Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 36


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1Miserere di noi, o Iddio di tutti, e guarda a noi, e mostraci la luce delle tue misericordie.2E manda lo tuo timore sopra le genti che non ti cercano, acciò ch' elle conoscano che non è Iddio se non tu, sì ch' elle narrino le tue maraviglie.3Lieva la mano tua sopra le strane genti, sì che loro vegghino la potenza tua;4e sì come nel conspetto loro tu se' santificato in noi, così nel conspetto nostro sii tu magnificato in loro;5acciò ch' elli ti conoscano, sì come ti conosciamo noi, però che non è Iddio se non tu, o Signore.6Rinnova li segni, e muta li miracoli.7Glorifica la mano tua, e lo tuo destro braccio.8Isdormenta il furore, e spandi l'ira.9E togli via l'avversario, e affliggi il nimico.10Affretta il tempo, e ricòrdati della fine, sì che parlino le tue maraviglie.11Nell' ira della fiamma sia divorato colui che si salva; e coloro che fanno malvagio il popolo tuo, ritrovino perdizione (eterna).12Attrita il capo de' prìncipi delli nimici, che dicono: non è altro se non noi.13Raduna tutte le tribù di Iacob, e conoscano che non è Iddio se non tu, acciò che loro narrino le tue grandissime cose; e fara'li eredi, sì come al principio (promettesti).14Miserere del popolo tuo, sopra il quale è invocato il nome tuo; e miserere d' Israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito.15Miserere di Ierusalem, cittade della tua santificazione, e cittade del tuo riposo.16Riempi Sion delle innumerabili virtudi tue, e il popolo tuo della gloria tua.17Dà testimonianza [a coloro] che dal principio sono creature tue, e suscita li prieghi, li quali li primi profeti feciono nel nome tuo.18Rimerita (Signore) coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si trovino fedeli; esaudi le orazioni de' servi tuoi.19Dà al popolo tuo secondo la benedizione di Aaron, e dirizza noi nella via della giustizia, acciò che coloro che àbitano nella terra sappiano che tu se' Iddio ragguardatore de' secoli.20Il ventre mangerà ogni esca, ed è cibo migliore d'ogni cibo.21La mascella tocca il cibo delle bestie salvatiche, e il cuore sensato le parole bugiarde.22Il cuore malvagio darae tristizia, e l' uomo savio resisterae a quella.23La femina riceverae ogni maschio; e alcuna figliuola è meglio che il figliuolo.24La bellezza della femina allegra la faccia del marito suo, e sopra ogni concupiscenza dello uomo inducerae desiderio.25S'elli è lingua di moderamento, sì è quella (della buona femina, e) di mitigagione e di misericordia; non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini.26Chi ha buona moglie, incomincia la sua possessione; quella è il secondo adiutorio, e colonna sì come riposo.27Dove non è la siepe, sì fie rubata la possessione; e dove non è la femi?a, gemisce lo infermo.28Chi crede a colui che non ha nido, e volgesi dovunque oscurarae, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade?