Ecclesiastico 36
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
BIBBIA VOLGARE | NOVA VULGATA |
---|---|
1 Miserere di noi, o Iddio di tutti, e guarda a noi, e mostraci la luce delle tue misericordie. | 1 Miserere nostri, Deus omnium, et respice nos et ostende nobis lucem miserationum tuarum; |
2 E manda lo tuo timore sopra le genti che non ti cercano, acciò ch' elle conoscano che non è Iddio se non tu, sì ch' elle narrino le tue maraviglie. | 2 et immitte timorem tuum super gentes, quae non exquisierunt te, ut cognoscant quia non est Deus nisi tu, et enarrent magnalia tua. |
3 Lieva la mano tua sopra le strane genti, sì che loro vegghino la potenza tua; | 3 Alleva manum tuam super gentes alienas, ut videant potentiam tuam. |
4 e sì come nel conspetto loro tu se' santificato in noi, così nel conspetto nostro sii tu magnificato in loro; | 4 Sicut enim in conspectu eorum sanctificatus es in nobis, sic in conspectu nostro magnificaberis in eis, |
5 acciò ch' elli ti conoscano, sì come ti conosciamo noi, però che non è Iddio se non tu, o Signore. | 5 ut cognoscant, sicut et nos cognovimus, quoniam non est Deus praeter te, Domine. |
6 Rinnova li segni, e muta li miracoli. | 6 Innova signa et itera mirabilia, |
7 Glorifica la mano tua, e lo tuo destro braccio. | 7 glorifica manum et firma brachium dextrum, |
8 Isdormenta il furore, e spandi l'ira. | 8 excita furorem et effunde iram, |
9 E togli via l'avversario, e affliggi il nimico. | 9 tolle adversarium et afflige inimicum. |
10 Affretta il tempo, e ricòrdati della fine, sì che parlino le tue maraviglie. | 10 Festina tempus et memento praefinitionis, et enarrentur mirabilia tua. |
11 Nell' ira della fiamma sia divorato colui che si salva; e coloro che fanno malvagio il popolo tuo, ritrovino perdizione (eterna). | 11 In ira flammae devoretur, qui salvatur; et, qui pessimant plebem tuam, inveniant perditionem. |
12 Attrita il capo de' prìncipi delli nimici, che dicono: non è altro se non noi. | 12 Contere caput principum inimicorum dicentium: “ Non est alius praeter nos!”. |
13 Raduna tutte le tribù di Iacob, e conoscano che non è Iddio se non tu, acciò che loro narrino le tue grandissime cose; e fara'li eredi, sì come al principio (promettesti). | 13 Congrega omnes tribus Iacob et hereditabis eos sicut ab initio. |
14 Miserere del popolo tuo, sopra il quale è invocato il nome tuo; e miserere d' Israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito. | 14 Miserere plebi tuae, super quam invocatum est nomen tuum, et Israel, quem coaequasti primogenito tuo. |
15 Miserere di Ierusalem, cittade della tua santificazione, e cittade del tuo riposo. | 15 Miserere civitati sanctificationis tuae, Ierusalem, loco requiei tuae. |
16 Riempi Sion delle innumerabili virtudi tue, e il popolo tuo della gloria tua. | 16 Reple Sion maiestate tua et gloria tua templum tuum. |
17 Dà testimonianza [a coloro] che dal principio sono creature tue, e suscita li prieghi, li quali li primi profeti feciono nel nome tuo. | 17 Da testimonium his, qui ab initio creaturae tuae sunt, et suscita praedicationes, quas locuti sunt in nomine tuo. |
18 Rimerita (Signore) coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si trovino fedeli; esaudi le orazioni de' servi tuoi. | 18 Da mercedem sustinentibus te, ut prophetae tui fideles inveniantur. Et exaudi orationes servorum tuorum, |
19 Dà al popolo tuo secondo la benedizione di Aaron, e dirizza noi nella via della giustizia, acciò che coloro che àbitano nella terra sappiano che tu se' Iddio ragguardatore de' secoli. | 19 secundum beneplacitum super populo tuo, et dirige nos in viam iustitiae, et sciant omnes, qui habitant terram, quia tu es Deus saeculorum. |
20 Il ventre mangerà ogni esca, ed è cibo migliore d'ogni cibo. | 20 Omnem escam manducabit venter, et est cibus cibo melior; |
21 La mascella tocca il cibo delle bestie salvatiche, e il cuore sensato le parole bugiarde. | 21 fauces percipiunt cibum ferae, et cor sensatum verba mendacia. |
22 Il cuore malvagio darae tristizia, e l' uomo savio resisterae a quella. | 22 Cor pravum dabit tristitiam, et homo peritus retribuet illi. |
23 La femina riceverae ogni maschio; e alcuna figliuola è meglio che il figliuolo. | 23 Omnem masculum excipiet mulier, est autem filia melior filia. |
24 La bellezza della femina allegra la faccia del marito suo, e sopra ogni concupiscenza dello uomo inducerae desiderio. | 24 Species mulieris exhilarat faciem viri sui, et super omnem concupiscentiam hominis superducit desiderium. |
25 S'elli è lingua di moderamento, sì è quella (della buona femina, e) di mitigagione e di misericordia; non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini. | 25 Insuper, si est super lingua eius curatio et mitigatio et misericordia, non est vir illius secundum filios hominum. |
26 Chi ha buona moglie, incomincia la sua possessione; quella è il secondo adiutorio, e colonna sì come riposo. | 26 Qui possidet mulierem bonam, inchoat possessionem, adiutorium secundum illum est et columna requiei. |
27 Dove non è la siepe, sì fie rubata la possessione; e dove non è la femi?a, gemisce lo infermo. | 27 Ubi non est saepes, diripietur vinea, et ubi non est mulier, ingemiscet errans. |
28 Chi crede a colui che non ha nido, e volgesi dovunque oscurarae, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade? | 28 Quis credit ei, qui non habet nidum et deflectens ubicumque obscuraverit, quasi succinctus latro exsiliens de civitate in civitatem? |