Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Giuditta 5


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1 E fu riferito ad Oloferne capitano dell'esercito degli Assiri, come i figliuoli d'Israele si preparavano a far difesa, e come avean chiusi i passi delle montagne:1 E nunciato fu ad Oloferne, principe dello esercito degli Assiri, che i figliuoli d' Israel si aveano preparati a far resistenza, e aveano chiuse le vie de' monti.
2 E arse di sdegno, e di furore, e chiamò a se tutti i principi di Moab, e i capi degli Ammoniti,2 E per questo si accese di furore grande e di grande ira, e chiamò tutti li prìncipi di Moab e li duchi di Ammon.
3 E disse loro: Ditemi qual popolo sia questo, che a asserragliate le montagne, e quali, e come grandi sieno le loro città: e anche qualsiasi il loro valore, e se sieno in gran numero, e chi governi le loro milizie:3 E disse loro: ditemi: chi è questo popolo che circonda questi monti? ovver che gente è questa, e di che condizione, e quante sono le loro città, e che potenza è la sua? ovver che moltitudine è la sua, ovver chi è principe del suo esercito?
4 E per qual motivo tra tutti quelli che abitano verso l'oriente, costoro non hanno fatto conto di noi, e non ci sono venuti ad incontrare per accoglierci come amici?4 ovver per che cagione, sopra tutti quelli che àbitano nell' oriente, costoro m' hanno disprezzato, e non ci sono venuti incontra a riceverci con pace?
5 Allora Achior capo di tutti i figliuoli di Ammon riespose, e disse: Se tu ti degnerai di ascoltarmi, io dirò, signore mio, la verità dinanzi a te riguardo a questo popolo, che abita nelle montagne, e non uscirà dalla mia bocca parola di falsità.5 Allur Achior principe di tutti i figliuoli di Ammon rispose e disse: se tu ti degnerai di udire, signore mio, io ti dirò la verità nel cospetto tuo, di questo popolo lo quale abita in questi monti; e non uscirà della bocca mia altro che la verità.
6 Questo popolo è di stirpe Caldea:6 Questo popolo si è della generazione Caldea.
7 Egli abitò dapprima nella Mesopotamia, perchè non vollero seguire gli dei de padri loro, i quali dimoravano nella terra de' Caldei.7 Costoro prima abitoro in Mesopotamia, però che non volsero seguitare li dii de' padri loro i quali erano nella terra de' Caldei.
8 Or eglino, abbandonate le cerimonie de' padri loro, i quali aveano molti dei,8 E abbandonando le cerimonie de' padri loro, le quali erano nella moltitudine di dii,
9 Adorarono il solo Dio del cielo, il quale eziandio ordinò loro di partirsi di colà, e di abitare in Charan: ed essendo il paese invaso dalla fame, scesero in Egitto: e ivi nello spazio di quattro cent'anni moltiplicarono in tal guisa, che diventarono un esercito innumerabile.9 adororono uno Dio del cielo, il quale li comandò che si partissino indi, e andassero ad abitare in Caran. E avendo coperto la fame tutta la terra, discesero in Egitto, e ivi stettero per quattrocento anni, e in tanto moltiplicarono, che il loro esercito non si può numerare.
10 Ed essendo angariati dal re d'Egitto, il quale li domava nelle fabbriche delle fue città, a impastare la terra, e far de mattoni, alzaron le strida verso il loro Signore, il quale percosse con flagelli diversi tutta la terra d'Egitto.10 E avendoli gravati il re dello Egitto, e in creta e in pietre per edificazione delle sue cittadi gli avesse soggiogati, chiamarono al suo Dio; e percosse (il suo Iddio) tutta la terra dello Egitto d? varie piaghe.
11 E avendoli gli Egiziani discacciati da se, ed essendo cessati i flagelli e volendo di nuovo riprendergli, e ridurli di nuovo sotto il loro giogo,11 E avendogli cacciati fuori gli Egizii, ed essendo da loro cessata la piaga, e un' altra volta li volessero pigliare, e ritornarli al suo servizio,
12 Fuggendo questi, il Dio del cielo aperse ad essi il mare, talmente che da un lato, e dall'altro si rappreser le acque come muraglia, e questi a piè asciutto passarono per mezzo al fondo del mare.12 fuggendo costoro, il suo Iddio del cielo aperse il mare, per tal modo che di qua e di là l'acque (del mare) sì solidorono come fossono muraglie, e passò questo popolo per lo fondo del mare con lo piede asciutto.
13 E inseguendoli per la stessa via un esercito innumerabile di Egiziani, fu talmente ricoperto dalle acque, che neppur uno rimase, che raccontasse ai posteri l'avvenimento.13 Nel qual luogo perseguitandogli uno innumerabile esercito degli Egizii, per tal modo l'acqua coperse tutti quelli d' Egitto, (e furono tutti affondati, sì) che non vi rimase pur uno il quale potesse nunciare il fatto a quelli che erano rimasti.
14 E quegli usciti dal mare Rosso occuparono i deferti del monte Sina, dove uomo non potè mai abitare, ne figliuolo d'uomo posarsi.14 E usciti del mare rosso, andorono contro agli deserti del monte Sina, negli quali mai non vi potè abitare uomo, e non vi si riposò mai uomo.
