Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 31


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Strinsi un patto con i miei occhi, di non fissare lo sguardo sulle ragazze.1 Ho stretto un patto con i miei occhi,
di non fissare lo sguardo su una vergine.
2 Qual è la sorte che Dio ha assegnato dall'alto, e l'eredità che l'Onnipotente ha preparato dai luoghi eccelsi?2 E invece, quale sorte mi assegna Dio di lassù
e quale eredità mi riserva l’Onnipotente dall’alto?
3 Non è forse la sciagura per il perverso e la sventura per chi compie il male?3 Non è forse la rovina riservata all’iniquo
e la sventura per chi compie il male?
4 Non vede egli la mia condotta e non conta tutti i miei passi?4 Non vede egli la mia condotta
e non conta tutti i miei passi?
5 Ho forse agito con falsità, e il mio piede si è affrettato verso la frode?5 Se ho agito con falsità
e il mio piede si è affrettato verso la frode,
6 Mi pesi pure sulla bilancia della giustizia e riconosca Dio la mia integrità!6 mi pesi pure sulla bilancia della giustizia
e Dio riconosca la mia integrità.
7 Se il mio passo ha errato fuori strada e il mio cuore ha seguito i miei occhi, o una sozzura si è attaccata alle mie mani,7 Se il mio passo è andato fuori strada
e il mio cuore ha seguìto i miei occhi,
se la mia mano si è macchiata,
8 un altro mangi ciò che io semino e siano sradicati i miei germogli!8 io semini e un altro ne mangi il frutto
e siano sradicati i miei germogli.
9 Se il mio cuore fu sedotto da una donna, e ho spiato alla porta del mio prossimo,9 Se il mio cuore si lasciò sedurre da una donna
e sono stato in agguato alla porta del mio prossimo,
10 mia moglie macini per un altro, e altri si accostino ad essa!10 mia moglie macini per un estraneo
e altri si corichino con lei;
11 In verità, questa è un'infamia, un delitto da deferire ai giudici.11 difatti quella è un’infamia,
un delitto da denunciare,
12 Quello è un fuoco che divora fino alla distruzione, e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.12 quello è un fuoco che divora fino alla distruzione
e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.
13 Se ho negato il diritto del mio schiavo e della mia schiava, quando erano in lite con me,13 Se ho negato i diritti del mio schiavo
e della schiava in lite con me,
14 che cosa farei, quando Dio si ergerà giudice, che cosa risponderei, quando mi interrogherà?14 che cosa farei, quando Dio si alzasse per giudicare,
e che cosa risponderei, quando aprisse l’inquisitoria?
15 Chi ha fatto me nel seno materno, non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso a formarci nel seno?15 Chi ha fatto me nel ventre materno,
non ha fatto anche lui?
Non fu lo stesso a formarci nel grembo?
