Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 4


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Ma Gorgia prese seco cinque mila fonti e mille cavalli scelti, e si mosse di notte tempo,1 - Gorgia dunque prese con sè cinquemila fanti e mille cavalieri scelti, e si misero in marcia di notte
2 Per avvicinarsi al campo de' Giudei, e assalirgli all'improvviso: e quelli della fortezza gli facevano da guide.2 verso il campo de0 Giudei, per assalirli all’improvviso; uomini della cittadella facevan loro da guida.
3 Ma Giuda n' ebbe vento, e si mosse egli coi più valorosi per assalire il grosso dell'esercito del re, che era in Emmaum.3 Giuda lo seppe, e si mosse egli pure, ed i suoi forti con lui, per dar addosso al nerbo delle forze del re ch’erano in Emmaus;
4 Perocchè quell' esercito era tuttavia sparpagliato fuori degli alloggiamenti.4 giacché quell’esercito era ancora sparso fuori degli accampamenti.
5 E Gorgia giunse di notte agli alloggiamenti di Giuda, e non vi trovò anima, egli andava cercando per la montagna, dicendo. Costoro ci fuggono.5 Gorgia pertanto arrivò di notte al campo di Giuda, e non vi trovò nessuno; li cercava pei monti, e diceva: «Questi sono fuggiti davanti a noi ».
6 Ma fattosi giorno comparve Giuda nella pianura con soli tre mila fanti, che non aveano scudo, ne spada:6 Ma fatto giorno, apparve Giuda nella pianura con soli tremila fanti che non avevano spade nè arnesi di protezione;
7 E videro il forte campo delle genti, e attorno ad esso il corazzieri e soldati a cavallo ben esercitati nel mestiero dell'armi.7 e videro il campo delle nazioni ben munito, soldati con corazze, e Cavalieri intorno, tutti pronti all’assalto.
8 E Giuda disse a quelli, che eran con lui: Non abbiate paura del loro numero, e non ne temete l'incontro.8 E disse Giuda agli uomini che aveva seco: « Non vi faccia paura il loro numero, e non temete il loro Impeto.
9 Ricordatevi in qual modo furon salvati i padri nostri al mar rosso, mentre il faraone gl'inseguiva con grande esercito.9 Ricordate fn qual modo i padri nostri furon salvati nel Mar Rosso, quando il Faraone li inseguiva con un esercito grande;
10 E ora alziamo le voci al cielo, e il Signore avrà pietà di noi, e si ricorderà dell'alleanza fatta co' padri nostri, e distruggerà oggi dinanzi a noi quest'esercito:10 ora dunque leviamo al cielo le grida ed il Signore avrà misericordia di noi, si ricorderà del patto fermato coi padri nostri, ed abbatterà oggi sotto i nostri occhi questo esercito;
11 E le genti tutte conosceranno, come havvi un Salvatore e un liberatore per Israele.11 cosi, tutte le genti sapranno che v’è chi salva e libera Israele ».
12 Ma gli stranieri alzarono gli occhi, e videro i Giudei, che andavano verso di loro:12 I pagani alzarono gli occhi, e visto che quelli venivano contro di loro,
13 E usciron fuori del campo per combattere; ma quelli che eran con Giuda diedero fiato alla tromba,13 uscirono dagli accampamenti per combattere. Quelli ch’eran con Giuda dettero flato alle trombe,
14 E vennero alle mani, e le genti furono messe in rotta e fuggiron per la campagna.14 e si azzuffarono; i pagani furono sgominati, e fuggirono per la campagna,
15 Ma gli ultimi periron tutti di spada, e (i vincitori) gl'inseguirono fino a Gezeron, e sino alle campagne dell'Idumea e di Azoto e di Jamnia e ne restarono morti sino a tre mila uomini.15 Gli ultimi caddero tutti sotto la spada, ed [i Giudei] l'inseguirono sino a Gezeron e sino ai piani dell'Idumea, d’Azoto, e di Jamnia, e ne caddero sino a tremila.
