti saranno floridi.11 La casa del malvagio (e' loro poderi) saranno distrutti (e anderanno a niente); e gli alberghi dei buoni uomini (e ciò ch' egli hanno fatto) anderanno tuttavia e saranno in buono stato.
12 Havvi una strada, che all'uomo sembra diritta; ma la sua fine mena a morte.12 Bene addiviene che l' uomo riguarda una maniera diritta, che assomiglia buona; ma s'egli vi stesse lungamente, egli n' anderebbe alla morte (dell' inferno. Però si deve ciascuno bene guardare, in che stato egli è, se mena vita per che si possa salvare).
13 Il riso sarà mescolato col dolore: e il pianto succederà all'allegrezza.13 La gioia (di questo secolo è molto picciola e) finisce in dolore, (quando conviene passare la sentenza della morte); e spesso addiviene che tutta sua vita è uno uomo in pena (in dolore e in malizia).
14 Lo stolto si pascerà del suo modo di vivere: ma l'uomo dabbene sta meglio di lui.14 Il malvagio uomo sarà punito (e distrutto) secondo ciò ch' elli ha fatto; il prode uomo sarà signore sopra i malvagi.
15 L'uom senza sperienza credè ad ogni parola: ma l'uomo cauto bada, dove mettere i piedi. Il figliuolo, che non ha sincerità, non avrà bene: riusciranno felicemente le cose sue al servo prudente, e le sue vie saranno felici.15 Il semplice uomo crede tutto ciò che l'uomo gli dice; ma il savio riguarda bene il suo fatto (e la parola che l'uomo gli dice).
16 Il saggio teme, e schiva il male: lo stolto va avanti, e non ha paura.16 Il savio teme, e sì si guarda di fare male; ma il folle non guarda che fa, se gli addiviene tosto.
17 L'uomo impaziente agirà da stolto: l'uomo tìnto diventa odioso.17 Quello che non è tenuto per sostenere è sostenuto per forza; e lo uomo malizioso è da schifare.
18 Gli imprudenti avranno per loro retaggio la stoltezza, e i prudenti saran coronati di scienza.18 Il savio tiene piccolo il folle; il savio intende volentieri ragione.
19 Giaceranno i cattivi ai piedi de' buoni: e gli empj dinanzi alle porte de' giusti.19 I buoni sopramontano tuttavia i malvagi (che non si vogliono mettere a fare bene).
20 Il povero è avuto a noia anche da' suoi prossimi: i ricchi hanno molti amici.20 Al suo prossimo medesimo il povero è inodioso; ma molte genti fanno sembianti d'amare il ricco. (Il povero ha molti pochi amici; per sembianti il ricco tengono più genti caro).
21 Pecca chi disprezza il suo prossimo: e chi ha misericordia del povero, sarà beato. Chi crede nel Signore ama la misericordia.21 Colui che dispregia il suo prossimo, pecca (molto gravemente); e colui che avrà pietade del povero uomo, bene incontrerà loro. Coloro che credono nel (nostro) Signore (bene averanno, e) sono pieni (di pietade e) di misericordia.
22 Sono in errore quelli, che fanno il male: la misericordia, e la verità pre parano i beni.22 Coloro che fanno male, vivono in mala maniera; veritade e misericordia apparecchiano al buono vita perdurabile; (la veritade, cioè di guardarsi di misfare altrui, di ricordarsi della sua vita com' ella sta; la misericordia deve avere pietà del povero uomo che ha mestiere d' avere pietade di lui; e sarà giudicato senza peccato).
23 Dovunque si lavora, ivi sarà l'abbondanza: dove molto si parla, vi sarà l'indigenza.23 In tutti i beni averà tuttavia abondanza, (abbiendo che vogliono fare onde bene avvenga); quegli che sono pieni di male parole, saranno tuttavia in povertade.
24 Corona de'saggj son le loro ric chezze: la stoltezza resta agli stolti.24 Le buone ricchezze fanno tuttavia a' prodi uomini grande onore; e però che il folle non sa spesso provedere al tempo e al luogo, gli aggrava molto.
25 Il testimone fedele è liberatore degli uomini; il furbo spaccia menzogne.25 Colui che è leale testimonio, libera colui per cui egli è; ma il falso e il disleale non anderà già per diritta via.
26 Nel timor del Signore trovasi fiducia costante; e i figliuoli di lui conser veranno speranza.26 Colui che teme Dio, ha grande fidanza (in Dio); e' suoi fanciulli saranno in buona sicurtade.
27 Il timor del Signore sorgente di vita: ei fa, che si schivino le rovine mortali.27 La dottrina del nostro Signore è fontana di vita, e fa alli savi lasciare il male, e gli disturba dalla morte dell' inferno.
28 La dignità del re sta nella moltitudine del popolo: ed è disonore del principe la scarsezza dei sudditi.28 Quanto il popolo è più grande, tanto è maggiore sua dignità; e quando sono pochi nel popolo, è vergogna del prencipe.
29 Chi è paziente si governa con molta prudenza: ma l'impaziente fa manifesta la sua stoltezza.29 Quello che è sofferente, governa le sue genti saviamente; colui che non è sofferente, sarà tenuto folle.
30 La sanità del cuore da vita alla carne: l'invidia è tarlo delle ossa.30 Chi sta in pace di cuore, molto gli è buono ciò ch' egli ha; quello ch' è invidioso, non averà già mai se non dolore.
31 Chi opprime il mendico, fa contumelia al suo Creatore: ma a lui rende onore, chi ha compassione del povero.31 Chi fa male al povero uomo, elli fa male al suo fattore (a colui che lo formò); e chi del povero ha pietade, somiglia bene ch' egli tema Dio, e lo onori.
32 La sua malizia darà all'empio la spinta: ma il giusto nella sua morte ha speranza;32 Il malvagio e disleale sarà gittato (del regno di Dio) per sua dislealtade; ma il prode uomo non teme punto la morte, (anzi l'attende lealmente quando Iddio gliela manda).
33 Nel cuore dell'uom prudente abita la sapienza, ed egli illuminerà qualunque ignorante.33 Il savio uomo ha nel suo cuore sapienza, e castiga i folli per detti e per esempli.
34 La giustizia fa grande una nazione: ma il peccato fa infelici i popoli.34 Il bene fatto mette le genti ad onore (qui e nell' altro secolo); il peccato tiene l' uomo alla morte dell' inferno.
35 Il ministro intelligente è grato al re: quello, che non è buono a nulla, proverà il suo sdegno.35 Al signore (che saviamente bene intende) sì è degno di servire chi (sempre) bene [intende; il folle] sostiene il suo mal talento (e il suo coraggio).