Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Esodo 34


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1 E di poi disse (il Signore): Fatti due tavole di pietra simili alle prime, e sopra di esse io scriverò le parole, che erano nelle tavole, che tu spezzasti.1 E di qui innanzi fa che tu abbia due tavole, a modo di quelle dinanzi, e scriverò sopra loro le parole che aveano le tavole che tu rompesti.
2 Sarai preparato domattina per tosto salire al monte Sinai: e starai meco sulla vetta del monte.2 E sie apparecchiato domattina, che salghi in contanente nel monte Sinai, e starai meco sopra l'altezza del monte.
3 Nissuno venga con te, né uomo si vegga per tutto il monte: i buoi ancora, e le pecore non pascolino a dirimpetto.3 E niuno venga teco, nè non sia veduto alcuno per tutto lo monte; li buoi e le pecore non vi paschino.
4 Segò egli adunque due tavole di pietra, quali eran le prime: e alzatosi la notte salì al monte Sinai, conforme gli avea ordinato il Signore, e portò le tavole.4 E tolse due tavole di pietra, come quelle dinanzi; e levandosi di notte, salì nel monte Sinai, siccome gli avea comandato lo Signore, portando due tavole.
5 Ed essendo disceso il Signore in una nuvola, Mosè si stette con lui, e quegli intuonò il nome del Signore.5 E conciosia cosa che discendesse il Signore per la nuvola, istette Moisè con lui, chiamando il nome del Signore.
6 Il quale passando davanti a lui, disse: Dominatore, Signore Dio, misericordioso e clemente, paziente, e di molta misericordia, e verace,6 Il quale passando dinanzi a lui, disse: signoreggiante Signore Iddio, misericordioso, benigno e sostenente, e di molta misericordia e verace;
7 Che mantieni la misericordia a mille generazioni: che togli le iniquità, e le scelleratezze, e i peccati, e nissuno è di per sé innocente davanti a te: che punisci l'iniquità dei padri sopra i figli e i nipoti fino alla terza e quarta generazione.7 il quale guardi la misericordia nelle migliaia, il quale togli le iniquitadi e le cose scelerate e li peccati; e niuno è appresso te per sè stesso inno cente; il quale rendi la iniquità de' padri alli figliuoli e alli nepoti, nella terza e quarta progenie.
8 E Mosè tosto s'incurvò profondamente fino a terra, e adorando (Dio)8 E affrettandosi Moisé, s'inginocchiò inchinevole nella terra, e adorante
9 Disse: Signore, se io ho trovato grazia nel tuo cospetto, pregoti, che tu venga con noi (perocché questo popolo è di dura cervice), e che tu tolga le nostre iniquità, e i peccati, e prenda possesso di noi.9 disse: se io hoe trovato grazia nel cospetto tuo, Signore, io ti prego che tu venga con esso noi; però che in verità questo popolo è di dura testa; e togli le iniquitadi nostre e le peccata, e possiedi noi.
10 Rispose il Signore: Io fermerò l'alleanza al cospetto di tutti: farò prodigi, quali non si son veduti mai sulla terra, né presso alcuna nazione: affinché queste popolo, cui tu conduci, vegga le terribili opre, che io Signore sono per fare.10 Rispose il Signore: io incomincerò il patto, veggenti tutti insieme; i segnali farò, li quali non mai furono veduti sopra la terra, nè in niuna gente; acciò che veda questo popolo, nel quale tu se ' nel mezzo, lo terribile lavorìo del Signore, ch' io farò.
11 Osserva tutte quelle cose, che io oggi ti comando; io stesso discaccerò davanti a te l'Amorrheo, e il Chananeo, e l'Hetheo, e anche il Pherezeo, e l'Heveo, e' l Jebuseo.11 Osserva ogni cosa ch' io t'ho oggi comandato; io medesimo iscaccerò dinanzi dalla faccia tua lo Amorreo, Cananeo ed Eteo e Ferezeo ed Eveo e Iebuseo.
12 Guardati dal contrar giammai amicizia cogli abitatori di quella terra, lo che sarebbe tua rovina:12 Guàrdati, che mai col Cananeo e cogli abitatori di quella terra tu non giunghi amistadi, le quali sono a te in ruina.
13 Ma distruggi i loro altari, spezza le statue, e incendia i boschetti.13 Ma l'altare loro guasta; e spezza le (tavole e le) statue; e li boschi taglia.
14 Non adorare alcun Dio straniero: il Signore ha nome Zelatore: Dio è geloso.14 Non adorare gli altri idii. Lo Signore amatore lo nome suo; Iddio si è amatore.
15 Non far lega cogli uomini di que' paesi, affinché non avvenga, che dopo aver essi fornicato co' loro dii, e aver adorati i loro simulacri, alcun di loro ti chiami a mangiare delle cose immolate.15 Nè non fare patto con gli uomini di quelle regioni; né quando avranno fornicato cogli dii loro, e avranno adorato le loro imagini, chiàmiti alcuno acciò che tu mangi delle cose sacrificate.
16 Né le loro figlie farai sposare a' tuoi figliuoli; perché non avvenga, che dopo aver esse fornicato co' loro dii, a fornicazione inducano anche i tuoi figliuoli.16 E non dare alli figliuoli tuoi moglie delle figliuole di coloro; ne poscia ch' elle averanno fornicato, fornicare facciano li figliuoli tuoi negli dii loro.
