Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 In quel giorno Gesù, uscito di casa, si pose a sedere lungo il mare.1 In quel giorno, uscendo Iesù di casa, sedeva appo del mare.
2 E gran gente gli si radunò intorno, in modo che dovette andare a sedere in una barca, e tutta la gente restò sul lido.2 Al quale raunoronsi molte turbe, per modo ch' egli ascese nella navicella, e ivi sedeva; e tutta la turba stava nel lido.
3 E loro parlò di molte cose in parabole. Ecco, disse, il seminatore uscì a seminare;3 Ai quali parlò molte cose in similitudini, dicendo: eccoti uscire uno che semina.
4 e mentre spargeva il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli a beccarlo.4 E mentre ch' egli semina, alcuni semi cadettero dietro alla via; e vennero li uccelli, e manducorono quelli.
5 Parte cadde in luoghi sassosi, dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perchè il terreno era poco profondo.5 Li altri cadettero nella petrosa, ove non avevano molta terra; e incontanente furono nasciuti, imperò che non avevano molta terra.
6 Ma levatosi il sole, lo riarse e, per non aver radice, seccò.6 Ma levato il sole, abbrucioronsi; e perchè non aveano radice, si seccorono.
7 Un'altra parte cadde tra le spine; e le spine, crescendo, lo soffocarono.7 Ma li altri cadettero nelle spine; e crebbero le spine, e soffocorono quelli.
8 Un'altra poi cadde in terra buona e portò frutto, dando, dove il cento, dove il sessanta e dove il trenta.8 Li altri cadettero nella buona terra; e davano il frutto alcuno fu centesimo, e alcuno sessagesimo; l'altro trigesimo.
9 Chi ha orecchi da intendere intenda.9 Quel che ha orecchie da udire, oda.
10 I discepoli, accostatisi, gli dissero: Perchè parli ad essi in parabole?10 E andorono li discepoli, e sì li dissero il perchè a loro parli nelle parabole?
11 Ed egli rispose loro: Perchè a voi è dato d'intendere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è stato concesso.11 Ed egli respondendogli disse: imperò che a voi gli è dato a conoscere li misteri del regno del cielo; ma a quelli non gli è dato.
12 Infatti a chi ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.12 Quello che ha, a lui sarà dato, e abbonderà; e a cui non ha, etiam quello lui avrà, sara'li tolto.
13 E parlò a loro in parabole, perchè vedendo non vedono, e udendo non odono, nè intendono.13 Però a loro parlo per similitudini; perchè vedendo non vedono, e udendo non odono, nè etiam intendono.
14 E in loro si adempie la profezia di Isaia che dice: Udirete con i vostri orecchi e non intenderete; mirerete coi vostri occhi e non vedrete.14 E adempiesi in essi la profezia di Isaia, dicente: udendo voi udirete, e non intenderete; e vedendo vederete, e non vederete.
15 Che questo popolo ha un cuore insensibile: sono duri di orecchi ed han chiusi gli occhi per non vedere cogli occhi e non udire cogli orecchi, per non intendere col cuore e non convertirsi e perchè io non li guarisca.15 Egli è indurato il cuore di questo popolo, e con le orecchie hanno udito gravemente, e hanno chiusi li suoi occhi, acciò che alcuna volta con gli occhi non vedano, e con le orecchie non odano, e con il cuore non intendano, e si convertano, e faccili sani.
16 Ma beati i vostri occhi che vedono e i vostri orecchi che odono!16 Ma li vostri occhi sono beati, perciò che veggiono; e gli orecchi vostri, però che odono.
17 Vi dico, in verità, che molti profeti e molti giusti desiderarono vedere quello che voi vedete e non lo videro, e udire quello che voi udite e non l'udirono.17 In verità io vi dico, che molti profeti e giusti desiderorono di vedere quelle cose che vedete, ed egli non le vedettero, e udire le cose che voi udite, e non udirono.
18 Voi dunque sentite la parabola del seminatore.18 Voi adunque udite la parabola del seminante.
19 Se uno ascolta la parabola del regno senza attenzione, viene il maligno e porta via quel che è stato seminato nel cuore di lui: questi è simboleggiato nel seme caduto lungo la strada.19 Ogni uomo che ode la parola di Dio, e non la intende, viene lo iniquo, e piglia quello ch' è seminato nel cuore suo; questo è il seme ch' è seminato appresso la via.
20 Il seme caduto in luoghi sassosi rappresenta chi ode la parola e subito la riceve con gioia,20 Ma quel ch' è su la terra pietrosa, questo è quello che ode la parola (di Dio), e incontanente riceve quella con allegrezza;
21 ma non ha in sè radice e dura poco, e come venga la tribolazione e la persecuzione a causa della parola, subito resta scandalizzato.21 ma in sè non ha radice, ma egli è temporale; ma fatta la tribulazione e la persecuzione per la parola, incontanente si scandalizza.
