Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Proverbi 26


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Come la neve all'estate e come la pioggia alla messe, così lo stolto è indegno della gloria.1 - Come all'estate la neve, come alla mèsse la pioggia, così allo stolto la gloria non sta bene.
2 Come il passero svolazza, come la rondine vola via, così la maledizione senza motivo non ha effetto.2 Come uccello che passa via, come passero che se ne va, così la maledizione scagliata senza motivo, sorvolerà su chiunque fu detta.
3 Briglia al cavallo, freno all'asino e bastone per il dorso degli stolti.3 La sferza al cavallo, la cavezza all'asino, e al dosso degli stolti, il bastone.
4 Non risponder allo stolto secondo la sua stoltezza, altrimenti rassomigli a lui pure tu.4 Non risponder allo stolto secondo la sua stoltezza, affinchè non diventi par suo anche tu.
5 Rispondi allo stolto per la sua stoltezza, perché non si creda di esser saggio.5 Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza, affinchè non si creda saggio ai suoi occhi.
6 Si mutila i piedi, beve la violenza chi invia un messaggio per mezzo di uno stolto.6 Resta a piè zoppo e col male in corpochi manda commissioni per mezzo d'uno stolto.
7 Vacillano le ginocchia dello sciancato e il proverbio sulla bocca degli stolti.7 Come a uno zoppo non serve aver belli gli stinchi, così non serve il proverbio in bocca agli stolti.
8 Come uno che mette una pietra nella fionda, così è chi dà gloria allo stolto.8 Come chi getta sassi alle macerie, così chi dà lode allo stolto.
9 Una spina cresce nella mano dell'ubriacone: il proverbio nella bocca degli stolti.9 Come uno spino se in mano a un ubriaco spuntasse, così il proverbio in bocca agli stolti.
10 Un arciere che ferisce ogni passante è colui che ingaggia uno stolto.10 La sentenza tronca le litie chi impone il silenzio allo stolto acqueta gli sdegni.
11 Come un cane ritorna al suo vomito, lo stolto ripete la sua stoltezza.11 Come il cane che ritorna al vomito, così lo stolto che ricasca nella sua stoltezza.
12 Vedi uno che si crede di esser saggio? C'è da sperar più dallo stolto che da lui.12 Hai visto un uomo sapiente ai suoi propri occhi? c'è da aspettarsi più da uno stolto che da costui.
13 Dice il pigro: "C'è una fiera nella strada, un leone è nelle vie!".13 Dice il pigro: «Di fuori c'è il leone, c'è la pantera per istrada».
14 La porta gira sul suo cardine e il pigro sul suo letto.14 Come la porta si gira sui propri cardinicosì il pigro nel proprio letto.
15 Allunga il pigro la sua mano al piatto, ma fa fatica a portarla alla sua bocca.15 Il pigro mette la mano sotto l'ascella, e a stento la ritira per portarsela alla bocca.
16 Il pigro si reputa più saggio di sette che rispondono con senno.16 Ai suoi occhi lo stolto è più sapientedi sette uomini che dànno responsi assennati.
17 Come chi prende per la coda il can che passa è chi si impiccia di una lite altrui.17 Come chi afferra un cane per gli orecchi, così il passante impronto che s'immischia nelle questioni altrui.
18 Come colui che per fare il pazzo tira giavellotti, frecce e morte,18 Come è colpevole chi lancia dardi e giavellotti micidiali,
19 così è colui che mente al suo prossimo e dice: "Non mi posso divertire?".19 così chi dolosamente nuoce all'amico, e preso in fallo dice: «Lo feci per celia».
20 Finisce la legna, il fuoco si spegne; non c'è denigratore, la collera si placa.20 Col finir delle legna il fuoco si spegne, e levato di mezzo il detrattore, si sopiscono le contese.
21 Carbone sulle braci e legna sopra il fuoco: è l'uomo rissoso che attizza sempre liti.21 Il carbone per la brace, la legna pel fuoco e l'accattabrighe per attizzar le risse.
22 Le parole del denigratore son cibi deliziosi che scendono fino al fondo delle viscere.22 Le parole del maldicente paiono cose delle più lievi, ma s'insinuano sino al fondo delle viscere.
23 Argento con scorie spalmato sulla creta: labbra ardenti e cuore malvagio.23 Come chi vuole inverniciare un vaso di terracotta con argentone, così chi unisce labbra riboccanti d'affetto a tristo cuore.
24 Chi odia si maschera con le sue labbra, ma cova nel suo intimo l'inganno.24 Dal suo parlare si conosce il nemico, quando in cuor suo ha progettato l'inganno.
25 Se aggrazia la sua voce non gli credere: perché ci son sette obbrobri nel suo cuore.25 Quando fa la voce sommessa non credergli, poichè sette scelleratezze sono nel suo cuore.
26 Può nascondersi l'odio con la dissimulazione: ma la sua malizia si svelerà nell'assemblea.26 Chi nasconde dolosamente il suo odio, vedrà la sua malizia svelata nell'assemblea.
27 Chi scava una fossa ci cade e una pietra ricade su chi la rotola.27 Chi scava la fossa ci casca dentro, e la pietra ritorna su chi l'ha rotata.
28 Una lingua bugiarda odia chi ferisce e una bocca sdolcinata produce la rovina.28 La lingua bugiarda non ama la schiettezza e la bocca adulatrice prepara i precipizi.