Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Non voglio lasciarvi ignorare, o fratelli, che i padri nostri furon tutti sotto la nuvola, e tutti attraversarono il mare,1 ORA, fratelli, io non voglio che ignoriate che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, e che tutti passarono per lo mare;
2 e tutti furon battezzati per Mosè nella nube e nel mare,2 e che tutti furono battezzati in Mosè, nella nuvola, e nel mare;
3 e tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale,3 e che tutti mangiarono il medesimo cibo spirituale;
4 e tutti bevvero la stessa bevanda spirituale, (bevevano alla pietra spirituale che li accompagnava, e quella pietra era Cristo).4 e che tutti bevvero la medesima bevanda spirituale; perciocchè bevevano della pietra spirituale, che li seguitava; or quella pietra era Cristo.
5 Ma non un gran numero di essi Dio si compiacque: difatti caddero morti nel deserto.5 Ma Iddio non gradì la maggior parte di loro; perciocchè furono abbattuti nel deserto
6 Or queste cose eran figure per utile nostro, affinchè non desideriamo cose cattive come essi fecero;6 Or queste cose furon figure a noi; acciocchè noi non appetiamo cose malvage, siccome anch’essi le appetirono.
7 nè diveniate idolatri, come alcuni di loro, conforme sta scritto: Si adagiò il popolo per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi;7 E che non diveniate idolatri, come alcuni di loro; secondo ch’egli è scritto: Il popolo si assettò per mangiare, e per bere, poi si levò per sollazzare.
8 nè fornichiamo come alcuni di essi fecero e ne caddero morti in un sol giorno ventitremila;8 E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, onde ne caddero in un giorno ventitremila.
9 nè tentiamo Cristo, come lo tentarono alcuni di loro, che furono uccisi dai serpenti;9 E non tentiamo Cristo, come ancora alcuni di loro lo tentarono, onde perirono per li serpenti.
10 nè mormoriate, come alcuni di essi mormorarono, e furono distrutti dallo sterminatore.10 E non mormoriate, come ancora alcuni di loro mormorarono, onde perirono per lo distruttore.
11 Or tutte queste cose accaddero loro in figura, e sono state scritte a nostro avvertimento, per noi che siamo venuti alla fine dei secoli.11 Or tutte queste cose avvennero loro per servir di figure; e sono scritte per ammonizion di noi, ne’ quali si sono scontrati gli ultimi termini de’ secoli.
12 Quindi chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.12 Perciò, chi si pensa star ritto, riguardi che non cada.
13 Non vi hanno assaliti che tentazioni umane: or Dio è fedele e non permetterà che voi siate tentati oltre le vostro forze; ma con la tentazione darà anche il modo di trarne profitto, donandovi la forza di poterla sopportare.13 Tentazione non vi ha ancora colti, se non umana; or Iddio è fedele, il qual non lascerà che siate tentati sopra le vostre forze; ma con la tentazione darà l’uscita, acciocchè la possiate sostenere.
14 Perciò, miei diletti, fuggite l'idolatria.14 PERCIÒ, cari miei, fuggite dall’idolatria
15 Vi parlo come a persone intelligenti, giudicate voi stessi di quel che dico.15 Io parlo come ad intendenti; giudicate voi ciò che io dico.
16 Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse la comunione del sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è egli la comunione del corpo del Signore?16 Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non è egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione del corpo di Cristo?
17 Siccome vi è un unico pane, noi, pur essendo molti, formiamo un sol corpo, comunicandoci col medesimo pane.17 Perciocchè vi è un medesimo pane, noi, benchè molti, siamo un medesimo corpo; poichè partecipiamo tutti un medesimo pane.
18 Guardate l'Israele secondo la carne: non è egli vero che partecipano all'altare quelli che mangiano le vittime?18 Vedete l’Israele secondo la carne; non hanno coloro che mangiano i sacrificii comunione con l’altare?
19 Che voglio dunque dire? Che sia qualche cosa ciò che è immolato agli idoli? O che un idolo sia qualche cosa?19 Che dico io adunque? che l’idolo sia qualche cosa? o che ciò che è sacrificato agl’idoli sia qualche cosa?
20 Dico invece che le cose immolate dai Gentili, ai demoni sono immolate e non a Dio. Or io non voglio che voi siate in comunione coi demoni. Non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni.20 Anzi dico, che le cose che i Gentili sacrificano, le sacrificano a’ demoni, e non a Dio; or io non voglio che voi abbiate comunione co’ demoni.
21 Non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni.21 Voi non potete bere il calice del Signore, e il calice de’ demoni; voi non potete partecipar la mensa del Signore, e la mensa de’ demoni.
22 Vogliam forse provocare la gelosia del Signore? Siam forse più forti di lui? Si possono mangiare le carni immolate se non c'è scandalo22 Vogliamo noi provocare il Signore a gelosia? siamo noi più forti di lui?
23 Tutto mi è lecito; ma non tutto è utile. Tutto mi è lecito; ma non tutto è di edificazione.23 OGNI cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edifica.
24 Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma quel degli altri.24 Niuno cerchi il suo proprio, ma ciascuno cerchi ciò che è per altrui.
25 Mangiate di tutto quello che si vende al macello, senza cercar d'altro, per riguardo della coscienza;25 Mangiate di tutto ciò che si vende nel macello, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza;
26 perchè «del Signore è la terra con tutto quello che essa contiene ».26 perciocchè del Signore è la terra, e tutto ciò che ella contiene.
27 Se uno degli infedeli v'invita e vi piace d'andare, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senz'altro cercare per riguardo alla coscienza.27 E se alcuno degl’infedeli vi chiama, e volete andarvi, mangiate di tutto ciò che vi è posto davanti, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza.
28 Ma se uno vi dirà: « Questo è stato immolato agli idoli », non ne mangiate, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per riguardo alla coscienza;28 Ma, se alcuno vi dice: Questo è delle cose sacrificate agl’idoli, non ne mangiate, per cagion di colui che ve l’ha significato, e per la coscienza.
29 alla coscienza dico, non tua, ma di quell'altro. E perchè dunque la mia libertà deve essere giudicata dalla coscienza altrui?29 Or io dico coscienza, non la tua propria, ma quella d’altrui; perciocchè, perchè sarebbe la mia libertà giudicata dalla coscienza altrui?
30 E se io partecipo (alla mensa) rendendo grazie, perchè devo essere biasimato per cose di cui rendo grazie?30 Che se per grazia io posso usar le vivande, perchè sarei biasimato per ciò di che io rendo grazie?
31 Or dunque sia che mangiate, sia che beviate, o facciate qualunque altra cosa, fate tutto a gloria di Dio.31 Così adunque, o che mangiate, o che beviate, o che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.
32 Non siate di scandalo nè ai Giudei, nè ai Gentili, nè alla Chiesa di Dio.32 Siate senza dare intoppo nè a’ Giudei, nè a’ Greci, nè alla chiesa di Dio.
33 Come anch'io mi sforzo di piacere a tutti in ogni cosa, non cercando il mio vantaggio, ma quello di molti, affinchè siano salvi.33 Siccome io ancora compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando la mia propria utilità, ma quella di molti, acciocchè sieno salvati