Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 E di nuovo entrò nella sinagoga: ed eravi un uomo, che aveva una mano inaridita.1 Entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata,
2 E stavano a vedere, se egli lo sanasse in giorno di sabato, per accusarlo.2 e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
3 Ed egli disse all'uomo, che aveva la mano inaridita: Alzati, vieni in mezzo.3 Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!».
4 E a coloro disse: E egli lecito di fare del bene, o del male in giorno di sabato? di salvare, o di torre la vita? Ma quelli tacevano.4 Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano.
5 E girati gli occhi sopra di essi con ira, deplorando la cecità de' cuori loro, disse a colui: Stendi la tua mano. Ed ei la stese, e fu a lui restituita la mano.5 E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
6 Mai Farisei ritiratisi, subito tenner consiglio con gli Erodiani contro di lui intorno al modo di levarlo dal mondo.6 E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
7 E Gesù si appartò co' suoi discepoli verso il mare: e una gran turba di popolo lo seguitò dalla Galilea, e dalla Giudea,7 Gesù, intanto, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea
8 E da Gerusalemme, e dall'Idumea, dalle terre di là dal Giordano: e quelli delle vicinanze di Tiro, e di Sidone, udito avendo le cose, che faceva, andaron da lui in gran folla.8 e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
9 Ed egli disse a' suoi discepoli, che stesse pronta per lui una barchetta, affinché la gran turba non lo opprimesse.9 Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero.
10 Imperocché rendeva la sanità a limiti; onde tutti quelli, che erano afflitti da qualche malore, se gli scagliavano addosso per toccarlo.10 Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, se gli inginocchiavano, e gridavano, dicendo:11 Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!».
12 Tu se' il Figliuolo di Dio. E faceva loro gravi minacce, perché nol manifestassero.12 Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
13 E salito sopra un monte, chiamò a se quelli, che egli volle: e si accostarono a lui.13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui.
14 E scelse dodici, perché si stesser con esso lui: e per mandargli a predicare.14 Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare
15 E dette ad essi podestà di curare le malattìe, e di cacciare i demonj.15 con il potere di scacciare i demòni.
16 Simone, cui pose il soprannome di Pietro:16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro,
17 E Giacomo figliuolo di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo: e pose ad essi il soprannome di boanerges, cioè, figliuoli del tuono:17 poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè «figli del tuono»;
18 E Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Tomaso, e Giacomo figliuolo d'Alfeo, e Taddeo, e Simon Cananeo,18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo
19 E Giuda Iscariote, che fu quegli, lo tradì.19 e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
20 E andarono in casa, e si radunarono di bel nuovo le turbe; dimodoché non potevano nemmeno prender cibo.20 Entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
21 E avendo saputo tali cose i suoi, andarono per pigliarlo; imperocché dicevano: Ha dato in pazzìa.21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
22 E gli Scribi, che erano venuti da Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzeebub, e discaccia i demonj in virtù del principe de' demonj.22 Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
23 Ma egli chiamatigli a se, diceva loro in parabole: Come può Satana scacciare Satana?23 Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana?
24 E se un regno in contrarj partiti dividesi, non può un tal regno sussistere.24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi;
25 E se una casa si divide in contrarj partiti, non può tal casa sussistere.25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi.
26 E se Satana si è rivoltato, e si è messo in discordia contro se stesso, non potrà sussistere; ma sta per finire.26 Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
27 Nissuno può entrare in casa del forte, e rubar le sue spoglie, se prima non lega il forte, e allora darà il sacco alla casa di lui.27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
28 In verità vi dico, che saranno rimessi a' figliuoli degli uomini tutti i peccati, e qualunque bestemmia, che abbiano profferita:28 In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno;
29 Ma per chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non vi sarà remissione in eterno; ma sarà reo di delitto eterno.29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
30 A motivo che dicevano: Egli ha lo spirito immondo.30 Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
31 E venne la madre, e i fratelli di lui, e stando fuori, mandarono a chiamarlo:31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
32 E sedeva intorno a lui molta gente, e gli dissero: Ecco che la tua madre, e i tuoi fratelli là fuori cercan di te.32 Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
33 Ma egli rispose, e disse loro: Chi è mia madre, e chi (sono) i miei fratelli?33 Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
34 E girali gli occhi sopra coloro, che sedevangli attorno: Ecco, disse, la madre mia, e i miei fratelli.34 Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
35 Imperocché chi farà la volontà di Dio, quegli è mio fratello, mia sorella, e madre.35 Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».