Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Salmi 58


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BIBBIA MARTINIKÁLDI-NEOVULGÁTA
1 Non mandare in perdizione: a Davidde: iscrizione da mettere sopra una colonna: quando Saul mandò ad assediar la sua casa per ammazzarlo.
Salvami da' miei nemici, o mio Dio, e liberami da coloro, che insorgono contro di me.
1 A karvezetőnek. A »Ne semmisíts meg« szerint. Miktám Dávidtól.
2 Toglimi dalle mani dì quei, che lavorano iniquità, e salvami dagli uomini sanguinari.2 Vajon valóban igazságot szóltok, igazságos ítéletet hoztok, emberek fiai?
3 Perocché ecco che avran presa l'anima mia: uomini di gran possa son venuti ad assalirmi.3 Nem! Szívetekben gonoszat műveltek, kezetek igazságtalanságot sző a földön.
4 Né ciò, o Signore, per la mia iniquità, né per mia colpa: senza iniquità io corsi, e regolai i miei passi.4 Anyjuk méhétől fogva pártütők a gonoszok, születésük óta tévelyegnek, hazugságot beszélnek.
5 Sorgi, e vienimi incontro, e considera. E tu, o Signore, Dio degli eserciti. Dio d'Israele, Svegliati per visitare tutte le nazioni, non far misericordia a verun di coloro, che operano l'iniquità.5 Olyan a mérgük, mint a kígyóé, mint a süket áspisé, amely bezárja fülét,
6 Verranno alla sera, e patiranno fame canina, e gireranno intorno alla città.6 és nem hallgat a bűvölők szavára, sem az igézésben jártas varázslóéra.
7 Ecco che apriranno la loro bocca, avendo un coltello nelle loro labbra (dicendo): Chi ci ha ascoltati?7 Isten! Törd össze a fogakat szájukban, zúzd össze az oroszlánok fogait, Uram!
8 Ma tu, o Signore, ti burlerai di loro: stimerai come un nulla tutte te genti.8 Folyjanak szét, mint a kiömlő víz, száradjanak el, mint az eltaposott fű;
9 La mia fortezza riporrò in te, perché tu se', o Dio, il mio difensore:9 Mint a csiga, amely megszikkad, s kimúlik, mint az asszony elvetélt magzata, aki nem látja meg a napot!
10 La misericordia del mio Dio mi preverrà.10 Mielőtt még töviseik bokorrá nőnének, haragjában elevenen elragadja őket.
11 Dio mi ha fatto vedere la vendetta de' miei nemici: non gli uccidere; affinchè non se ne scordi il popol mio. Dispergili colla tua possanza, e degradagli, o Signore, protettor mio,11 Örvend majd az igaz, amikor látja a bosszút, és a bűnösök vérében mossa lábait.
12 A motivo del delitto della loro bocca, e per le parole delle loro labbra: e siano presi dalla propria lor superbia.12 Így szólnak majd az emberek: »Mégis van jutalma az igaznak, Bizony, van Isten, aki igazságot szolgáltat nekik a földön!«
13 E per lo spergiuro, e per la menzogna saran chiamati alla perdizione dall'ira, che li consuma, ed ei più non saranno. E conosceranno come il Signore regnerà sopra Giacobbe, e fino alla estremità della terra.
14 Si convertiranno alla sera, e saranno affamati come cani, e gireranno attorno alla città.
15 Eglino andran vagabondi cercando cibo: e se non saran satollati, ancora mormoreranno.
16 Ma io canterò la tua fortezza, e inni di letizia offerirò al mattino alla tua misericordia.
Perché tu se' stato mia difesa, e mio rifugio nel dì della mia tribolazione.
17 Aiuto mio, te io canterò, perché tu, o Dio, tu se' mia difesa: Dio mio, mia misericordia.