Siracide 46
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BIBBIA CEI 2008 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun, successore di Mosè nell’ufficio profetico; secondo il suo nome, egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio, compiendo la vendetta contro i nemici insorti, per assegnare l’eredità a Israele. | 1 Giosuè, figlio di Nun, fu forte nella guerra e successe a Mosè nell'ufficio profetico. E' stato degno del nome che portava come grande salvatore del popolo eletto; egli puniva i nemici che si ribellavano, per fare avere ad Israele la sua eredità. |
2 Com’era glorioso quando alzava le sue braccia e brandiva la spada contro le città! | 2 Quanto era splendido quando alzava le sue mani per tendere la spada contro le città! |
3 Chi prima di lui era stato così saldo? Egli guidava le guerre del Signore. | 3 Chi è stato come lui prima di lui? Egli ha combattuto, infatti, le guerre del Signore. |
4 Al suo comando non si arrestò forse il sole e un giorno divenne lungo come due? | 4 Non è stato trattenuto il sole con la sua mano, perché un giorno diventasse due? |
5 Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano, mentre i nemici lo premevano da ogni parte; lo esaudì il Signore grande con una grandinata di pietre poderose. | 5 Egli invocò l'Altissimo onnipotente quando i nemici lo stringevano intorno; il Signore grande l'ha esaudito con una grandinata di pietre poderose. |
6 Egli piombò sulla nazione nemica e nella discesa distrusse gli avversari, perché le nazioni conoscessero tutte le sue armi e che la loro guerra era contro il Signore. Egli infatti marciò dietro al Sovrano | 6 Si buttò sul popolo nemico e nella discesa distrusse i ribelli; perché le nazioni vedessero la sua forza d'armi e comprendessero di combattere contro il Signore; egli infatti camminava dietro all'Altissimo. |
7 e nei giorni di Mosè compì un’opera di misericordia: egli e Caleb, figlio di Iefunnè, opponendosi all’assemblea, impedendo che il popolo peccasse e calmando le maligne mormorazioni. | 7 Nei giorni di Mosè fece un atto di pietà: egli e Caleb, figlio di Iefunne, s'opposero dinanzi all'assemblea per trattenere il popolo dal peccato, per stroncare l'ingiusta mormorazione. |
8 Solo loro due furono salvati fra i seicentomila fanti, per far entrare il popolo nell’eredità, nella terra in cui scorrono latte e miele. | 8 Solo loro due si sono salvati tra i seicentomila uomini; per fare entrare il popolo nell'eredità, nella terra in cui scorre latte e miele. |
9 Il Signore concesse a Caleb una forza che l’assistette sino alla vecchiaia, perché raggiungesse le alture del paese; così la sua discendenza possedette l’eredità, | 9 Il Signore diede a Caleb una forza che gli rimase sino alla vecchiaia, quando ha invaso la montagna del paese perché restasse in eredità alla sua discendenza. |
10 affinché tutti i figli d’Israele sapessero che è bene seguire il Signore. | 10 Vedano così tutti i figli d'Israele che è bene andare dietro al Signore. |
11 Ci sono poi i giudici, ciascuno con il suo nome: di coloro il cui cuore non commise infedeltà e di quanti non si allontanarono dal Signore, sia il loro ricordo in benedizione! | 11 Ci sono poi i giudici, ciascuno ha il suo nome, il cui cuore non ha fornicato nell'idolatria e non si è allontanato dal Signore; sia la loro memoria in benedizione! |
12 Le loro ossa rifioriscano dalla loro tomba e il loro nome si rinnovi nei figli, perché essi sono già glorificati. | 12 Che le loro ossa germoglino dalla tomba e i loro figli possano emulare le loro gesta onorate dagli uomini. |
13 Samuele, amato dal suo Signore, profeta del Signore, istituì la monarchia e unse dei prìncipi sul suo popolo. | 13 Amato dal Signore e suo profeta, Samuele stabilì la monarchia ed unse prìncipi sul suo popolo. |
14 Secondo la legge del Signore governò l’assemblea e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe. | 14 Giudicò la comunità con la legge del Signore e così il Signore aiutò Giacobbe. |
15 Per la sua fedeltà si dimostrò profeta e per le sue parole fu riconosciuto veggente degno di fede. | 15 Per la sua fedeltà fu riconosciuto profeta e per le sue parole si dimostrò veggente verace. |
16 Egli invocò il Signore, il Sovrano, quando i nemici lo premevano all’intorno, con l’offerta di un agnello da latte. | 16 Invocò il Signore onnipotente, quando i nemici gli premevano intorno, col sacrificio d'un agnello da latte. |
17 Il Signore tuonò dal cielo e con grande fragore fece udire la sua voce; | 17 Il Signore tuonò dal cielo, fece udire la sua voce con grande fragore, |
18 sterminò i capi degli abitanti di Tiro e tutti i prìncipi dei Filistei. | 18 sbaragliò i capi dei nemici e tutti i prìncipi dei Filistei. |
19 Prima dell’ora del suo sonno eterno attestò davanti al Signore e al suo unto: «Né denari né sandali ho preso da alcuno», e nessuno poté contraddirlo. | 19 Prima del riposo eterno poté attestare davanti al Signore e al suo unto: "Niente ho preso da nessuno, neppure un paio di sandali". E nessuno poté accusarlo. |
20 Ancora dopo che si fu addormentato profetizzò, predicendo al re la sua fine; anche dal sepolcro levò la sua voce per cancellare con una profezia l’iniquità del popolo. | 20 Dopo che s'era addormentato profetizzò ancora e mostrò al re la sua fine; anche dalla terra levò la sua voce per cancellare con la profezia l'iniquità del popolo. |