Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giobbe 28


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 L'argento ha un principio nelle sue vene, e l'oro ha un luogo dov'ei si fonde.1 Certo, per l'argento vi sono miniere
e per l'oro luoghi dove esso si raffina.
2 Dalla terra cavasi il ferro: e la pietra sciolta col fuoco si cangia in rame.2 Il ferro si cava dal suolo
e la pietra fusa libera il rame.
3 Egli fissa alle tenebre la lor durazione, e la fine investiga di tutte le cose, ed anche la pietra ascosa nella caligine, e nell'ombra di morte.3 L'uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all'estremo limite
le rocce nel buio più fondo.
4 Un torrente separa dai viaggiatori, e ad esse non si appressa il piede del povero, e sono in luoghi inaccessibili.4 Forano pozzi lungi dall'abitato
coloro che perdono l'uso dei piedi:
pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano.
5 Una terra, dal cui seno nasceva del pane, è disertata dal fuoco.5 Una terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
6 Havvi un luogo, di cui i sassi sono saffiri, e le sue zolle sono oro.6 Le sue pietre contengono zaffiri
e oro la sua polvere.
7 Uccello non ne conobbe la strada, e l'occhio dell'avoltoio non giunse a discernerla.7 L'uccello rapace ne ignora il sentiero,
non lo scorge neppure l'occhio dell'aquila,
8 Ella non fu battuta da' figliuoli de' mercatanti, né vi passò la lionessa.8 non battuto da bestie feroci,
né mai attraversato dal leopardo.
9 Egli stese sua mano contro i vivi massi, e rovesciò le montagne dalle loro radici.9 Contro la selce l'uomo porta la mano,
sconvolge le montagne:
10 Egli scavò rivi di acque trai sassi, e l'occhio di lui indagò tutto quel, che v'è di prezioso.10 nelle rocce scava gallerie
e su quanto è prezioso posa l'occhio:
11 Egli visitò le ime parti de' fiumi, e ne trasse fuori ciò che vi era nascosto.11 scandaglia il fondo dei fiumi
e quel che vi è nascosto porta alla luce.
12 Ma dov' è, che trovisi la sapienza? e la sede dell'intelligenza dov'è?12 Ma la sapienza da dove si trae?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
13 Il pregio di lei non è conosciuto dall'uomo, né ella si trova nella terra di quei, che vivono delle delizie.13 L'uomo non ne conosce la via,
essa non si trova sulla terra dei viventi.
14 L'abisso dice: Meco ella non è, e il mare confessa: Ella non è con me.14 L'abisso dice: "Non è in me!"
e il mare dice: "Neppure presso di me!".
15 Ella non si compera coll'oro più fino; né cambiò fassene a peso d'argento.15 Non si scambia con l'oro più scelto,
né per comprarla si pesa l'argento.
16 Ella non sarà messa a paragone colle tinte preziose delle Indie, né colla pietra sardonica più pregiata, né col saffiro.16 Non si acquista con l'oro di Ofir,
con il prezioso berillo o con lo zaffiro.
17 Non sarà stimato eguale a lei l'oro, od il cristallo, né sarà data in cambio per vasi di pretto oro:17 Non la pareggia l'oro e il cristallo,
né si permuta con vasi di oro puro.
18 Le più eccelse, e pregiate cose non son da rammentarsi in suo paraggio: ma occulto è il luogo onde estraggesi la sapienza.18 Coralli e perle non meritano menzione,
vale più scoprire la sapienza che le gemme.
19 Non si agguaglerà a lei il topazio d'Etiopia, né le saran poste in confronto le tinture più splendide.19 Non la eguaglia il topazio d'Etiopia;
con l'oro puro non si può scambiare a peso.
20 Donde adunque vien mai la sapienza, e quale è la sede della intelligenza?20 Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
21 Ella è ascosa agli sguardi di tutti i viventi, ella è ignota anche agli uccelli dell'aria.21 È nascosta agli occhi di ogni vivente
ed è ignota agli uccelli del cielo.
22 La perdizione, e la morte hanno detto: Alle nostre orecchie è giunta la fama di lei.22 L'abisso e la morte dicono:
"Con gli orecchi ne udimmo la fama".
23 La via per trovarla è nota a Dio, ed egli sa dov'ella dimori.23 Dio solo ne conosce la via,
lui solo sa dove si trovi,
24 Perocché lo sguardo di lui giunge sino ai confini del mondo, ed egli vede tutte le cose che sono sotto de' cieli.24 perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede quanto è sotto la volta del cielo.
25 Egli, che diede ai venti il momento, e librò, e misurò le acque.25 Quando diede al vento un peso
e ordinò alle acque entro una misura,
26 Allorché la legge prescrisse alle piove, e la strada alle sonanti procelle:26 quando impose una legge alla pioggia
e una via al lampo dei tuoni;
27 Allora egli la vide, e la manifestò, e la stabilì, e ne scoperse i segreti.27 allora la vide e la misurò,
la comprese e la scrutò appieno
28 E all'uomo disse: Ecco che il timor del Signore egli è la stessa sapienza, e la fuga del male ell'è la vera intelligenza.28 e disse all'uomo:
"Ecco, temere Dio, questo è sapienza
e schivare il male, questo è intelligenza".