22 Colui che riceve il seme tra le spine è chi ascolta la parola; ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze l'affogano e la fanno rimanere infruttuosa.22 Ma quello che ha seminato nelle spine, questo è quello che ode la parola (di Dio); e la sollicitudine di questo mondo e la fallacia delle ricchezze affoga la parola, e viene senza frutto.
23 Quello poi che riceve il seme in buon terreno, è chi ascolta la parola e ci pone mente e porta frutto e dà ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta.23 Ma quel ch' è seminato nella buona terra, questo è quello che ode e intende, e produce il frutto, e fa l' uno centesimo, l'altro sessagesimo, e l'altro trigesimo.
24 Propose loro quest'altra parabola, dicendo: Il regno dei cieli è simile ad un uomo che seminò buon seme nel suo campo.24 Ed egli propose a quelli una altra parabola, dicendo simile è il regno del cielo a uno uomo che seminò il buono seme nel suo campo.
25 Ma nel tempo che gli uomini dormivano, sen venne il suo nemico a seminare del loglio nel suo campo e se ne andò.25 E dormendo gli uomini, venne il suo inimico, e seminovvi la zizzania nel campo, e andoe via.
26 Come poi il seminato germogliò e granì, allora apparve anche il loglio.26 Ed ecco l'erba fu cresciuta, e fece frutto; allora apparve la zizzania.
27 E i servi del padrone di casa andarono a dirgli: Signore, non hai seminato buon seme nel tuo campo? Come mai dunque c'è il loglio?27 E li servi del padre della famiglia (vedendo questo) vennero a lui, e dissero: signore, non seminasti tu buono seme [nel campo] tuo? Onde adunque è nata la zizzania?
28 Ed egli rispose loro: Qualche nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi che andiamo a sterparlo?28 Respuose a loro, e disse: l' inimico (dell' ) uomo ha fatto questo. Allora li servi li dissero: vogli tu, che noi andiamo e il cogliamo?
29 Ma egli: No, che, cogliendo il loglio, non sbarbiate con esso anche il grano.29 Ed egli disse: non, imperò che cogliendo voi la zizzania, non guastassi e cogliessi con essa il grano.
30 Lasciate che l'uno e l'altro crescano fino alla mietitura: e al tempo delia messe dirò ai mietitori: raccogliete prima il loglio e legatelo in fasci, per bruciarlo, il grano poi riponetelo nel mio granaio.30 Ma lasciate crescere l'uno e l'altro insino alla ricolta; e al tempo della (ricolta e della) mietitura dirò alli mietitori: cogliete in prima la zizzania, e legatela in fasciculi, e ardetela; e il grano radunatelo nel mio granaro.
31 Propose loro un'altra parabola, dicendo: E' simile il regno dei cieli a un chicco di senapa che un uomo prese e seminò nel suo campo:31 Proposeli etiam un' altra parabola, dicendo: egli è simile il regno de' cieli a uno grano di senapa, il quale tollendo l'uomo seminollo nel suo campo.
32 Esso è certamente il più piccolo dei semi, ma cresciuto che sia, è il maggiore di tutti gli erbaggi e diviene albero, tanto che gli uccelli del cielo vanno a posarsi tra i suoi rami.32 Il qual certo egli è di minore quantità delli altri semi; e quando crescerà, egli è maggiore dell' altre erbe, e fassi arboro, per modo che gli uccelli del cielo vengono e dimorano nelle rame sue.
33 Disse loro un'altra parabola: Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina finché tutto fermenta.33 Disseli etiam un' altra parabola: il regno del cielo è simile al levamento, il qual tolto che l'ha, la femina nascondelo in tre misure di farina, per insino a tanto che tutto sia levato.
34 Tutte queste cose Gesù le disse alle turbe in parabole, e non parlava loro che in parabole,34 Tutte queste cose parlò Iesù alle turbe; e non li parlava senza parabole,
35 affìnchè a'adempisse quanto era stato detto dal profeta: Aprirò la mia bocca in parabole, manifesterò cose occulte fin dalla fondazione del mondo.35 acciò fosse adempiuto quel ch' era detto per il profeta, dicendo: aprirò la mia bocca in parabole, manderò fuori le cose celate dalla constituzione del mondo.
36 Allora Gesù, licenziato il popolo, se ne tornò a casa: e, avvicinatisi a lui i suoi discepoli, gli dissero: Spiegaci la parabola del loglio nel campo.36 Allora, lasciate le turbe, venne in casa; e li suoi discepoli andorono a lui, dicendo: insegnaci la parabola delle zizzanie del campo.
37 Ed egli rispondendo disse loro: Colui che semina buon seme è il Figlio dell'uomo.37 Ed egli rispose, dicendo: colui che semina il buono seme, egli è il Figliuolo dell' uomo.
