Scrutatio

Sabato, 3 maggio 2025 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Figlio mio, dà retta alla mia sapienza, porgi l'orecchio alla mia prudenza;1 Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
2 onde tu custodisca i pensieri, e le tue labbra mantengano la disciplina. Non credere all'inganno della donna;2 perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3 perchè le labbra della meretrice stillano miele, e più morbida dell'olio è la sua bocca;3 Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
4 ma alla fine è amara come l'assenzio o acuta come spada a due tagli,4 ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5 i suoi piedi portano alla morte e i suoi passi vanno a finire all'inferno.5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
6 Non batte la via della vita, i suoi passi sono incerti e investigabili.6 perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
7 Or dunque, ascoltami, figlio mio, e non ti scostare dai miei suggerimenti.7 Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
8 Tienti lontano da lei nel tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa;8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9 per non dare a stranieri il tuo onore, e i tuoi anni al crudele;9 per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
10 se non vuoi che gli stranieri si sazino dei tuoi beni e le tue fatiche vadano a finire in casa d'altri;10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
11 per non essere costretto alla fine a gemere, quando avrai consunte le tue carni e il tuo corpo,11 e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
12 O a dire: « Perchè ebbi in odio la disciplina, e il mio cuore non prese in paco le correzioni?12 e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13 Perchè non ascoltai la voce dei miei educatori e non diedi retta ai maestri?13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
14 Per poco non giunsi ai colmo del male davanti al popolo e all'assemblea! »14 Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, l'acqua viva del tuo pozzo;15 Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16 le tue fonti si diramino al di fuori, le tue acque si spandano sulle piazze.16 perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
17 Restane unico padrone, non ci fare entrare teco gli altri.17 ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
18 Sia benedetta la tua fonte, la sposa della tua gioventù sia la tua gioia;18 Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19 cerva carissima, graziosa gazzella, le sue carezze sian sempre il tuo incanto e t'affascini continuamente il suo amore.19 cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
20 Perchè, o figlio mio, ti lasci sedurre da una straniera e ti dai in braccio ad una sconosciuta?20 Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
21 Il Signore osserva la condotta dell'uomo ed esamina ogni suo passo.21 Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
22 E l'empio resta nella rete delle sue iniquità, legato dalle funi dei suoi peccati.22 L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
23 Egli morrà per mancanza di disciplina e sarà rovinato dalla sua grande stoltezza.23 Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.