16 E Giuda tornò indietro coll'esercito, che lo seguiva;16 E Giuda ritornò, con l'esercito che lo seguiva.
17 E disse alla gente: Non vi venga voglia di bottinare, perocche' la guerra non è finita,17 E disse alla sua gente: «Non pensate a far preda, perchè un'altra battaglia cl aspetta,
18 E Gorgia e il suo esercito sono nella montagna vicino a noi; ora adunque state su contro i nostri nemici, e vinceteli, e poi raccorrete quietamente le spoglie.18 e Gorgia col suo esercito ci è vicino, sulla montagna. Ora state fermi contro i nostri nemici, e vinceteli ; poi, senza più pensiero, attenderete a far preda ».
19 Mentre queste cose diceva Giuda, eccoli apparire una parte delle schiere, che riguardavan dal monte.19 Non aveva finito di parlare che apparve sulla montagna una turma per esplorare.
20 E Gorgia riconobbe, come i suoi erano stati messi in fuga, ed era stato messo il fuoco agli alloggiamenti; perocché il fumo, che si vedeva, manifestava quello che era avvenuto.20 Gorgia vide che i suoi erano stati messi in fuga, e che gli accampamenti bruciavano; il fumo infatti che si vedeva, faceva conoscere l'accaduto.
21 Le quali cose veggendn quelli si intimidirono, mirando insieme anche Giuda coll'esercito nella pianura in ordine per la battaglia.21 Ciò visto, quelli ebbero un gran timore; vedendo poi Giuda ed il suo esercito nella pianura pronto a combattere,
22 E tutti fuggirono alle campagne degli stranieri:22 fuggiron tutti per le campagne degli stranieri.
23 E Giuda tornò a spogliare il campo, dove messero insieme molto oro e argento e giacinto e porpora di mare e grandi ricchezze.23 Allora Giuda tornò a far bottino nei loro accampamenti, e presero gran quantità d'oro e di argento, giacinto, porpora marina e ricchezze molte ;
24 E dando volta indietro cantavano un inno benedicendo ad alla voce Iddio, perché egli è buono, perché la misericordia di lui e' eterna.24 e tornando indietro cantavano un inno, e benedicevano Iddio del cielo, perchè è buono, perchè la sua misericordia è nei secoli.
25 E grande fu la vittoria, che salvò Israele in quel giorno.25 Quel giorno fu per Israele una grande liberazione.
26 Or tutti quegli stranieri, che ebbero scampo andarono a dare le nuove a Lisia di quel che era accaduto.26 Or tutti gli stranieri scampati vennero ad annunziare a Lisia quanto era accaduto.
27 Lo che udendo quegli, sbigottito era fuori di se, perché non era stato d'Israele quello che egli bramava, e quello che il re avea comandato.27 Udendo ciò, costernato, si perse d'animo, perchè le cose in Israele non erano andate come egli aveva voluto, e come il re aveva ordinato.
28 E l'anno seguente Lisia raunò sessanta mila uomini scelti, e cinque mila cavalli per debellare i Giudei.28 L'anno seguente, Lisia mise insieme sessantamila fanti scelti, e cinquemila cavalieri, per venirne a capo.
29 Ed entrarono nella Giudea, e posero il campo vicino a Bethoron e Giuda andò loro incontro con dieci mila uomini.29 Vennero In Giudea, e si accamparono in Betoron, e Giuda venne loro incontro con diecimila uomini.
30 E videro un forte esercito, e (Giuda) orò, e disse: Benedetto se' tu, o Salvatore d'Israele che abbattesti la forza di un gigante per mano di Davidde tuo servo, e desti il campo degli stranieri in potere di Gionata figliuolo di Saul e del suo scudiere.30 Vedendo quell'esercito forte, Giuda pregò, e disse: «Benedetto sei tu, salvatore d'Israele, che per mano di David tuo servo annientasti la forza del gigante, e desti in mano a Gionata Aglio di Saul, ed al suo scudiere, il campo degli stranieri;
31 Rinserra questo esercito sotto il potere del popol tuo d'Israele, e sia la lor confusione il numero delle loro schiere e la loro cavalleria.31 rinserra ora questo esercito fra le mani d'Israele tuo popolo, e restino concisi con tutto il loro numero ed i loro cavalieri;
32 Infondi in loro la paura, e struggi in essi l'ardire e il valore; e colle proprie loro forze si distruggono.32 metti in loro lo spavento, marcisca la loro audacia e potenza, e s'annientino da se medesimi.
