Salmi 49

BIBBIA MARTINI	BIBBIA CEI 2008
1 Salmo per Asaph. Il Dio degli dei, il Signore ha parlato, e ha chiamata la terra, dall'oriente fino all'occaso:	1 Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
2 Da Sionne (apparirà) lo splendore di sua magnificenza.	2 Ascoltate questo, popoli tutti,porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
3 Manifesto verra Iddio, il nostro Dio, e non istarà in silenzio. Innanzi a lui un fuoco ardente, e con questo fuoco un turbine violento.	3 voi, gente del popolo e nobili,ricchi e poveri insieme.
4 Chiamerà di lassù il cielo, e la terra a giudicare il suo popolo.	4 La mia bocca dice cose sapienti,il mio cuore medita con discernimento.
5 Congregate a lui tutti i suoi santi, i quali fermaron con lui alleanza per mezzo de' sagrifizj.	5 Porgerò l’orecchio a un proverbio,esporrò sulla cetra il mio enigma.
6 E i cieli annunzieranno la giustizia di lui, perché il giudice è Dio.	6 Perché dovrò temere nei giorni del male,quando mi circonda la maliziadi quelli che mi fanno inciampare?
7 Ascolta, popol mio, e io parlerò; Israele (ascolta), e io spiegherommi con te: Dio io sono, e tuo Dio:	7 Essi confidano nella loro forza,si vantano della loro grande ricchezza.
8 Non ti riprenderò per ragion de' tuoi sagrifizj, e i tuoi olocausti sono sempre dinanzi a me.	8 Certo, l’uomo non può riscattare se stessoné pagare a Dio il proprio prezzo.
9 Non riceverò dalla tua casa i vitelli, né da' tuoi greggi i capretti.	9 Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:non sarà mai sufficiente
10 Imperocché sono mie tutte le fiere de' boschi, i giumenti ne' monti, ed i travi.	10 per vivere senza finee non vedere la fossa.
11 Io conosco tutti gli uccelli dell'aria, ed è mia l'amenità delle campagne.	11 Vedrai infatti morire i sapienti;periranno insieme lo stolto e l’insensatoe lasceranno ad altri le loro ricchezze.
12 Se io avessi fame a te noi direi; imperocché mia è la terra, e quello, che la riempie.	12 Il sepolcro sarà loro eterna dimora,loro tenda di generazione in generazione:eppure a terre hanno dato il proprio nome.
13 Mangerò io forse le carni de' tori? O beveró io il sangue de' montoni?	13 Ma nella prosperità l’uomo non dura:è simile alle bestie che muoiono.
14 Offerisci a Dio sagrifizio di lode, e le promesse adempi fatte da te all'Altissimo.	14 Questa è la via di chi confida in se stesso,la fine di chi si compiace dei propri discorsi.
15 E invocami nel giorno della tribolazione: ti libererò, e tu darai a me gloria.	15 Come pecore sono destinati agli inferi,sarà loro pastore la morte;scenderanno a precipizio nel sepolcro,svanirà di loro ogni traccia,gli inferi saranno la loro dimora.
16 Ma al peccatore disse Dio: Perché fai tu parola de' miei comandamenti, e hai nella bocca la mia alleanza?	16 Certo, Dio riscatterà la mia vita,mi strapperà dalla mano degli inferi.
17 Tu pero hai in odio la disciplina, o ti se' gettate dietro le spalle le mie parole.	17 Non temere se un uomo arricchisce,se aumenta la gloria della sua casa.
18 Se vedevi un ladro, correvi con lui, e facevi combriccola cogli adulteri.	18 Quando muore, infatti, con sé non porta nullané scende con lui la sua gloria.
19 La tua bocca è stata piena di malvagità, e la tua lingua ordiva inganni.	19 Anche se da vivo benediceva se stesso:«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
20 Stando a sedere parlavi contro del tuo fratello, e al figliuolo di tua madre ponevi inciampo: queste cose hai fatte, ed io ho taciuto.	20 andrà con la generazione dei suoi padri,che non vedranno mai più la luce.
21 Hai creduto, o iniquo, ch'io sia: per esser simile a te: ti riprenderò, e te porrò di contro alla tua faccia.	21 Nella prosperità l’uomo non comprende,è simile alle bestie che muoiono.
22 Ponete mente a queste cose voi, che vi scordate di Dio: affinchè non vi rapisca una volta, senza che sia chi vi liberi.
23 Il sagrifizio di lode mi onorerà; ed esso è la via per cui farò vedere all'uomo la salute di Dio.