Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 In quel giorno Gesù, uscito di casa, si pose a sedere lungo il mare.1 - In quel giorno Gesù, uscito di casa, sedette lungo la riva del mare;
2 E gran gente gli si radunò intorno, in modo che dovette andare a sedere in una barca, e tutta la gente restò sul lido.2 subito molta folla si radunò attorno a lui; tanto che, entrato in una barca, vi si pose a sedere, mentre la folla stava sulla riva.
3 E loro parlò di molte cose in parabole. Ecco, disse, il seminatore uscì a seminare;3 E raccontò loro parecchie cose in parabole.«Un seminatore, uscì a seminare.
4 e mentre spargeva il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli a beccarlo.4 E nel seminare, una parte del seme cadde lungo la strada e vennero gli uccelli dell'aria e lo beccarono.
5 Parte cadde in luoghi sassosi, dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perchè il terreno era poco profondo.5 Parte cadde in luoghi sassosi ove non era molta terra e subito spuntò perchè la terra non era molto fredda;
6 Ma levatosi il sole, lo riarse e, per non aver radice, seccò.6 ma, levatosi il sole, fu riarsa e, non avendo radice, si seccò.
7 Un'altra parte cadde tra le spine; e le spine, crescendo, lo soffocarono.7 E un'altra cadde tra le spine e le spine crebbero e la soffocarono.
8 Un'altra poi cadde in terra buona e portò frutto, dando, dove il cento, dove il sessanta e dove il trenta.8 Un'altra finalmente cadde nella terra soffice e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta e dove il trenta.
9 Chi ha orecchi da intendere intenda.9 Chi ha orecchi da intendere, intenda».
10 I discepoli, accostatisi, gli dissero: Perchè parli ad essi in parabole?10 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli chiesero: «Perchè parli loro in parabole?».
11 Ed egli rispose loro: Perchè a voi è dato d'intendere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è stato concesso.11 Egli rispose loro: «Perchè a voi è dato di conoscere i misteri del regno de' cieli; ad essi invece non è dato.
12 Infatti a chi ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.12 Infatti a chiunque ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha, sarà tolto anche quello che ha.
13 E parlò a loro in parabole, perchè vedendo non vedono, e udendo non odono, nè intendono.13 Per questo parlo loro in parabole; poichè vedendo non vedano, e udendo non odano e non intendano.
14 E in loro si adempie la profezia di Isaia che dice: Udirete con i vostri orecchi e non intenderete; mirerete coi vostri occhi e non vedrete.14 E si adempia in essi la profezia di Isaia, che dice:" Voi udrete con le vostre orecchie e non intenderete; guarderete coi vostri occhi e non vedrete.
15 Che questo popolo ha un cuore insensibile: sono duri di orecchi ed han chiusi gli occhi per non vedere cogli occhi e non udire cogli orecchi, per non intendere col cuore e non convertirsi e perchè io non li guarisca.15 Perchè il cuore di questo popolo è diventato insensibile; son diventati duri d'orecchi e hanno chiuso i loro occhi affinchè non vedano con gli occhi e non ascoltino con gli orecchi e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li guarisca ".
16 Ma beati i vostri occhi che vedono e i vostri orecchi che odono!16 Ma, in quanto a voi, beati gli occhi vostri perchè vedono, e i vostri orecchi perchè odono!
17 Vi dico, in verità, che molti profeti e molti giusti desiderarono vedere quello che voi vedete e non lo videro, e udire quello che voi udite e non l'udirono.17 In verità vi dico che molti profeti e giusti han desiderato di vedere le cose che voi vedete e non l'han viste; di udire ciò che voi udite e non l'hanno udito.
18 Voi dunque sentite la parabola del seminatore.18 Voi dunque sentite un po' cosa significhi la parabola del seminatore.
19 Se uno ascolta la parabola del regno senza attenzione, viene il maligno e porta via quel che è stato seminato nel cuore di lui: questi è simboleggiato nel seme caduto lungo la strada.19 Quando uno ode la parola del regno e non vi pon mente, viene il maligno e porta via quello ch'è stato seminato nel cuore di lui; questi è l'uomo che ha ricevuto la semente caduta lungo la strada.