16 Ho forse negato ai poveri quanto desideravano, od ho lasciato languire gli occhi della vedova?16 Se ho rifiutato ai poveri quanto desideravano,
se ho lasciato languire gli occhi della vedova,
17 Ho forse mangiato da solo il mio tozzo di pane, senza spartirlo con l'orfano?17 se da solo ho mangiato il mio tozzo di pane,
senza che ne mangiasse anche l’orfano
18 Infatti fin dalla mia giovinezza mi ha curato come padre e mi ha guidato fin dal grembo di mia madre.18 – poiché fin dall'infanzia come un padre io l’ho allevato
e, appena generato, gli ho fatto da guida –,
19 Se mai ho visto un misero privo di vesti e un indigente senza abito,19 se mai ho visto un misero senza vestito
o un indigente che non aveva di che coprirsi,
20 non mi hanno forse benedetto i suoi fianchi, e non si è forse riscaldato con la lana dei miei agnelli?20 se non mi hanno benedetto i suoi fianchi,
riscaldàti con la lana dei miei agnelli,
21 Se ho alzato la mano contro l'orfano sapendomi appoggiato al tribunale,21 se contro l’orfano ho alzato la mano,
perché avevo in tribunale chi mi favoriva,
22 mi si stacchi la spalla dalla nuca e il mio braccio si spezzi dal gomito!22 mi si stacchi la scapola dalla spalla
e si rompa al gomito il mio braccio,
23 Perché mi atterra la disgrazia che Dio invia, non reggerei davanti alla sua maestà.23 perché mi incute timore il castigo di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
24 Ho forse riposto la mia fiducia nell'oro, e detto all'oro fino: "Tu sei la mia sicurezza"?24 Se ho riposto la mia speranza nell’oro
e all’oro fino ho detto: “Tu sei la mia fiducia”,
25 Mi sono forse compiaciuto dell'abbondanza dei miei beni, e perché la mia mano aveva accumulato la ricchezza?25 se ho goduto perché grandi erano i miei beni
e guadagnava molto la mia mano,
26 Quando vedevo risplendere il sole e la luna che avanzava maestosa,26 se, vedendo il sole risplendere
e la luna avanzare smagliante,
27 si lasciò forse sedurre segretamente il mio cuore, mandando un bacio con la mano alla bocca?27 si è lasciato sedurre in segreto il mio cuore
e con la mano alla bocca ho mandato un bacio,
28 Anche questo è un delitto per i giudici, perché avrei rinnegato Dio che sta in alto.28 anche questo sarebbe stato un delitto da denunciare,
perché avrei rinnegato Dio, che sta in alto.
29 Mi sono forse rallegrato della disgrazia del mio nemico, e ho esultato, perché lo colpì la sventura?29 Ho gioito forse della disgrazia del mio nemico?
Ho esultato perché lo colpiva la sventura?
30 Non ho neppure permesso alla mia bocca di peccare, augurandogli la sua morte con un'imprecazione!30 Ho permesso alla mia lingua di peccare,
augurandogli la morte con imprecazioni?
31 Non diceva forse la gente della mia tenda: "Chi non si è sfamato della sua mensa?".31 La gente della mia tenda esclamava:
“A chi non ha dato le sue carni per saziarsi?”.
32 Il forestiero non passava la notte all'aperto; io aprivo le porte al pellegrino.32 All’aperto non passava la notte il forestiero
e al viandante aprivo le mie porte.
33 Ho forse occultato come un uomo i miei peccati, tenendo celato il mio delitto dentro di me33 Non ho nascosto come uomo la mia colpa,
tenendo celato nel mio petto il mio delitto,
34 per timore dell'opinione delle folle, come se il disprezzo della famiglia mi spaventasse, sì da starmene zitto senza uscir di casa?34 come se temessi molto la folla
e il disprezzo delle famiglie mi spaventasse,
tanto da starmene zitto, senza uscire di casa.
35 Oh, avessi uno che mi ascoltasse! Ecco la mia firma! L'Onnipotente mi risponda! Il mio rivale scriva il suo rotolo:35 Oh, avessi uno che mi ascoltasse!
Ecco qui la mia firma! L’Onnipotente mi risponda!
Il documento scritto dal mio avversario
36 lo porterei sulle mie spalle e me lo cingerei come un diadema.36 vorrei certo portarlo sulle mie spalle
e cingerlo come mio diadema!
37 Gli darei resoconto di tutta la mia condotta; mi presenterei a lui come un principe.37 Gli renderò conto di tutti i miei passi,
mi presenterei a lui come un principe».
38 Se la mia terra ha gridato contro di me e i suoi solchi hanno pianto con essa,38 Se contro di me grida la mia terra
e i suoi solchi piangono a una sola voce,
39 se ho mangiato i suoi frutti senza pagamento, facendo esalare l'ultimo respiro ai suoi coltivatori,39 se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare i suoi coltivatori,
40 le spine crescano invece del frumento e le ortiche al posto dell'orzo!". Fine delle parole di Giobbe.40 ]Sono finite le parole di Giobbe.