Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 9


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Anche la prima alleanza ebbe però riti del culto e del santuario terreno.1 IL primo patto adunque ebbe anche esso degli ordinamenti del servigio divino, e il santuario terreno.
2 Fu costruito infatti il tabernacolo, nella parte anteriore del quale erano i candelieri, la mensa, l'esposizione dei pani, la quale discesi il « Santo »;2 Perciocchè il primo tabernacolo fu fabbricato, nel quale era il candelliere, e la tavola, e la presentazione de’ pani; il quale è detto: Il Luogo santo.
3 e dietro il secondo velo v'era il tabernacolo dentro il « Santo dei Santi »,3 E dopo la seconda cortina, v’era il tabernacolo, detto: Il Luogo santissimo;
4 che conteneva il turibolo d'oro, l'arca dell'alleanza, tutta ricoperta d'oro, in cui era l'urna d'oro contenente la manna, la verga d'Aronne, che aveva fiorito, e le tavole dell'alleanza.4 dov’era un turibolo d’oro, e l’arca del patto, coperta d’oro d’ogn’intorno; nel quale era ancora il vaso d’oro dove era la manna, e la verga d’Aaronne, ch’era germogliata, e le tavole del patto.
5 Stavan sopra, l'arca i Cherubini della gloria, che facevan ombra al propiziatorio, ma di queste cose non possiamo parlare ora minuziosamente.5 E di sopra ad essa arca, i cherubini della gloria, che adombravano il propiziatorio; delle quali cose non è da parlare ora a parte a parte.
6 Or essendo in tal maniera disposte le cose, i sacerdoti potevano sempre entrare nella prima parte del tabernacolo per celebrarvi gli atti dei culto;6 Or essendo queste cose composte in questa maniera, i sacerdoti entrano bene in ogni tempo nel primo tabernacolo, facendo tutte le parti del servigio divino.
7 ma nella seconda parte non poteva entrare che il solo Sommo sacerdote una volta all'anno, e non senza il sangue offerto per gli errori suoi e del popolo.7 Ma il solo sommo sacerdote entra nel secondo una volta l’anno, non senza sangue, il quale egli offerisce per sè stesso, e per gli errori del popolo
8 Con ciò voleva lo Spirito Santo significare, non essere ancora aperta la via al Santo dei Santi, finché sussisteva il tabernacolo anteriore,8 Lo Spirito Santo dichiarava con questo: che la via del santuario non era ancora manifestata, mentre il primo tabernacolo ancora sussisteva.
9 che era l'imagine di questo tempo, nel quale si offrono doni e sacrifizi che non possono rendere, secondo la coscienza, perfetto il sacrificante, consistendo soltanto in cibi, e bevande i9 Il quale è una figura corrispondente al tempo presente, durante il quale si offeriscono doni e sacrificii, che non possono appieno purificare, quanto è alla coscienza, colui che fa il servigio divino;
10 e diverse abluzioni e cerimonie carnali, imposte finn al tempo della riforma.10 essendo cose, che consistono solo in cibi, e bevande, e in varii lavamenti, ed ordinamenti per la carne; imposte fino al tempo della riforma.
11 Ma Cristo, venuto come pontefice dei beni futuri, attraversando un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè non di questa creazione,11 Ma Cristo, sommo sacerdote de’ futuri beni, essendo venuto, per mezzo del tabernacolo che è maggiore e più perfetto, non fatto con mano, cioè non di questa creazione;
12 non col sangue dei capri e dei vitelli, ma col proprio sangue entrò una volta per sempre nel Santuario, dopo avere ottenuta la redenzione eterna.12 e non per sangue di becchi e di vitelli; ma per lo suo proprio sangue, è entrato una volta nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna.
13 Or se il sangue dei capri e dei tori e la cenere di vacca, aspergendo gl'immondi, li santifica13 Perciocchè, se il sangue de’ tori e de’ becchi, e la cenere della giovenca, sparsa sopra i contaminati, santifica alla purità della carne;
14 quanto alla purità della carne, in quanto più il sangue di Cristo, che per lo Spirito Santo ha offerto se stesso immacolato a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte? per servire a Dio vivo?14 quanto più il sangue di Cristo, il quale per lo Spirito eterno ha offerto sè stesso puro d’ogni colpa a Dio, purificherà egli la vostra coscienza dalle opere morte, per servire all’Iddio vivente?
