Siracide 42
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Non riportare il discorso da te udito, rivelando il segreto. Cosi veramente non avrai onde arrossire, e troverai grazia nel cospetto di tutti gli uomini. Ma non aver rossore di tutte queste altre cose, né per riguardo a chicchessia non commetter peccato. | 1 Non ti vergognare delle cose seguenti e non peccare per rispetto umano: |
2 (Non ti vergognare) della legge dell'Altissimo, e del suo testamento nè per giustificare l'empio in giudizio. | 2 della legge dell'Altissimo né dell'alleanza, della sentenza per assolvere l'empio, |
3 Quando i tuoi soci hanno qualche affare con viandanti, e nella divisione di eredità tragli amici. | 3 dei conti con il socio e con i compagni di viaggio, del dono di un'eredità agli amici, |
4 (Non ti vergognare) di avere stadere, e bilance giuste, né di far molto o poco guadagno, | 4 dell'esattezza della bilancia e dei pesi, dell'acquisto di molte o poche cose, |
5 Né di disturbare le cabale de' negozianti nel vendere, né di contenere figliuoli con severità ne di battere fino al, sangue il servo scellerato. | 5 della contrattazione sul prezzo con i commercianti, della frequente correzione dei figli e del far sanguinare i fianchi di uno schiavo pigro. |
6 E bene il tener rinchiusa la moglie cattiva. | 6 Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo, dove ci sono troppe mani usa la chiave. |
7 Dove son molte mani, fa uso delle chiavi, e tutte le cose, che darai, contale, e pesale, e scrivi a libro quel, che dai, e quel, che ricevi. | 7 Qualunque cosa depositi, contala e pesala; il dare e l'avere sia tutto per iscritto. |
8 (Non ti vergognare) di correggere di insensati, e gli stolti, e i vecchj, che sono condannati da' giovani; cosi sarai saggio in tutto, e lodato da tutti i viventi. | 8 Non vergognarti di correggere l'insensato e lo stolto e il vecchio decrepito che disputa con i giovani; sarai così veramente assennato e approvato da ogni vivente. |
9 La figlia non maritata tiene svegliato il padre suo, perette il pensiero, che ha di lei, toglie a lui il sonno pel timore, che dalla adolescenza non passi alla adulta età, e data a marito, non diventi spiacevole. | 9 Una figlia è per il padre un'inquietudine segreta, la preoccupazione per lei allontana il sonno: nella sua giovinezza, perché non sfiorisca, una volta accasata, perché non sia ripudiata. |
10 Pel timore, che mentre è fanciulla, non sia macchiata la sua purità, e nella casa paterna si trovi incinta, o maritata pecchi, o almeno diventi sterile. | 10 Finché è ragazza, si teme che sia sedotta e che resti incinta nella casa paterna; quando è con un marito, che cada in colpa, quando è accasata, che sia sterile. |
11 La figlia sfacciata tienla sotto se vera custodia, affinché ella non ti tenda una volta lo scherno de' tuoi malevoli, e la favola della città, e l'obbrobrio del popolo, e non ti carichi di ignominia nel cospetto della moltitudine. | 11 Su una figlia indocile rafforza la vigilanza, perché non ti renda scherno dei nemici, oggetto di chiacchiere in città e favola della gente, sì da farti vergognare davanti a tutti. |
12 Non fissar gli occhi nella bellezza di chicchessia, e non trattenerti in mezzo alle donne: | 12 Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo, non segga a ciarlare insieme con le altre donne, |
13 Perocché come da' vestimenti nascono le tignuole, cosi dalla donna l'iniquità dell'uomo. | 13 perché dagli abiti esce fuori la tignola e dalla donna malizia di donna. |
14 Perocché è preferibile un uomo, che nuoce, a una donna, che fa de' benefizj, e che porta vergogna, e ignominia. | 14 Meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno. |
15 Or io rammenterò le opere del Signore, e racconterò quello, che ho veduto. Per la parola del Signore sono le opere di lui. | 15 Ricorderò ora le opere del Signore e descriverò quanto ho visto. Con le parole del Signore sono state create le sue opere. |
16 Il sol lucente illumina tutte le cose, e ogni opera del Signore è piena della sua magnificenza. | 16 Il sole con il suo splendore illumina tutto, della gloria del Signore è piena la sua opera. |
17 Non ordinò egli il Signore ai santi di annunziare tutte le sue meraviglie, le quali il Signore onnipotente ha perpetuate, affin di rendere stabile la sua gloria? | 17 Neppure i santi del Signore sono in grado di narrare tutte le sue meraviglie, ciò che il Signore onnipotente ha stabilito perché l'universo stesse saldo a sua gloria. |
18 Egli penetra nell'abisso, e ne' cuori degli uomini, e gli astuti loro consigli conosce. | 18 Egli scruta l'abisso e il cuore e penetra tutti i loro segreti. L'Altissimo conosce tutta la scienza e osserva i segni dei tempi, |
19 Perocché il Signore sa tutto lo scibile, e vede i segni della distinzione de' secoli. Egli annunzia le passate cose, e quelle, che son per venire, e delle occulte scuopre la traccia. | 19 annunziando le cose passate e future e svelando le tracce di quelle nascoste. |
20 Nissun pensiero fugge a' suoi sguardi, e nissuna parola a lui si nasconde: | 20 Nessun pensiero gli sfugge, neppure una parola gli è nascosta. |
21 Egli ha decorate le meraviglie di sua sapienza. Egli è prima de' secoli, e per tutti, i secoli, e nulla se gli è aggiunto, | 21 Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza, poiché egli è da sempre e per sempre. Nulla può essergli aggiunto e nulla tolto, non ha bisogno di alcun consigliere. |
22 E in nulla egli è scemato, né de' consigli d'alcuno ha bisogno. | 22 Quanto sono amabili tutte le sue opere! E appena una scintilla se ne può osservare. |
23 Quanto sono amabili le opere di lui tutte quante! e quello, che considerar se ne può, è come una scintilla. | 23 Tutte queste cose vivono e resteranno per sempre in tutte le circostanze e tutte gli obbediscono. |
24 Tutte queste cose sussistono, e durano perpetuamente, e tutte in ogni occasione a lui ubbidiscono. | 24 Tutte sono a coppia, una di fronte all'altra, egli non ha fatto nulla di incompleto. |
25 Tutte sono gemelle, l'una opposta all'altra, e nissuna cosa ha egli fatto imperfetta. | 25 L'una conferma i meriti dell'altra, chi si sazierà nel contemplare la sua gloria? |
26 Di ciascheduna egli il bene assicura. E chi si sazierà di mirare la gloria di lui? |