Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giosuè 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Quando tutti i re degli Amorrei, a occidente del Giordano, e tutti i re dei Cananei, lungo il mare, vennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti agli Israeliti, al loro passaggio, si sentirono venir meno il cuore e rimasero senza coraggio davanti agli Israeliti.
1 Poi ch' ebbero udito tutti i Re degli Amorrei, i quali abitavano di là dal (fiume) Giordano di verso l'occidente (dove tramonta il sole), e tutti i Re di Canaan i quali possedevano d' insino al mare maggiore, che Iddio avesse seccato il fiume Giordano (il corso suo) dinanzi ai figliuoli d' Israel d'insino a tanto che passasseno, venne loro meno il cuore, e non rimase loro punto di spirito, temendo (e avendo paura) nella loro entrata de' figliuoli d' Israel.
2 In quel tempo il Signore disse a Giosuè: «Fatti coltelli di selce e fa’ una nuova circoncisione agli Israeliti».2 In quello tempo disse Iddio Signore a Iosuè: fatti coltelli di pietra (aguzzati), e circoncidi un' altra volta i figliuoli d' Israel (nel capo della pelle della verga).
3 Giosuè si fece coltelli di selce e circoncise gli Israeliti al colle dei Prepuzi.3 E fece Iosuè quello che Iddio gli avea comandato, e circoncidette (cioè tagliò il nerbo intorno intorno suso) nella pelle della verga loro.
4 La ragione di questa circoncisione praticata da Giosuè è la seguente: tutto il popolo uscito dall’Egitto, i maschi, tutti gli uomini atti alla guerra, erano morti nel deserto dopo l’uscita dall’Egitto.4 E questa (fu ed) è la cagione della seconda circoncisione; imperciò che tutto il popolo il quale uscì d'Egitto, tutti maschi e tutti combattitori, furono morti nel deserto, per l' andare intorno grande che fecero della via.
5 Tutti coloro che erano usciti erano circoncisi, mentre tutti coloro che erano nati nel deserto, dopo l’uscita dall’Egitto, non erano circoncisi.5 I quali tutti erano circoncisi; ma il popolo, il quale nacque nel deserto,
6 Quarant’anni infatti avevano camminato gli Israeliti nel deserto, finché non fu estinta tutta la generazione degli uomini idonei alla guerra, usciti dall’Egitto; essi non avevano ascoltato la voce del Signore e il Signore aveva giurato di non far loro vedere quella terra che il Signore aveva giurato ai loro padri di darci, terra dove scorrono latte e miele.6 nell' andare delli quaranta anni che fecero per l'altissima e spaziosa via del deserto della solitudine, non (era nè) fu circonciso, d'insino a tanto che si consumassono (e morissono) coloro i quali non aveano udita la voce di Dio Signore; i quali avea giurato innanzi che fossono morti, di [non] mostrare loro la terra che mena latte e miele.
7 Al loro posto suscitò i loro figli e Giosuè circoncise costoro; non erano infatti circoncisi, perché non era stata fatta la circoncisione durante il viaggio.7 I figliuoli di coloro furono in luogo dei loro padri, e furono circoncisi da Iosuè; imperciò che come erano istati nati, così si rimasero senza circoncisione nella via; nè persona niuna gli avea circoncisi.
8 Quando si terminò di circoncidere tutti, rimasero a riposo nell’accampamento fino al loro ristabilimento.8 Ma poi che furono circoncisi, istettono in quello luogo del campo (e dell' oste dove s'erano posti) d'insino che furono sanati (e guariti di quella tagliatura).
9 Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l’infamia dell’Egitto». Quel luogo si chiama Gàlgala fino ad oggi.
9 E disse Iddio a Iosuè: oggi v' hoe levato di dosso l'obbrobrio di quelli d'Egitto. E chiamasi quello luogo GALGALA insino nel presente dì.
10 Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico.10 E rimasero li figliuoli d' Israel in Galgala, e fecero la Pasqua nel XIIII di del mese, a vespro, nel piano di Gerico.
11 Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.11 E mangiarono de' frutti della terra l'altro dì, pani azimi e la farina di quello anno medesimo.
12 E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell’anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.
12 E venne meno la manna, poi ch' ebbero mangiato delle biade (e de' frutti) della terra; e non usarono poi più di quello cibo (della manna) li figliuoli d' Israel, ma mangiarono delle biade (e de' frutti) dell' anno presente della terra di Canaan.
13 Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei dei nostri o dei nostri nemici?».13 Ed essendo Iosuè nel campo della città di Gerico, levò suso gli occhi, e vide uno uomo il quale istava dirimpetto a lui, e tenea il coltello isguainato; e andando a lui, egli disse: se' tu dei nostri, o de' nemici?
14 Rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?».14 Il quale sì gli respuose, e disse: mai no, ma sono principe dell' oste di Dio Signore, e ora vengo.
15 Rispose il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.15 E gittossi Iosuè chinato giuso in terra, e adorando disse: che favella (e comanda) Iddio mio Signore al servo suo?
16 E quegli gli disse: isciogli (e tratti) il calzamento de' piedi tuoi; imperciò che il luogo dove tu istai sì è santo. E fece Iosuè sì come gli era stato (detto e) comandato.