15 E per questo egli è mediatore d'una nuova alleanza, affinchè interposta la sua morte per redimere le prevaricazioni avvenute sotto la prima alleanza, i chiamati ricevan la promessa dell'eterna eredità.15 E perciò egli è mediatore del nuovo testamento; acciocchè, essendo intervenuta la morte per lo pagamento delle trasgressioni state sotto il primo testamento, i chiamati ricevano la promessa della eterna eredità.
16 Infatti dove c'è un testamento è necessario che intervenga la morte del testatore,16 Poichè, dov’è testamento, è necessario che intervenga la morte del testatore.
17 perchè il testamento è convalidato soltanto in caso di morte e non ha valore finché vive il testatore.17 Perciocchè il testamento è fermo dopo la morte; poichè non vale ancora mentre vive il testatore.
18 Ond'è che nemmeno la prima alleanza fu celebrata senza sangue.18 Laonde la dedicazione del primo non fu fatta senza sangue.
19 Avendo infatti Mosè letti a tutto il popolo i precetti della legge, prese il sangue dei vitelli e dei capri con acqua e con lana scarlatta e con issopo asperse il libro stesso e tutto il popolo19 Perciocchè, dopo che tutti i comandamenti, secondo la legge, furono da Mosè stati pronunziati a tutto il popolo; egli, preso il sangue de’ vitelli e de’ becchi, con acqua, e lana tinta in iscarlatto, ed isopo, ne spruzzò il libro stesso, e tutto il popolo;
20 dicendo: Ecco il sangue dell'alleanza che Dio ha fatta con voi.20 dicendo: Questo è il sangue del patto, che Iddio ha ordinato esservi presentato.
21 Nello stesso modo asperse col sangue anche il tabernacolo e tutti i vasi del ministero.21 Parimente ancora con quel sangue spruzzò il tabernacolo, e tutti gli arredi del servigio divino.
22 « E quasi tutte le cose son purificate col sangue, secondo la legge, e senza spargimento di sangue non c'è remissione ».22 E presso che ogni cosa si purifica con sangue, secondo la legge; e senza spargimento di sangue non si fa remissione
23 Or se fu neces­sario purificare con queste cose le imagini delle cose celesti, certamente le stesse realtà celesti devono essere purificate con sacrifizi molto migliori.23 Egli era adunque necessario, poichè le cose rappresentanti quelle che son ne’ cieli sono purificate con queste cose; che anche le celesti stesse lo fossero con sacrificii più eccellenti di quelli.
24 Infatti Gesù non entrò in un santuario fatto da mano d'uomo, imagine del vero, ma nel cielo stesso, per comparire continuamente davanti a Dio in nostro favore,24 Poichè Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora davanti alla faccia di Dio per noi.
25 e non per offrir tante volte se stesso, come il pontefice entra ogni anno nel santuario col sangue altrui,25 E non acciocchè offerisca più volte sè stesso, siccome il sommo sacerdote entra ogni anno una volta nel santuario con sangue che non è il suo.
26 altrimenti avrebbe dovuto soffrir molte vol­te dal principio del mondo, mentr'egli è comparso una volta so­la, alla fine dei secoli, per distruggere il peccato col sacrifìcio di se stesso.26 Altrimenti gli sarebbe convenuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta, nel compimento de’ secoli, è apparito per annullare il peccato, per lo sacrificio di sè stesso.
27 E come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola e dopo la morte venga il giudizio,27 E come agli uomini è imposto di morire una volta, e dopo ciò è il giudicio;
28 così pure Cristo è stato immolato una volta sola per togliere i peccati di molti, la seconda volta apparirà non a causa del peccato, ma per la salvezza di coloro che lo aspettano.28 così ancora Cristo, essendo stato offerto una volta, per levare i peccati di molti, la seconda volta apparirà non più per espiare il peccato, ma a salute a coloro che l’aspettano