Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Jeremías 4


font
BIBLIADIODATI
1 ¡Si volvieras, Israel!, oráculo de Yahveh, ¡si a mí volvieras!, si quitaras tus Monstruos abominables, y de mí no huyeras!1 O Israele, se tu ti converti, dice il Signore, convertiti a me; e se tu togli dal mio cospetto le tue abbominazioni, e non vai più vagando,
2 Jurarías: «¡Por vida de Yahveh!» con verdad, con derecho y con justicia, y se bendecirían por él las naciones, y por él se alabarían.2 e giuri: Il Signore vive, veracemente, dirittamente, e giustamente; allora, le genti si benediranno in te, e in te si glorieranno
3 Porque así dice Yahveh al hombre de Judá y a Jerusalén: - Cultivad el barbecho y no sembréis sobre cardos.3 Perciocchè, così ha detto il Signore a que’ di Giuda, e di Gerusalemme: Aratevi il campo novale, e non seminate fra le spine.
4 Circuncidaos para Yahveh y extirpad los prepucios de vuestros corazones, hombres de Judá y habitantes de Jerusalén; no sea que brote como fuego mi saña, y arda y no haya quien la apague, en vista de vuestras perversas acciones.4 Uomini di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme, circoncidetevi al Signore, e togliete l’incirconcisione del vostro cuore; che talora l’ira mia non esca a guisa di fuoco, e non arda, e non vi sia alcuno che la spenga; per la malvagità de’ vostri fatti
5 Avisad en Judá y que se oiga en Jerusalén. Tañed el cuerno por el país, pregonad a voz en grito: ¡Juntaos, vamos a las plazas fuertes!5 ANNUNZIATE in Giuda, e bandite in Gerusalemme, e dite: Sonate la tromba per lo paese, gridate, raunate il popolo, e dite: Raccoglietevi, ed entriamo nelle città forti.
6 ¡Izad bandera hacia Sión! ¡Escapad, no os paréis! Porque yo traigo una calamidad del norte y un quebranto grande.6 Alzate la bandiera verso Sion, fiuggite di forza, non restate; perciocchè io fo venir d’Aquilone na calamità, ed una gran ruina.
7 Se ha levantado el león de su cubil, y el devorador de naciones se ha puesto en marcha: salió de su lugar para dejar la tierra desolada. Tus ciudades quedarán arrasadas, sin habitantes.7 Il leone è salito fuor del suo ricetto, e il distruggitore delle genti è partito; egli è uscito del suo luogo, per mettere il tuo paese in desolazione, e per far che le tue città sieno ruinate, per modo che niuno abiti più in esse.
8 Por ende, ceñíos de sayal, endechad y plañid: - «¡No; no se va de nosotros la ardiente ira de Yahveh!»8 Perciò, cingetevi di sacchi, fate cordoglio, ed urlate; imperocchè l’ardor dell’ira del Signore non si è stornato da noi.
9 Sucederá aquel día - oráculo de Yahveh - que se perderá el ánimo del rey y el de los príncipes, se pasmarán los sacerdotes, y los profetas se espantarán.9 Ed avverrà in quel giorno, dice il Signore, che il cuor del re, e de’ principi, verrà meno; e i sacerdoti saranno stupefatti, ed i profeti attoniti.
10 Y yo digo: «¡Ay, Señor Yahveh! ¡Cómo embaucaste a este pueblo y a Jerusalén diciendo: “Paz tendréis”, y ha penetrado la espada hasta el alma!»10 Ed io ho detto: Ahi! Signore Iddio! hai tu pure ingannato questo popolo, e Gerusalemme, dicendo: Voi avrete pace; e pur la spada è giunta infino all’anima!
11 En aquella sazón se dirá a este pueblo y a Jerusalén: - Un viento ardiente viene por el desierto, camino de la hija de mi pueblo, no para beldar, ni para limpiar.11 In quel tempo si dirà a questo popolo, ed a Gerusalemme: Un vento secco, qual soffia ne’ luoghi elevati, soffia nel deserto, traendo verso la figliuola del mio popolo; il quale non è da sventolare, nè da nettare;
12 Un viento lleno de amenazas viene de mi parte. Ahora me toca a mí alegar mis razones respecto a ellos.12 un vento, più forte che tali venti, verrà da parte mia; ora anch’io pronunzierò loro i miei giudicii.
13 Ved cómo se levanta cual las nubes, como un huracán sus carros, y ligeros más que águilas sus corceles. - ¡Ay de nosotros, estamos perdidos!13 Ecco, colui salirà a guisa di nuvole, ed i suoi carri saranno come un turbo; i suoi cavalli saranno più leggieri che aquile. Guai a noi! perciocchè siamo deserti.
14 - Limpia de malicia tu corazón, Jerusalén, para que seas salva. ¿Hasta cuándo durarán en ti tus pensamientos torcidos?14 O Gerusalemme, lava il cuor tuo di malvagità, acciocchè tu sii salvata; infino a quando albergherai tu dentro di te i pensieri della tua iniquità?
15 Una voz avisa desde Dan y da la mala nueva desde la sierra de Efraím.15 Conciossiachè vi sia na voce, che annunzia che l’iniquità è maggiore che in Dan; e bandisce ch’ella è più grave che nel monte di Efraim.