17 Non ti farai Dei di getto.17 Iddii conflatili non farai a te.
18 Osserverai la solennità degli azzimi. Per sette giorni mangerai azzimo, come ti ho comandato, nel mese delle nuove biade; perocché nel mese, che principia la primavera, tu sei uscito dall’Egitto.18 La solennità delli azimi guarderai; sette di userai delli azimi, siccome io comandai a te, nel tempo del mese de' nuovi; certo nel tempo d'inverno uscisti d'Egitto.
19 Tutti i primi parti maschi saranno miei: d'ogni specie d'animali tanto de' buoi, come delle pecore, saranno miei.19 Ogni cosa che apri la vulva della generazione maschia, mia sarà: di tutti gli animali, così di buoi come delle pecore, mia sarà.
20 Riscatterai con una pecora il primogenito dell'asino: che se non dai il suo riscatto, sarà ucciso: i primogeniti dei tuoi figliuoli li riscatterai; e non comparirai dinanzi a me colle mani vote.20 Lo primogenito dell' asino ricomprerai per la pecora; ma se non darai prezzo per lui, sia ucciso. Lo primogenito delli figliuoli tuoi ricomprerai; nè apparirai dinanzi a me voto.
21 Sei giorni lavorerai: il settimo giorno cesserai dall'arare e dal mietere.21 Sei dì adopererai; lo settimo dì te cesserai d'arare e di mietere.
22 Celebrerai la solennità delle (sette) settimane colle primizie della tua messe di frumento, e la (altra) solennità, quando alla fine dell’anno il tutto è ritirato.22 La solennitade delle settimane farai a te nelle primizie delle utilitadi della biada tua di grano; e sì le solennitadi, quando ritornato lo tempo dell' anno, ogni cosa si ripone.
23 Tre volte l'anno si presenteranno tutti i tuoi maschi al cospetto del Signore onnipotente Dio d'Israele.23 In tre tempi dell' anno apparirà ogni tuo maschio nel cospetto dell' onnipotente Iddio d'Israel.
24 Perocché quando io ti avrò tolto davanti quelle nazioni, e avrò dilatati i tuoi contini, nissuno penserà a invadere la tua terra nel tempo che tu anderai a presentarti al cospetto del Signore Dio tuo tre volte l'anno.24 E quando io avrò tolto le genti dalla faccia tua, e avrò ampliati li termini tuoi, niuno porrà insidie alla terra tua, salente te e apparente nel cospetto del Signore Iddio tuo tre volte nell'anno.
25 Non offerirai il sangue della mia vittima col fermentato: e non rimarrà pel mattino parte alcuna di quella vittima solenne della Pasqua.25 Non sacrificherai sopra lo fermento lo sangue dell' ostia mia; nè non vi rimarrà nella mattina della vittima della solennità della pasqua.
26 Offerirai le primizie della tua terra nella casa del Signore Dio tuo. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.26 Le primizie delle biade della terra tua offerirai nella casa del Signore Iddio. Non cuocerai lo capretto nel latte della madre sua.
27 E il Signore disse a Mosè: Scrivi tu queste cose, mediante le quali ho contratto alleanza teco, e co' figliuoli d'Israele.27 E disse lo Signore a Moisè: scrivi a te queste parole, colle quali teco e coi figliuoli d'Israel ho fatto patto.
28 Egli adunque ivi si stette col Signore per quaranta giorni, e quaranta notti: non mangiò pane, e non bevve acqua; e scrisse sulle tavole le dieci parole dell’alleanza.28 Stette adunque quivi (Moisè) col Signore XL di e XL notti; pane non mangiò e acqua non bevve: e iscrisse nelle tavole le dieci parole del patto.
29 E nello scendere che fece Mosè dal monte Sinai, portava le due tavole del testamento; ma non sapea che la sua faccia era tutta splendente dopo che ei si era trattenuto a parlar col Signore.29 E conciosia cosa che Moisè discendesse del monte Sinai, teneva due tavole (del testamento e) della testimonianza; e non sapeva che la faccia sua fosse cornuta per lo consorzio delle parole di Dio.
30 Ma veggendo Aronne, e i figliuoli d'Israele, come splendente era la faccia di Mosè, non avevano ardire di accostarsegli da vicino.30 Vedendo Aaron e li figliuoli d'Israel la faccia (sua) cornuta di Moisè, temettero d'andargli appresso.
31 Ed essendo chiamati da lui andarono sì Aronne, e sì i principi della sinagoga. E dopo che egli ebbe parlato con essi,31 E chiamati da lui, ritornati sono così Aaron come li principi della sinagoga. E poscia ch' elli favello,
32 Andarono a lui anche tutti gli altri figliuoli d'Israele, a' quali intimò tutto quello che avea sentito dirsi dal Signore nel monte Sinai.32 vennero a lui ancora tutti li figliuoli d'Israel; alli quali comandò tutte le parole ch' egli avea udite dal Signore nel monte Sinai.
33 E finito che ebbe di parlare, pose un velo sulla sua faccia:33 E compiute le parole, pose lo velamento sopra la faccia sua.
34 Il quale (velo), quando andava a parlar col Signore, se lo levava, per fino a tanto che uscendo annunziava a' figliuoli d'Israele tutto quello che gli veniva comandato.34 Lo quale, quando andava al Signore e fa vellava a lui, se lo levava persino ch' egli usciva; e allora favellava alli figliuoli d'Israel tutte quelle cose che gli erano comandate.
35 Vedevano quelli, come la faccia di Mosè era tutta splendente, quando egli usciva; ma copriva egli la sua faccia ogni volta che parlava con essi.35 Li quali vedevano la faccia del vegnente Moisè essere cornuta; ma quegli anche copria la faccia sua, quand' egli favellava a loro.