20 Il seme caduto in luoghi sassosi rappresenta chi ode la parola e subito la riceve con gioia,20 Il seme caduto in luoghi sassosi vuol dire colui che ode la parola e subito la riceve con intima allegrezza;
21 ma non ha in sè radice e dura poco, e come venga la tribolazione e la persecuzione a causa della parola, subito resta scandalizzato.21 però non ha in sè radice, essendo incostante; e quando sopraggiunge la tribolazione o la persecuzione a cagion della parola, subito si scandalizza.
22 Colui che riceve il seme tra le spine è chi ascolta la parola; ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze l'affogano e la fanno rimanere infruttuosa.22 Il seme caduto tra le spine vuol dire colui che ode la parola, ma le sollecitudini del tempo presente e la seduzione delle ricchezze soffocano la parola, tanto ch'essa resta infruttuosa.
23 Quello poi che riceve il seme in buon terreno, è chi ascolta la parola e ci pone mente e porta frutto e dà ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta.23 Il seme poi seminato in buon terreno vuol dire colui che ode la parola e vi pon mente e porta frutto e rende, or il cento, or il sessanta, or il trenta».
24 Propose loro quest'altra parabola, dicendo: Il regno dei cieli è simile ad un uomo che seminò buon seme nel suo campo.24 Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che seminò buon seme nel suo campo.
25 Ma nel tempo che gli uomini dormivano, sen venne il suo nemico a seminare del loglio nel suo campo e se ne andò.25 Ma intanto che gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al frumento e se ne andò.
26 Come poi il seminato germogliò e granì, allora apparve anche il loglio.26 Quando l'erba nacque e fece frutto, comparve anche la zizzania.
27 E i servi del padrone di casa andarono a dirgli: Signore, non hai seminato buon seme nel tuo campo? Come mai dunque c'è il loglio?27 I servi del padrone di casa vennero a raccontargli la cosa: - Signore, non hai tu seminato buon seme nel tuo campo? Com'è dunque che c'è della zizzania? -
28 Ed egli rispose loro: Qualche nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi che andiamo a sterparlo?28 Egli rispose loro: - Un uomo nemico ha fatto questo. - Ripresero i servi: - Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? -
29 Ma egli: No, che, cogliendo il loglio, non sbarbiate con esso anche il grano.29 - No, - rispose loro - affinchè raccogliendo la zizzania, non strappiate, per avventura, anche il frumento.
30 Lasciate che l'uno e l'altro crescano fino alla mietitura: e al tempo delia messe dirò ai mietitori: raccogliete prima il loglio e legatelo in fasci, per bruciarlo, il grano poi riponetelo nel mio granaio.30 Lasciateli crescere insieme, l'uno e l'altra, fino a mietitura: al tempo della raccolta dirò ai mietitori: "Estirpate prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il frumento invece ponetelo nel mio granaio" -».
31 Propose loro un'altra parabola, dicendo: E' simile il regno dei cieli a un chicco di senapa che un uomo prese e seminò nel suo campo:31 Un'altra parabola propose loro dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel campo;
32 Esso è certamente il più piccolo dei semi, ma cresciuto che sia, è il maggiore di tutti gli erbaggi e diviene albero, tanto che gli uccelli del cielo vanno a posarsi tra i suoi rami.32 esso è il più piccolo di tutti i semi, ma quand'è cresciuto è più grande di tutti gli erbaggi e si fa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengon a riposarsi tra i suoi rami».
33 Disse loro un'altra parabola: Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina finché tutto fermenta.33 E raccontò anche quest'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prende e rimescola in tre staia di farina, finchè tutta la massa lievita».
34 Tutte queste cose Gesù le disse alle turbe in parabole, e non parlava loro che in parabole,34 Gesù disse alla folla tutte queste cose in parabole e senza parabole non raccontava nulla,
35 affìnchè a'adempisse quanto era stato detto dal profeta: Aprirò la mia bocca in parabole, manifesterò cose occulte fin dalla fondazione del mondo.35 perchè si adempisse quant'era stato detto dal profeta: «Aprirò la mia bocca in parabole: manifesterò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
36 Allora Gesù, licenziato il popolo, se ne tornò a casa: e, avvicinatisi a lui i suoi discepoli, gli dissero: Spiegaci la parabola del loglio nel campo.36 Allora Gesù, congedate le turbe, tornò in casa, e i suoi discepoli gli s'accostarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania del campo».
