Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 6


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1Non ti fare, per lo amico, nimico del prossimo; il reo ereditarae improperio e villania, e ogni peccatore è invidioso e di due lingue.2Non ti vanagloriare nel pensiero dell' anima tua, come sì fa il toro, acciò che la tua virtude non si guasti per pazzia,3e acciò che la superbia non mangi le foglie tue e li frutti tuoi, e sii lasciato come arido legno nel. bosco.4L'anima malvagia disperge colui che lei hae, e dae colui in allegrezza del nimico suo, e menalo nella parte de' malvagi.5La dolce parola multiplica gli amici e mitiga gli nemici; e la lingua graziosa abonderae nel buono uomo.6Averai molti uomini pacifici, e uno consigliere di mille.7Se tu possiedi amico, possiedilo nella tentazione; e non di leggiero commettere te a lui.8Però ch' egli è alcuno amico secondo il tempo suo; e non starae fermo nel tempo della tribulazione.9Ed è un altro amico, il quale si converte ad inimistade; ed è un altro amico, il quale palesa l'odio e la zuffa e la villania (dello amico).10Ed è un altro amico, che è compagnone a tavola, e non sta fermo nel dì della necessitade.11L'amico che starà fermo, sarà quasi eguale a te; e opererae nelli tuoi familiari fidatamente.12Se elli si umiliarae a te, e (non) si nasconderae dinanzi da te, averai amico d' un animo teco, e amistade buona.13Dalli inimici tuoi ti dividi, e alli amici tuoi attendi.14L'amico fedele è defensione forte; colui che il trova, trova tesoro.15Nulla cosa si puote agguagliare al fedele amico; e non è degno peso quello dell' oro e dello argento contro alla bontade della sua fede.16L' amico fedele è medicamento della vita e d' immortalitade; coloro che temono Iddio, troveranno quello.17Chi teme Iddio averae anco amistade buona; però che secondo colui sarà l'amico suo.18Figliuolo, dalla giovinezza tua ricevi la dottrina; infino alli canuti capelli troverai sapienza.19Si come colui che ara e semina, va ad essa, e sostieni e' suoi buoni frutti.20Però che nell' opera sua tu t' affaticherai poco, e tosto mangerai de' frutti suoi.21Come è molto aspra la sapienza agli uomini sciocchi e quello è senza intelligenza, non diverrà in quella.22Sì come la virtù della pietra si prova, così la sapienza si prova in coloro; e non tarderanno di gittare quella.23La sapienza della dottrina secondo il nome suo non è manifesta a molti; a cui ella è conosciuta permane infino al conspetto di Dio.24Odi, figliuolo, e prendi il consiglio dello intelletto, e non ti gittare dietro il consiglio mio.25Metti il piede tuo nelli beni di quella, il collo tuo nel collare suo.26Sottomettili la spalla, e portala, e non stomacare li legami di quella.27In ogni tuo animo va a lei, e in ogni tua forza osserva le sue vie.28Cerca di lei, e saratti manifesta; e fatto casto, non la abbandonerai.29Nella fine troverai riposo in quella; e convertirattisi in dilettanza.30E le buone sue opere ti saranno in defensione di fortezza, e sostentacolo di virtude; e gli ornamenti suoi ti saranno in stola di gloria.31La bellezza della vita [è] in lei; e li legami suoi sono legatura salutevole.32Tu ti vestirai quella che fia stola di gloria, e mettera'ti in capo lei, corona d'allegrezza.33Figliuolo, se tu attendi a me, imprenderai sapienza; e se tu li presterai l'animo tuo, sarae savio.34Se tu li chinerai le orecchie tue, riceverai dottrina; e se tu amerai d' udirla, sarai savio.35Sta nella moltitudine de' savi preti, e alla sapienza di coloro con tutto il cuore t'aggiugni, acciò che tu possi udire ogni narrazione di Dio, e non fuggano da te proverbi di laude.36E se tu vedrai il savio, attendi sollecitamente a lui; il piede tuo stropicci gli scaglioni dell' uscio di colui.37Pensa nelli comandamenti di Dio, e sii continuo nelli precetti di colui; ed egli ti darae cuore, e la desiderata sapienza sarà data a te.