Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Salmi 68


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Per quelli, che saranno cangiati, di Davidde.
Salvami, o Dio: imperocché son penetrate le acque fino all'anima mia.
1 In fine, per quelli che saranno commutati, [David].
2 Son fitto in profondissimo fango, che non ha consistenza.2 Fammi salvo, Iddio; però che entrorono l'acque insino all' anima mia.
3 Son venuto in alto mare, e la tempesta mi ha sommerso.3 Son sommerso insino al luto del profondo; e non è sostanza. Per che nel profondo del mare sommersemi la tempesta.
4 Mi sono stancato a gridare: le mie fauci sono inaridite: si sono ottenebrati gli occhi miei, mentre aspettando li tengo rivolti al mio Dio.4 M' affaticai gridando; sono fatto rauco; vennero a meno li occhii miei, sperando nell' Iddio mio.
5 Son cresciuti di numero sopra i capelli della mia testa coloro, che mi odiano senza ragione.
Son divenuti più forti i nemici miei, che mi perseguitano ingiustamente: io allora pagai quello, che io non aveva rapito.
5 Quelli che mi hanno odiato senza cagione sono moltiplicati sopra li capelli del mio capo. Gli miei nemici, che mi hanno perseguitato ingiustamente, sono confortati; allora rendeva quelle cose che non ho tolto.
6 Tu conosci, o Dio, la mia stoltezza? e i miei peccati non sono nascosi a te.6 Tu sai, Iddio, la mia insipienza; da te non sono ascosti li miei delitti.
7 Non abbian per causa mia da arrossire coloro, i quali aspettano te, o Dio degli eserciti.
Non sian confusi per cagion mia coloro, che cercano te, o Dio d'Israele.
7 Non si vergognino in me quelli che te aspettano, Signore, Signore delle virtù. Quelli che ti chiedono, Iddio d' Israel, non si confonderanno sopra di me.
8 Perocché per amor tuo ho sofferta ignominia, e di confusione è stato coperto il mio volto.8 Però [che] per te ho sostenuto la ingiuria; la confusione ha coperta la mia faccia.
9 Son divenuto straniero a' miei fratelli, e ignoto a' figliuoli della mia madre.9 Io sono fatto straniero da' miei fratelli, e come pellegrino da' figliuoli di mia madre.
10 Perché lo zelo della tua casa mi divorò, e gli insulti di coloro, che ti insultavano son ricaduti sopra di me.10 Il zelo della tua casa mi ha inghiottito; e gli vituperii delli tuoi riprovatori cascorono sopra di me.
11 E umiliai col digiuno l'anima mia, e tutto questo si è per me convertito in obbrobrio.11 E in digiuno io ho coperta l'anima mia; e a me è fatto in vituperio.
12 E presi per mia veste il cilicio, e fui il loro ludibrio.12 E mi puosi il cilicio per vestimento; e a loro son fatto in proverbio.
13 Contro di me parlavano quei, che stavano assisi alla porta: e sopra di me i bevoni cantavano delle canzoni.13 Quelli che sedevano nella porta parlavano contra di me; e contra di me cantavano gli beventi il vino.
14 Ma io a te, o Signore, rivolgo la mia orazione: tempo di favore, o Dio, egli è questo.
Esaudiscimi secondo la moltitudine della tua misericordia, secondo la verità della salute, ch'io aspetto da te.
14 Ma io a te, Signore, mando la mia orazione; egli è il tempo della riconciliazione, Iddio. Esaudi me nella molta tua misericordia, nella verità della [tua] salute.
15 Trammi dal fango, aftinché io non ti resti sommerso: liberami da coloro, che mi odiano, e dalle acque profonde.15 Levami dal luto, acciò non mi profondi; libera me dalli miei odianti, e dalli profondi delle acque.
16 Non mi sommerga la tempesta, e non mi assorbisca il mar profondo, e il pozzo non serri la sua bocca sopra di me.16 Non mi sommerga la tempesta delle acque, e il profondo non m' inghiottisca; e il pozzo non stringa la sua bocca sopra di me.
17 Esaudiscimi, o Signore, perché benefica ella è la tua misericordia: secondo la molta tua pietà a me rivolgi lo sguardo.17 Esaudi me, Signore, per che benigna è la tua misericordia; e risguarda in me secondo la moltitudine delle tue miserazioni.
