Tobija 2
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| Biblija Hrvatski | BIBBIA MARTINI |
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| 1 Kad sam se dakle sa svojom ženom Anom i sa sinom Tobijom opet našao na svome, bijaše mi na Pedesetnicu, a to je Blagdan sedmicâ, priređen lijep objed i ja sjedoh da blagujem. | 1 Dopo tali cose essendo venuto un giorno di festa del Signore, ed essendo preparato in casa di Tobia un buon pranzo, |
| 2 Vidjevši ona mnoga jela, rekoh sinu: »Idi i dovedi jednoga od naše braće na koga naiđeš a koji se sjeća Gospodina. Eto, čekat ću te!« | 2 Egli disse al suo figliuolo: Va, e conduci alcuni della nostra tribù, timorati di Dio a far banchetto con noi. |
| 3 Kad se sin vratio, kaza: »Oče, jedan od našega roda zadavljen je i bačen na trg.« | 3 E quegli essendo andato gli riferì al suo ritorno, come uno de figliuoli d'Israele scannato giaceva fulla piazza. Ed egli immantinente alzatosi da mensa, lasciato il desinare, si portò digiuno, dov'era il cadavere: |
| 4 A ja, ništa i ne okusiv, skočih na noge i unesoh onoga mrtvaca u jednu kuću, gdje mogaše ostati sve do zalaza sunca. | 4 E presolo lo portò occultamente a sua casa, per poi seppellirlo con sicurezza dopo il tramontar del sole. |
| 5 Potom se vratih, umih se i pojedoh svoj objed u žalosti. | 5 E nascosto che ebbe il cadavere, mangiò del pane piangendo, e tremando, |
| 6 Sjetih se Amosova proročanstva: »Svetkovine vaše u tugu će se pretvoriti, a radosti vaše kuknjavom će postati.« I zaplakah. | 6 Ricordandosi di quelle parole dette dal Signore per Amos profeta: I vostri giorni festivi si convertiranno in lamentazioni, e in lutto. |
| 7 Kad je sunce zašlo, odoh, iskopah raku i sahranih mrtvoga. | 7 E tramontato il sole, andò, e lo seppellì. |
| 8 Susjedi mi se rugali i govorili: »Zar se ne boji da će ga zbog toga ubiti? Jednom se izvukao, a sad opet pokopa mrtvace.« | 8 Or tutti i suoi parenti lo sgridavano, dicendo: Già per questa ragione fu dato l'ordine di farti morire, e a mala pena ti sottraesti agli artigli della morte, e di nuovo tu vai a seppellire i morti? |
| 9 Iste noći, poslije onog ukopa, vratih se kući, a kako bijah nečist, legoh kraj zida u vrtu; bilo je toplo pa sam spavao otkrivena lica. | 9 Ma Tobia temendo più Dio, che il re, trafugava i corpi degli uccisi, e li nascondeva in sua casa, e nel mezzo della notte li seppelliva. |
| 10 Nisam znao da je u zidu bila ptičica. I kako mi oči bijahu otvorene, padoše mi tople ptičje izmetine u oči i od toga dobih bijele mrlje. Išao sam liječnicima, ali mi ne mogoše pomoći. Uzdržavao me Ahikar dok ne ode u Elimaidu. | 10 Or egli avvenne, che un giorno tornando stanco da seppellire, giunto a sua casa; si gettò vicino al muro, e si addormentò, |
| 11 Moja je žena Ana odonda zarađivala ručnim radom: prela je i tkala. | 11 E da un nido di rondini cadde dello sterco caldo sugli occhi di lui addormentato, ond'ei rimase cieco. |
| 12 Kad bi gospodarima obavila posao, platili bi joj. Sedmoga dana mjeseca distrosa dovrši tako jedan rad i posla ga gospodarima. Oni joj sve isplatiše i povrh toga pokloniše jare. | 12 E il Signore permise, che questa tentazione gli venisse, affinchè avessero i posteri un esempio di pazienza simile a quello del santo Giobbe. |
| 13 Kad ga dovede, jare poče večati. Upitah ženu: »Odakle ti jare? Da možda nije ukradeno? Vrati ga gospodarima, jer nije dopušteno jesti što je ukradeno.« | 13 Imperocchè avendo egli sempre temuto Dio fin dalla sua fanciullezza, e osservati i suoi comandamenti, non si querelò di Dio per la tribolazione mandatagli della cecità. |
| 14 A ona odgovori: »Dadoše mi ga kao dar povrh plaće.« Ali ja nisam vjerovao, nego sam joj, naljutivši se na nju, svejednako govorio da ga vrati gospodarima. A ona onda odgovori: »Gdje su tvoje milostinje i tvoja dobra djela? Eto, vide se na tebi!« | 14 Ma si mantenne saldo nel timore di Dio, rendendo a Dio grazie ogni giorno della sua vita. |
| 15 E come il beato Giobbe era schernito dai re, così i parenti, e congiunti di questo si burlavano del suo modo di vivere, e dicevano: | |
| 16 Dov'è la tua speranza, per cui tu facevi limosine, e seppellivi? | |
| 17 Ma Tobia, gli sgridava, dicendo: Non parlate così: | |
| 18 Perocchè noi siamo figliuoli de Santi, e aspettiamo quella vita, che Dio a quelli darà, i quali giammai non mancano a lui di fede. | |
| 19 E Anna fua moglie andava tutti i giorni a tessere, e delle fatiche delle sue mani portava a casa, quel che potea comprar da mangiare. | |
| 20 Avvenne pertanto, che essendole stato dato un capretto lo portò a casa: | |
| 21 E, suo marito avendolo sentito belare, disse: Badate, che per disgrazia non sia stato rubato; rendetelo ai suoi padroni, perchè non è lecito a noi di mangiare, nè di toccare cosa rubata. | |
| 22 A queste parole irata, la la moglie di lui rispose; E cosa chiara, che è andata in fumo la tua speranza; e ora si vede il frutto di tue limosine. | |
| 23 E con queste, e simili parole lo maltrattava. |
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