16 Pregonad: «¡Los gentiles! ¡Ya están aquí!»; hacedlo oír en Jerusalén. Los enemigos vienen de tierra lejana y dan voces contra las ciudades de Judá.16 Avvertite le genti; ecco, adunate a grida contro a Gerusalemme degli assediatori, che vengano di lontan paese, e mandino fuori le lor grida contro alle città di Giuda.
17 Como guardas de campo se han puesto frente a ella en torno, porque contra mí se rebelaron - oráculo de Yahveh -.17 Essi si son posti contro a Gerusalemme d’ogn’intorno, a guisa delle guardie de’ campi; perciocchè ella mi è stata ribella, dice il Signore.
18 Tu proceder y fechorías te acarrearon esto; esto tu desgracia te ha penetrado hasta el corazón porque te rebelaste contra mí.18 Il tuo procedere, ed i tuoi fatti, ti hanno fatte queste cose; questa tua malvagità ha fatto che ti è avvenuta amaritudine, e ch’ella ti è giunta infino al cuore
19 - ¡Mis entrañas, mis entrañas!, ¡me duelen las telas del corazón, se me salta el corazón del pecho! No callaré, porque mi alma ha oído sones de cuerno, el clamoreo del combate.19 Ahi! le mie interiora, le mie interiora! io sento un gran dolore; ahi! il chiuso del mio cuore! il mio cuore romoreggia in me; io non posso racchetarmi; perciocchè, o anima mia, tu hai udito il suon della tromba, lo stormo della guerra.
20 Se anuncia quebranto sobre quebranto, porque es saqueada toda la tierra. En un punto son saqueadas mis tiendas, y en un cerrar de ojos mis toldos.20 Una ruina è chiamata dietro all’altra ruina; conciossiachè tutto il paese sia guasto; le mie tende sono state di subito guaste, ed i miei teli in un momento.
21 ¿Hasta cuándo veré enseñas, y oiré sones de cuerno?21 Infino a quando vedrò la bandiera, e udirò il suon della tromba?
22 - Es porque mi pueblo es necio: A mí no me conocen. Criaturas necias son, carecen de talento. Sabios son para lo malo, ignorantes para el bien.22 Questo è perciocchè il mio popolo è stolto, e non mi conoscono; son figliuoli pazzi, e non hanno alcuno intendimento; ben sono cauti a far male, ma non hanno alcun conoscimento da far bene.
23 Miré a la tierra, y he aquí que era un caos; a los cielos, y faltaba su luz.23 Io ho riguardata la terra; ed ecco, era una cosa tutta guasta, e deserta; ho anche riguardati i cieli, e la lor luce non era più.
24 Miré a los montes, y estaban temblando, y todos los cerros trepidaban.24 Ho riguardati i monti; ed ecco, tremavano, e tutti i colli erano scrollati.
25 Miré, y he aquí que no había un alma, y todas las aves del cielo se habían volado.25 Io ho riguardato; ed ecco, gli uomini non erano più; ed anche tutti gli uccelli de’ cieli si erano dileguati.
26 Miré, y he aquí que el vergel era yermo, y todas las ciudades estaban arrasadas delante de Yahveh y del ardor de su ira.26 Io ho riguardato; ed ecco, Carmel era un deserto, e tutte le sue città erano distrutte dal Signore, per l’ardor della sua ira.
27 Porque así dice Yahveh: Desolación se volverá toda la tierra, aunque no acabaré con ella.27 Perciocchè, così ha detto il Signore: Tutto il paese sarà desolato, ma non farò ancora fine.
28 Por eso ha de enlutarse la tierra, y se oscurecerán los cielos arriba; pues tengo resuelta mi decisión y no me pesará ni me volveré atrás de ella.28 Per tanto la terra farà cordoglio, e i cieli di sopra scureranno; perciocchè io ho pronunziata, io ho pensata la cosa, e non me ne pentirò, nè storrò.
29 Al ruido de jinetes y flecheros huía toda la ciudad. Se metían por los bosques y trepaban por las peñas. Toda ciudad quedó abandonada, sin quedar en ellas habitantes.29 Tutte le città se ne fuggono, per lo strepito de’ cavalieri, e de’ saettatori; entrano in boschi folti, e salgono sopra le rocce; ogni città è abbandonata, e niuno vi abita più.
30 Y tú, asolada, ¿qué vas a hacer? Aunque te vistas de grana, aunque te enjoyes con joyel de oro, aunque te pintes con polvos los ojos, en vano te hermoseas: te han rechazado tus amantes: ¡tu muerte es lo que buscan!30 E tu, o distrutta, che farai? benchè tu ti vesti di scarlatto, e ti adorni di fregi d’oro, e ti stiri gli occhi col liscio, in vano ti abbellisci; gli amanti ti hanno a schifo, cercano l’anima tua.
31 Y entonces oí una voz como de parturienta, gritos como de primeriza: era la voz de la hija de Sión, que gimiendo extendía sus palmas: «¡Ay, pobre de mí, que mi alma desfallece a manos de asesinos!»31 Perciocchè io ho udito un grido, come di donna che partorisce; una distretta, come di donna che è sopra parto del suo primogenito; il grido della figliuola di Sion, che sospira ansando, ed allarga le palme delle sue mani, dicendo: Ahi lassa me! perciocchè l’anima mi vien meno per gli ucciditori