38 Il campo è il mondo, il buon seme sono i figli del regno, il loglio poi sono i figli del maligno.38 E il campo egli è il mondo; ma il seme buono sono questi figliuoli del regno; ma la zizzania sono li figliuoli iniqui.
39 Il nemico che ha seminato è il diavolo, la mietitura è la fine del mondo, i mietitori sono gli angeli.39 E lo inimico che ha seminato quella, è il diavolo; la mietitura gli è la consumazione del mondo; e li mietitori sono li angioli.
40 E siccome si raccoglie il loglio e si brucia col fuoco, così avverrà alla fine del mondo.40 Come adunque si rauna la zizzania, e bruciasi nel fuoco; così sarà nella fine del mondo.
41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che terranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d'iniquità,41 Il figliuolo dell' uomo manderà gli angioli suoi; e recoglieranno dal suo regno tutti li scandali, e coloro che fanno la iniquità.
42 e li getteranno nella fornace ardente, ove sarà pianto e stridor di denti.42 E manderanno quelli nella fornace del fuoco; quivi sarà pianto e sbattere di denti.
43 Allora i giusti splenderanno come sole nel regno del loro Padre. Chi ha orecchi da intendere intenda.43 Ma li giusti come il sole risplenderanno nel regno del loro Padre. Chi ha orecchie da udire, oda.
44 E' simile il regno dei cieli ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, trovatolo, rinasconde, e tutto giulivo dell'accaduto, va a vendere quel che ha, e compra quel campo.44 Simile è il regno del cielo al tesoro nascosto in uno campo; il qual tesoro trovò uno uomo, e nascoselo; e per la grande allegrezza che aveva, andò e vendette ciò ch' egli aveva, e comprò quel campo.
45 Ancora: il regno dei cieli ò simile ad un mercante che va in cerca di belle perle;45 Etiam è simile il regno del cielo a uno uomo mercadante, che cerca buone perle.
46 e trovatane una di gran pregio, va a vendere quanto ha e la compra.46 E trovata ch' ebbe una perla preziosa, andò, e vendette ciò ch' egli aveva, e comprolla.
47 Il regno dei cieli è inoltre simile ad una rete gettata in mare, che ha preso ogni sorta di pesci.47 Ancora è simile il regno del cielo alle reti messe in mare, per pigliare ogni generazione di pesci.
48 Allorchè fu piena, tirarono a riva, e sedutisi, misero i buoni nei canestri e gettarono via i cattivi.48 Le quali essendo piene di pesci, trasserle fuori alla riva del mare; e quivi sedendo, preseno li buoni pesci è puoserli ne' loro bigonci, e li cattivi gittorono via.
49 Così avverrà alla fine del mondo: verranno gli angeli e terranno i cattivi di mezzo ai giusti49 E così [nel] sarà la consumazione del mondo; che verranno li angioli, e separeranno li rei del mezzo de' giusti.
50 e li getteranno nella fornace di fuoco. Ivi sarà pianto e stridor di denti.50 E poneranli nella fornace del fuoco, dove sarà pianto e stridore di denti.
51 Avete intese tutte queste cose? Gli dicono: Sì.51 (E disse loro:) avete voi intese queste cose? Ed egli dissero sì.
52 E disse loro: Per questo ogni Scriba istruito nel regno dei cieli, è simile ad un padre di famiglia che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie.52 Ed egli disse: imperò ogni dottore, aminaestrato nel regno del cielo, è simile all' uomo padre della famiglia, il quale proferisce del tesoro suo cose nuove e vecchie.
53 E finite che ebbe queste parabole, Gesù parti di là,53 E fatto è, quando Iesù ebbe finito queste parole, partissi quindi.
54 e recatosi nella sua patria, insegnava nelle loro sinagoghe, in modo che rimanevano stupiti e dicevano: Onde mai ha costui questa sapienza e i miracoli?54 E venendo in la sua patria, insegnavali nelle loro sinagoghe, per modo che loro si maravigliavano, e dicevano dove ha acquistato costui questa sapienza e questa virtù?
55 Non è lui il figlio del legnaiuolo? sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?55 Costui non è egli figliuolo del fabbro? La madre sua non è chiamata Maria? E non sono suoi fratelli Iacob e Iosef e Simone e Iuda?
56 E non son tra di noi tutte le sue sorelle? Donde mai sono venute a costui tutte queste cose?56 E le sue sorelle non son appresso di noi? Onde adunque sono venute a costui tutte queste cose?
57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: Un profeta non è senza onore che nella sua patria e nella sua casa.57 E scandalizzavansi in lui; ma Iesù li disse: non è alcuno profeta senza onore, salvo nella sua patria e nella sua casa.
58 E a cagione della loro incredulità non vi fece molti miracoli.58 Ed egli quivi non fece molte virtù, per la loro incredulità.