Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Vi richiamo poi, o fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che avete ricevuto, nel quale perseverate,1 Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi,
2 e dal quale ricevete la salvezza, se lo ritenete nei termini con cui ve l'ho annunziato; altrimenti avreste creduto invano.2 e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!
3 Vi ho dunque trasmesso, anzitutto, quello che ho ricevuto, che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,3 Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,
4 e che fu sepolto, e fu risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture;4 fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture,
5 e che apparve a Cefa, e poi ai Dodici.5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, la maggior parte dei quali vive ancora, mentre alcuni sono morti.6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.
7 Poi apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.7 Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
8 Infine apparve anche a me, ultimo di tutti, come a un aborto.8 Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
9 Io infatti sono l'ultimo tra gli apostoli, neanche degno di venire chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.9 Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
10 Per grazia di Dio sono quello che sono, e la sua grazia in me non fu vana; anzi, ho faticato più di tutti loro, non io invero, ma la grazia di Dio con me.10 Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
11 Sia dunque io sia loro così predichiamo e così avete creduto.11 Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
12 Ora, se si predica che Cristo fu risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non si dà risurrezione dai morti?12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?
13 Ché se non si dà risurrezione dai morti, neanche Cristo fu risuscitato!13 Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato!
14 Ma se Cristo non fu risuscitato, è vana la nostra predicazione, vana la vostra fede.14 Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.
15 E ci troveremmo ad essere falsi testimoni di Dio, perché abbiamo testimoniato di Dio che ha risuscitato il Messia, mentre non l'avrebbe risuscitato, se fosse vero che i morti non risorgono.15 Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.
16 Se infatti non si dà risurrezione di morti, neanche Cristo è risorto;16 Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;
17 e se Cristo non è risorto, è inutile la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.17 ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.
18 E anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.18 E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
19 Se avessimo speranza in Cristo soltanto in questa vita, saremmo i più miserabili di tutti gli uomini.19 Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
20 Ma invece Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono.20 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
21 Poiché, se per un uomo venne la morte, per un uomo c'è anche la risurrezione dei morti;21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;
22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo.22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.
23 Ma ciascuno al suo posto. Prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli di Cristo;23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo;
24 quindi la fine, quando consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver annientato ogni principato, potestà e potenza.24 poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.
25 Deve infatti regnare finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.25 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha sottoposto ai suoi piedi.26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte,
27 Ma quando dice: "ogni cosa è sottoposta", è chiaro che si eccettua Colui che ha sottomesso a lui ogni cosa.27 perché 'ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi'. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa.
28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, farà atto di sottomissione a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
29 Se così non fosse, che cosa farebbero quelli che si battezzano per i morti? Se assolutamente i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?29 Altrimenti, che cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?
30 E perché ci esponiamo al pericolo continuamente?30 E perché noi ci esponiamo al pericolo continuamente?
31 Ogni giorno io affronto la morte, com'è vero che voi siete il mio vanto, o fratelli, in Cristo Gesù Signore nostro!31 Ogni giorno io affronto la morte, come è vero che voi siete il mio vanto, fratelli, in Cristo Gesù nostro Signore!
32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Efeso contro le fiere, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Èfeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, 'mangiamo e beviamo, perché domani moriremo'.
33 Non lasciatevi ingannare: Corrompono i buoni costumi i discorsi cattivi.33 Non lasciatevi ingannare: "Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi".
34 Ritornate in voi, secondo giustizia, e non peccate. Taluni dimostrano di non conoscere Dio; lo dico a vostra vergogna!34 Ritornate in voi, come conviene, e non peccate! Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna.

35 Ma qualcuno dirà: "Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?".35 Ma qualcuno dirà: "Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?".
36 Stolto, ciò che tu semini non prende vita se prima non muore;36 Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore;
37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere:37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere.
38 Dio gli darà un corpo come vuole, a ciascun seme il proprio corpo.38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.
39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di un uomo e altra quella di un animale; altra quella di un uccello e altra quella di un pesce.39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e altra quella di animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci.
40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri; altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri.40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri.
41 Altro è lo splendore del sole, altro quello della luna, altro quello delle stelle: ogni astro differisce dall'altro nello splendore.41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da un'altra nello splendore.
42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina nella corruzione, si risorge nell'incorruttibilità;42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile;
43 si semina nello squallore, si risorge nello splendore; si semina nell'infermità, si risorge nella potenza;43 si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza;
44 si semina un corpo naturale, risorge un corpo spirituale. Se infatti c'è un corpo naturale, vi è pure un corpo spirituale.44 si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.
Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che
45 Sta scritto: il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito vivificante.45 il primo 'uomo', Adamo, 'divenne un essere vivente', ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma il naturale, poi lo spirituale.46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
47 Il primo uomo tratto dalla terra è di polvere, ma il secondo uomo viene dal cielo.47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo.
48 Qual è l'uomo di polvere, così sono quelli di polvere, ma qual è il celeste, così saranno i celesti.48 Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti.
49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di polvere, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.
50 Vi dico, o fratelli, che la carne e il sangue, non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile eredita l'incorruttibilità.50 Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità.
51 Ecco, vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati:51 Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati,
52 in un istante, in un batter d'occhio, all'ultima tromba; suonerà infatti la tromba, i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.52 in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.
53 Questo corpo corruttibile deve rivestire l'incorruttibilità e questo corpo mortale rivestire l'immortalità.53 È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità.

54 Quando questo corpo corruttibile sarà rivestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si realizzerà la parola che sta scritta: La morte è stata ingoiata nella vittoria.54 Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:

'La morte è stata ingoiata per la vittoria.'
55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?55 'Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione'?

56 Il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato è la legge.56 Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge.
57 Ma siano rese grazie a Dio che ci concede la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!57 Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
58 Perciò, o fratelli miei carissimi, rimanete saldi, irremovibili, prodigandovi senza sosta nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.58 Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.