15 Ivi le amare fontane divenner dolci per essi perchè avessero da bere; e per quarant'anni ebbero il vitto dal cielo.15 In quelli luoghi v'erano le fontane amare, le quali diventarono loro dolci acciò che potessero bere; e XL anni furono nutriti collo cibo lo quale era loro mandato dal cielo.
16 Dovunque posero il piede senz'arco, nè freccia, e senza scudo, nè spada, il loro Dio per essi pugnò, e vinse.16 E a tutti quelli luoghi dove entrarono senza arco e sagitta, e senza scudo e coltello, lo Dio loro pugnò per loro, e vinse.
17 E non v'ebbe chi potesse far male a questo popolo, se non quand'egli abbandonò il culto del Signore Dio suo.17 E non fu mai popolo che li vincesse venendoli incontro, se non quando si partiro dalli comandamenti del suo Signore Iddio.
18 Ma tutte le volte, che altro Dio onorarono fuori del loro Dio, furono abbandonati alle rapine, e alle uccisioni, e alle ignominie.18 Ogni fiata che adorarono altro Iddio, che il suo, erano dati in preda e in coltello e in obbrobrio (cioè erano presi, rubati, morti e confusi nelle mani de' loro inimici).
19 E ogni volta che fecero penitenza per avere tralasciato il culto del loro Dio, diede loro il Dio del cielo valore per difendersi.19 E ogni volta che si pentirono di essersi partiti dal servizio del suo Iddio, gli diede loro il Dio (suo) del cielo potenza di far resistenza a tutti li suoi nemici.
20 E alla fine debellarono i re Cananei, e gli Jebusei, e i Ferezei, e gli Hethei, e gli Hevei, e gli Amorrhei, e tutti i potentati di Hesebon, e s'impadronirono delle loro terre, e delle loro città:20 E oltre questo (vinsero e) gittorono a terra il popolo Cananeo, Iebuseo e Fereseo ed Eteo ed Eveo e Amorreo e tutti li potenti che erano in Esebon; e possedettero tutte le loro terre e cittadi.
21 E sino a tanto che non peccarono nel cospetto del loro Dio, ebbero felicità; perrocchè il loro Dio ha in odio l'iniquità.21 E sempre ebbero bene (assai), salvo che quando cominciorono a peccare nel cospetto del suo Iddio; però che lo Dio loro ha in odio la iniquità (e li peccati).
22 Conciossiache anche anni sono, perchè abbandonarono la via insegnata loro da Dio affinchè la seguitassero, furono disfatti in battaglia da molte genti, e moltissimi di essi furon menati schiavi lungi dal loro paese.22 E conciosia che innanzi questi anni si-fussono partiti dalla legge la qual gli avea loro data Iddio, che osservassono quella, furono esterminati in molte battaglie da molte nazioni, e molti di loro furono menati prigioni nelle terre non sue.
23 Ma ultimamente convertitisi al Signore Dio loro, da' luoghi, overan dispersi, son ritornati in corpo, e son venuti su tutti questi monti, e sono nuovamente padroni di Gerusalemme, dov'è il loro santuario.23 Ma nuovamente sono ritornati al suo Signore Iddio; e delli luoghi, dove erano dispersi, sono radunati, e sono saliti in tutti questi monti, e anco possedono Ierusalem, dove sono le cose sante de' santi.
24 Adesso adunque, signor mio procura di sapere, se eglino son rei di qualche peccato dinanzi al loro Dio; e andiam contro di essi; perocchè il loro Dio li darà nelle tue mani, e saran soggettati al giogo di tua possanza.24 Ora, signore mio, investiga diligentemente: se hanno commesso alcuno peccato nel cospetto del suo Iddio, andiamo contro a loro, però che il Dio suo te li darà nelle mani, e saranno soggiogati sotto il giogo della potenza tua.
25 Ma se questo popolo non ha offeso il suo Dio, noi non potremo resistergli; perchè il Dio loro li difenderà, e noi saremo lo scherno di tutta la terra.25 Ma se non si trova offesa alcuna nel cospetto del suo Iddio, non li potremo fare resistenza; però che lo Dio loro li difenderà; e saremo in obbrobrio a tutta la terra.
26 Or finito che ebbe Achior di dir tali cose, tutti i grandi dell'esercito di Oloferne sdegnati pensavan di ucciderlo, e dicevano l'uno all'altro:26 E dopo che Achior ebbe parlato queste parole, furono molto irati tutti li principali ch' erano con Oloferne; e pensavano di uccidere Achior, dicendo l'uno all' altro:
27 Chi è costui, che dice, che posson far fronte al re Nabuchodonosor, e a suoi eserciti i figliuoli d'Israele, uomini disarmati, e senza valore, e senza perizia dell'arte della guerra?27 chi è costui che dice, che i figliuoli d' Israel potranno fare resistenza a Nabucodonosor re e alli suoi eserciti, uomini senz' arme e senza potenza e senza notizia de' fatti delle battaglie?
28 Or affinchè Achior vegga com'egli c'inganna, andiam sopra que' monti, e quando avremo fatti prigionieri i più forti di quella gente, allora egli sarà trucidato insieme con essi:28 Acciò che adunque conosca Achior, che c'inganna, andiamo in questi monti; e quando saranno presi li loro potenti, allora uccideremo Achior, insieme con loro,
29 Affinchè sappian tutte le genti, come Nabuchodonosor è il Dio della terra, e altro non havvenne, fuori di lui.29 acciò che sappia ogni gente, che Nabucodonosor è dio della terra, e oltra lui non è altro iddio.