37 Ed egli rispondendo disse loro: Colui che semina buon seme è il Figlio dell'uomo.37 Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figliuol dell'uomo;
38 Il campo è il mondo, il buon seme sono i figli del regno, il loglio poi sono i figli del maligno.38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del Regno; la zizzania sono i figli del maligno;
39 Il nemico che ha seminato è il diavolo, la mietitura è la fine del mondo, i mietitori sono gli angeli.39 il nemico che l'ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine del tempo presente e i mietitori son gli angeli.
40 E siccome si raccoglie il loglio e si brucia col fuoco, così avverrà alla fine del mondo.40 Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così succederà alla fine del mondo.
41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che terranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d'iniquità,41 Il figliuol dell'uomo manderà i suoi angeli a toglier dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d'iniquità
42 e li getteranno nella fornace ardente, ove sarà pianto e stridor di denti.42 per gettarli nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti.
43 Allora i giusti splenderanno come sole nel regno del loro Padre. Chi ha orecchi da intendere intenda.43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi da intendere, intenda.
44 E' simile il regno dei cieli ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, trovatolo, rinasconde, e tutto giulivo dell'accaduto, va a vendere quel che ha, e compra quel campo.44 Il regno de' cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; l'uomo che l'ha trovato, lo nasconde di nuovo e, tutto contento va, vende quanto ha e compra quel campo.
45 Ancora: il regno dei cieli ò simile ad un mercante che va in cerca di belle perle;45 Il regno de' cieli è ancora simile a un mercante che va in cerca di belle perle;
46 e trovatane una di gran pregio, va a vendere quanto ha e la compra.46 e, trovata una margarita di gran pregio, va, vende quanto ha e la compra.
47 Il regno dei cieli è inoltre simile ad una rete gettata in mare, che ha preso ogni sorta di pesci.47 Il regno de' cieli è ancora simile a una rete calata in mare e che ha preso ogni sorta di pesci.
48 Allorchè fu piena, tirarono a riva, e sedutisi, misero i buoni nei canestri e gettarono via i cattivi.48 Quando è colma, i pescatori la traggono alla riva e postisi a sedere, metton da parte i buoni nei canestri, e i cattivi li buttan via.
49 Così avverrà alla fine del mondo: verranno gli angeli e terranno i cattivi di mezzo ai giusti49 Così succederà alla fin del mondo; verranno gli angeli a separare i cattivi di mezzo ai buoni,
50 e li getteranno nella fornace di fuoco. Ivi sarà pianto e stridor di denti.50 per gettarli nella fornace di fuoco: dove sarà pianto e stridor di denti.
51 Avete intese tutte queste cose? Gli dicono: Sì.51 Avete inteso tutte queste cose?». «Sì», risposero essi.
52 E disse loro: Per questo ogni Scriba istruito nel regno dei cieli, è simile ad un padre di famiglia che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie.52 Ed egli aggiunse: «Per questo ogni scriba, istruito in ciò che riguarda il regno de' cieli, è simile a un padre di famiglia, il quale cava fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».
53 E finite che ebbe queste parabole, Gesù parti di là,53 Gesù, finito di raccontar queste parabole, se ne andò.
54 e recatosi nella sua patria, insegnava nelle loro sinagoghe, in modo che rimanevano stupiti e dicevano: Onde mai ha costui questa sapienza e i miracoli?54 E recatosi nella sua patria, insegnava in quella sinagoga, talchè la gente stupiva e diceva: «Donde ha costui tanta sapienza e questi miracoli?
55 Non è lui il figlio del legnaiuolo? sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?55 Non è egli il figlio del legnaiuolo? E sua madre non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
56 E non son tra di noi tutte le sue sorelle? Donde mai sono venute a costui tutte queste cose?56 E le sue sorelle non son tutte fra noi? Donde sono venute a lui tutte queste cose?».
57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: Un profeta non è senza onore che nella sua patria e nella sua casa.57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è sprezzato che nella sua patria e nella sua casa».
58 E a cagione della loro incredulità non vi fece molti miracoli.58 E non fece colà molti miracoli a motivo della loro incredulità.