Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Ester 7


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Al re adunque, e Aman andarono a cena nell'appartamento della regina.1 Vennero il re e Aman a banchettare con la regina Ester
2 E il re anche questa volta le disse, quando fu riscaldato dal vino: Che domandi tu, o Esther, e che vuoi, che si faccia? Quand'anche tu chiedessi la metà del regno mio, la avrai.2 e anche il secondo giorno il re disse a Ester, mentre si beveva il vino: "Qual è la tua domanda, regina Ester? Io te la concederò! Qual è la tua richiesta? Fino alla metà del mio regno ti sarà concessa!".
3 Ed ella gli rispose: Se io ho trovato grazia negli occhi tuoi, o re, e se così a te piace, salvami la vita mia, per cui ti prego, e il popol mio, per cui ti chieggo grazia.3 La regina Ester rispose: "Se ho trovato grazia agli occhi del re e se al re sembrerà bene, mi sia concessa la mia vita per la mia domanda, e quella del mio popolo per la mia richiesta.
4 Perocché e io, e il mio popolo siamo stati venduti alla distruzione, alla strage, allo sterminio: e fossimo noi almeno venduti per ischiavi, e per ischiave; tollerabil sarebbe tal male, e io gemerei in silenzio: ma ora abbiam per nimico un uomo, la crudeltà del quale cade sopra del re.4 Perché siamo stati venduti, io e il mio popolo, per essere sterminati, uccisi e distrutti. Se fossimo stati venduti schiavi e schiave, avrei taciuto; ma il nemico non potrà compensare il danno che ne verrebbe al re".
5 E il re Assuero rispose, e disse: Chi è costui, che tanto può, e ardisce di far questo?5 Il re domandò alla regina Ester: "Chi è e dove sta colui che ha concepito nel suo cuore di fare tal cosa?".
6 Esther gli disse: Nemico nostro, e persecutore pessimo egli è questo Aman. Ciò udendo quegli rimase stupido, né potea sostenere gli sguardi del re, e della regina.6 Ester rispose: "Il persecutore e nemico è questo perfido Aman". Aman fu preso allora da terrore davanti al re e alla regina.
7 E il re sdegnato si alzò, e dal luogo del convito passò in un giardino piantato di alberi. Aman parimente si alzò per raccomandare la sua vita alla regina; perocché comprese, che il re meditava la sua rovina.7 Il re si alzò pieno d'ira dal banchetto per andare nel giardino del palazzo e Aman restò a supplicare Ester per la sua vita, perché aveva capito che la sua disgrazia era stata decisa dal re.
8 E quegli tornato dal giardino piantato di alberi, in entrando nel luogo del convito trovò Aman disteso sul letto, in cui giaceva Esther, e disse: Vuol egli ancora far violenza alla regina presente me in casa mia? E appena usci di bocca del re questa parola, che subitamente copersero a quello la faccia.8 Il re tornò dal giardino del palazzo nella casa del festino, mentre Aman si era lasciato cadere sul divano su cui stava Ester. Allora il re esclamò: "Si farebbe anche violenza alla regina, in casa mia, nel palazzo?". Un ordine uscì dalla bocca del re e subito velarono il volto di Aman.
9 E Harbona uno degli eunuchi, che servivano il re, disse: Ecco là in casa di Aman il patibolo, che egli aveva apprestato per Mardocheo, che aveva parlato per salute del re, ed è alto cinquanta cubiti. E il re gli disse: Appiccatelo a quello.9 Carbonà, uno degli eunuchi, disse al re: "Ecco, c'è il patibolo che Aman aveva preparato per Mardocheo, quello che ha parlato nell'interesse del re; è rizzato nella casa di Aman, alto cinquanta cubiti". Il re disse: "Lo si impicchi su di esso".
10 Fu pertanto Aman appeso al patibolo, cheegli aveva preparato a Mardocheo, e l'ira del re si calmò.10 Impiccarono così Aman sul patibolo che aveva preparato per Mardocheo e l'ira del re si placò.