33 Atterrali tu sotto la spada di color, che ti amano, e laude e inni cantino a te tutti quelli che conoscono il nome tuo.33 Atterrali tu con la spada di quelli che tl amano, e quanti conoscono il tuo nome ti cantino inni di lode!».
34 E attaccata la zuffa perirono dell'esercito di Lisia cinque mila uomini.34 Attaccarono la battaglia, e caddero dell'esercito di Lisia cinquemila uomini.
35 Ma Lisia veduta la fuga de'suoi e l'ardir de' Giudei, e come erano disposti a vivere e morire da forti, se n'andò ad Antiochia, e fece leva di soldati scelti per tornar di nuovo nella Giudea con maggiori forze.35 Lisia poi, vista la fuga de'suoi ed il valore de' Giudei preparati a vincere o morire da forti, se n'andò in Antiochia a levare, soldati, per poi, cresciuti di numero, tornare in Giudea.
36 Ma Giuda e i suoi fratelli dissero: Or che i nostri nemici sono per terra andiamo a purificare e ristorare il santuario.36 "Dissero poi Giuda ed i suol fratelli: «Ecco, i nostri nemici son stati sconfìtti; andiamo a purificare il luogo santo, e rinnovarvi il culto ».
37 E raunata tutto l'esercito, salirono al monte di Sion.37 Si radunò tutto l'esercito, e salirono al monte Sion.
38 E videro deserto il luogo santo, profanato l'altare, e bruciate le porte, e nei cortili spuntare i virgulti come in un bosco, o sopra un monte, e rovinati gli appartamenti.38 Ivi trovarono deserto il santuario, profanato l'altare, bruciate le porte, cresciuti nel cortili gli sterpi come in un bosco o pei monti, e rovinate le celle.
39 E si stracciarono le vesti, e fecero gran lutto, e si gettaron la cenere sopra la testa.39 Allora si strapparon le vesti, e piansero di gran pianto, e si coprirono il capo di cenere,
40 E si prostraron boccone per terra, e dieder fiato alle trombe, colle quali davansi i segnali, e alzaron le strida al cielo.40 e caddero con la faccia a terra, e sonarono le trombe del segnali, e levarono grida sino al cielo.
41 Allora Giuda messe in ordine un numero di soldati, che combattessero contro quelli che eran nella fortezza, nel tempo che si andava purificando il santuario.41 Allora Giuda mise in ordine degli uomini che tenessero a bada quelli della cittadella, sinché fosse purificato il santuario.
42 Ed elesse de' sacerdoti senza macchia amanti della legge di Dio.42 indi, scelse dei sacerdoti senza macchia, zelanti della legge di Dio,
43 E questi purificarono il santuario, e portaron le pietre contaminate in luogo profano.43 i quali mondarono il luogo santo, e gettarono in luogo immondo le pietre contaminate.
44 E (Giuda) tenne consulta sopra quel che avesse da farsi dell'altare degli olocausti, che era stato profanato.44 Poi pensò che cosa fare dell’altare degli olocausti, profanato,
45 E presero il partito migliore di distruggerlo, perché non fosse per essi di scorno, avendolo contaminato le genti; e lo demolirono.45 e parve a loro ben fatto di distruggerlo, acciò, cosi contaminato dai pagani non fosse a loro di obbrobrio. Lo demolirono dunque,
46 E ne riposero le pietre sul monte del tempio in luogo conveniente, per sino a tante che venisse un profeta, e decidesse quel che se n' avesse da fare.46 e ne riposero le pietre sulla montagna del tempio, in luogo adatto, sino a che venisse un profeta e decidesse il da farne.