18 E non perder di vista il tuo servo: esaudiscimi prontamente, perché io son tribolato.18 E non rimuovere la faccia dal servo tuo; per che son tribulato, velocemente esaudi me.
19 Fatti dappresso all'anima mia, e dalle salute: a riguardo de' miei nemici conducimi a salvamento.19 Attendi all' anima mia, e liberala; per gli miei nemici libera me.
20 A te son noti gli obbrobrj, ch'io soffro, e la confusione mia, e la mia ignominia.20 Tu sai il mio improperio, e la mia confusione, e la mia reverenza.
21 Sotto degli occhi tuoi sono tutti quelli, che mi tormentano: il mio cuore mi aspettò obbrobrj, e miserie.
E aspettai chi entrasse a parte di mia tristezza, e non vi fu, e chi mi porgesse consolazione, e noi trovai.
21 Tutti che mi trìbulano sono nel tuo cospetto; il mio cuore ha aspettato l' improperio e la miseria. E aspettai chi meco si contristassero, e non furono; e non trovai chi me consolasse.
22 E il fiele dettero a me per cibo: e nella sete mia mi abbeverarono coll'aceto.22 E per mio cibo mi dettero il fiele; e abbeverorono la mia sete coll' aceto.
23 La loro mensa diventi per essi lacciuolo, e scandalo per loro retribuzione.23 Sia fatta loro mensa dinanzi a loro in lacciuolo, e in retribuzioni e in scandalo.
24 Si offuschino i loro occhi, sicché non veggano: e aggrava mai sempre il loro dorso.24 Accechinsi loro occhi acciò non vedano; e loro spalle sempre siano piegate.
25 Scarica sopra di loro l'ira tua, e gli serri il furore dell'ira tua.25 Spargi sopra loro l'ira tua; siano appresi dal furore della tua ira.
26 La loro abitazione diventi un deserto, e non siavi chi abiti sotto i loro padiglioni.26 La loro abitazione sia fatta deserta; e non vi sia chi abiti ne' loro tabernacoli.
27 Perocché hanno perseguitato colui, cui tu avevi percosso, e al dolore delle mie piaghe aggiunser dolore.27 Imperò che hanno perseguitati quelli che hai percosso; e hanno aggiunto sopra il dolore delle mie ferite.
28 Aggiungi iniquità alle loro iniquità, e alla giustizia tua non pervengano.28 Giungi la iniquità sopra loro iniquità; e non entrino nella tua giustizia.
29 Siano cancellati dal libro de' viventi, e non sian descritti trai giusti.29 Siano scancellati del libro de' viventi; e con li giusti non siano scritti.
30 Io son povero, e addolorato; la tua salute, o Dio, mi ha sostenuto.30 Io son povero e dolente; la tua salute, Iddio, mi ha ricevuto.
31 Loderò il nome di Dio co' miei cantici, e lo glorificherò coi rendimenti di grazie:31 Loderò il nome di Dio con cantico; e magnificherollo colla lode.
32 E questi piaceranno a Dio più, che un giovane vitello, che butti fuora le corna, e le unghie.32 E a Dio piacerà più che il vitello giovincello, producente le corne e le ugne.
33 Veggan ciò i poveri, e si consolino: cercate Dio, e l'anima vostra avrà vita:33 Vedano li poveri, e rallegrinsi; cercate Iddio, e viverà l' anima vostra.
34 Imperocché il Signore ha esauditi i poveri, e non ha posti in non cale quei, che sono per lui in catene.34 Perche (etiam) il Signore ha udito li poveri; e non ha guardato li suoi nemici.
35 Dian lode a lui i cieli, e la terra: il mare, e gli animali tutti, che sono in lor contenuti:35 Lodino quello li cieli e la terra, il mare e tutti loro rettili.
36 Imperocché Dio salverà Sionne, e saranno edificate le città di Giuda. Ed ivi avran ferma stanza, e la possederanno come proprio retaggio.36 Imperò [che] Dio farà salva Sion; ed edificheransi le città di Giuda. E ivi abiteranno, e acquisteranno quella per eredità.
37 E i figliuoli de' servi di lui avràn di essa il possesso: e in essa dimoreranno quelli, che amano il di lui nome.37 Il seme de' suoi servi possederà quella; e in quella abiteranno quelli che amano il nome suo.