Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Iob 12


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Rispose Iob, e disse:1 Giobbe allora rispose:

2 Adunque voi siete soli uomini, e con voi istà la sapienza?2 È vero, sì, che voi siete la voce del popolo
e la sapienza morirà con voi!
3 È a me lo cuore, sì come a voi, e non sono più di sotto che voi; chi è che non sappi queste cose che voi conoscete?3 Anch'io però ho senno come voi,
e non sono da meno di voi;
chi non sa cose simili?
4 Chi è schernito dall' amico suo, sì come io, chiamerà Iddio, ed esaudirà lui; certo la semplicità del giusto sarà schernita.4 Ludibrio del suo amico è diventato
chi grida a Dio perché gli risponda;
ludibrio il giusto, l'integro!
5 Lampa disprezzata appresso delli pensieri delli ricchi, apparecchiata nel tempo ordinato.5 "Per la sventura, disprezzo", pensa la gente
prosperosa,
"spinte, a colui che ha il piede tremante".
6 Abbondano li tabernacoli de' ladroni, e pròvocano arditamente Iddio, quand' egli avrà dato ogni cosa nelle mani loro.6 Le tende dei ladri sono tranquille,
c'è sicurezza per chi provoca Dio,
per chi vuol ridurre Dio in suo potere.
7 Non è maraviglia; domandane gli animali, e insegneranno a te; e gli uccelli del cielo mostrerannoti.7 Ma interroga pure le bestie, perché ti
ammaestrino,
gli uccelli del cielo, perché ti informino,
8 Favella alla terra, e risponderà a te; e narreranno li pesci del mare.8 o i rettili della terra, perché ti istruiscano
o i pesci del mare perché te lo faccian sapere.
9 Chi non sa che tutte queste cose la mano del Signore abbia fatte?9 Chi non sa, fra tutti questi esseri,
che la mano del Signore ha fatto questo?
10 Nella mano del quale è l' anima del vivente, e lo spirito di tutta la carne dell' uomo.10 Egli ha in mano l'anima di ogni vivente
e il soffio d'ogni carne umana.
11 Or non digiudica l'orecchio le parole, e le mascelle del manucatore, lo sapore?11 L'orecchio non distingue forse le parole
e il palato non assapora i cibi?
12 Nelli antichi è la sapienza, e nel molto tempo la prudenza è.12 Nei canuti sta la saggezza
e nella vita lunga la prudenza.
13 Appresso lui è la sapienza e la fortezza, ed elli hae il consiglio e l' intelligenza.13 In lui risiede la sapienza e la forza,
a lui appartiene il consiglio e la prudenza!
14 Se elli guasterà, niuno sarà che (lo) edifichi; s' elli rinchiuderà l'uomo, niuno è che (lo) apra.14 Ecco, se egli demolisce, non si può ricostruire,
se imprigiona uno, non si può liberare.
15 Se elli ratterrà l'acque, ogni cosa si seccherae; e se le lascerae, sovvertiranno la terra.15 Se trattiene le acque, tutto si secca,
se le lascia andare, devastano la terra.
16 Appresso a lui è la sapienza e la fortezza; elli conosce lo ingannatore, e colui ch' è ingannato.16 Da lui viene potenza e sagacia,
a lui appartiene l'ingannato e l'ingannatore.
17 Adduce lo consigliere nella stolta fine, e li giudici in stupore.17 Rende stolti i consiglieri della terra,
priva i giudici di senno;
18 Lo cingolo delli re dissolve, e cinge colla fune le reni loro.18 scioglie la cintura dei re
e cinge i loro fianchi d'una corda.
19 Mena li sacerdoti senza gloria, e li ottimi inganna.19 Fa andare scalzi i sacerdoti
e rovescia i potenti.
20 Egli è commutante lo labbro del verace, e tollente la dottrina delli vecchi.20 Toglie la favella ai più veraci
e priva del senno i vegliardi.
21 Sparge la despezione sopra li prìncipi, e rileva coloro che furono oppremuti.21 Sui nobili spande il disprezzo
e allenta la cintura ai forti.
22 Il quale rivela le cose profonde delle tenebre, e mena nella luce l'ombra della morte.22 Strappa dalle tenebre i segreti
e porta alla luce le cose oscure.
23 Il quale moltiplica e uccide la gente, e le cose sovvertite interamente restituisce.23 Fa grandi i popoli e li lascia perire,
estende le nazioni e le abbandona.
24 Il quale rimuta il cuore delli principi del popolo della terra; e inganna loro acciò che indarno vadano per luogo dove non v'è strada.24 Toglie il senno ai capi del paese
e li fa vagare per solitudini senza strade,
25 Palperanno quasi nelle tenebre, e none nella luce; e farae errare loro, sì come lo ebrio.25 vanno a tastoni per le tenebre, senza luce,
e barcollano come ubriachi.