47 E presero delle pietre intiere secondo la legge, ed eressero un altare nuovo simile a quel di prima:47 Poi presero delle pietre non lavorate, secondo la legge, e ne edificarono il nuovo altare, conforme a quello di prima;
48 E riedificarono il Santuario, e quel che era nell'interior della casa, e santificarono la casa e l'atrio.48 riedificarono le mura del santuario e le costruzioni interne ; santificarono il tempio ed i cortili;
49 E fecer nuovi i vasi santi, e portarono nel tempio il candelabro e l'altare degli incensi e la mensa.49 rifecero i vasi santi, ricollocarono nel tempio il candelabro, l’altare degl' incensi, e la mensa;
50 E gettaron l'incenso sopra l'altare, e accesero le lucerne, che erano attorno al candelabro, le quali rischiaravano il tempio.50 misero l’incenso sull’altare, ed accesero le lucerne che erano sul candelabro ed illuminavano il santuario.
51 E posero i pani sopra la mensa, e attaccarono i veli, e ridussero a perfezione tutta l'opera incominciata.51 Posero sulla mensa i pani, attaccarono i veli, e condussero a termine tutto il loro lavoro.
52 E prima del far del giorno si alzarono ai venticinque del nono mese (vale a dire del mese Casleu) dell'anno cento quarant'otto:52 Ai venticinque del nono mese, (cioè del mese Casleu) dell’anno ccntoquarantotto, s’alzarono avanti l’alba,
53 E offersero il sacrifizio secondo la legge sopra l'altare degli olocausti fatto da essi di nuovo.53 ed offrirono un sacrifizio secondo la legge sull’altare degli olocausti che avevano costruito di nuovo.
54 Egli fu dedicato di bel nuovo al suono dei cantici e delle cetere e delle lire e dei cimbali nel tempo stesso, e nello stesso giorno, in cui era stato profanato dalle nazioni.54 Proprio alla stessa epoca e nello stesso giorno nel quale i pagani l’avevano contaminato, fu rinnovato tra cantici e suoni di cetre, psalterii e cimbali.
55 E tutto il popolo si prostrò boccone per terra, e adorarono, e benedissero sino al cielo colui, che avea dato loro quella felicità.55 Il popolo tutto si prostrò sino a terra, ed adorarono e benedissero quegli che dal cielo li aveva cosi prosperati.
56 E celebraron la dedicazione dell'altare per otto giorni, e offerirono olocausti con gaudio, e il sacrifizio di rendimento di grazie e di lode.56 Per otto giorni celebrarono la dedicazione dell’altare, offrendo con giubilo olocausti e sacrifizi! di ringraziamento e di lode.
57 E adornarono la facciata del tempio di corone d'oro e di scudi, e dedicarono le porte e gli appartamenti, e ci messero le porte.57 Ornarono la fronte del tempio di corone d’oro e scudetti, riattarono gl’ ingressi e le celle, e vi rimisero le porte.
58 E stragrande fu l'allegrezza del popolo, e scossero da se l'obbrobrio delle nazioni.58 E fu pel popolo un’allegrezza indicibile, e fu scancellato l’obbrobrio inflitto dalle nazioni.
59 E Giuda e i suoi fratelli e tutta la Chiesa d'Israele ordinò, che si celebrasse il giorno della consacrazione dell'altare nel tempo fisso, di anno in anno per otto giorni (che principiano dal di venticinque del mese di Casleu) con festa e gaudio.59 E Giuda ed i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele stabilirono che il giorno della dedicazione dell’altare si celebrasse di anno in anno, al suo tempo, per otto giorni, cominciando coi venticinque del mese di Casleu, con gaudio e letizia.
60 In quel tempo ancora fortificarono il monte di sion, e fecer all'intorno muraglia alte, e forti torri, affinché non venissero le genti a conculcarlo, come avean fatto prima.60 Al medesimo tempo, fortificarono il monte Sion, edificandovi all'intorno alte mura e forti torri, acciò non venissero i gentili, e l’espugnassero, come avevano fatto prima.
61 E vi pose un corpo di soldati di guardia, e le fortificò per sicurezza di Bethsura, affinché il popolo avesse questo luogo forte in faccia all'Idumea.61 Vi collocò a guardia un presidio, e così fortificandolo munì anche Betsura, di modo che il popolo [d’Israele] avesse una difesa contro gl’ Idumei.