Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Sapienza 10


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ella protesse il padre del mondo, plasmato per primo,
che era stato creato solo,
lo sollevò dalla sua caduta
1 Questa sapienza guardò il primo uomo lo quale fue formato da Dio padre di tutto il mondo, conciò fosse cosa ch' elli fusse solo creato.
2 e gli diede la forza per dominare tutte le cose.
2 E trasselo del peccato suo, (e trasselo fuori del limo della terra), e diedeli virtude di comprendere tutte le cose.
3 Ma un ingiusto, allontanatosi da lei nella sua collera,
si rovinò con il suo furore fratricida.
3 Della sapienza si partie lo ingiusto nella sua ira; per l'ira dello omicidio perie (e venne meno) la fraternitade.
4 La sapienza salvò di nuovo la terra sommersa per propria colpa,
pilotando il giusto su un semplice legno.
4 Per la qual cosa, avvenga che l'acqua disertasse la terra, ancora la sanoe (per) la sapienza, reggendo il giusto (Noè) per lo legno dispettevole.
5 Quando i popoli furono confusi, unanimi nella loro malvagità,
ella riconobbe il giusto,
lo conservò davanti a Dio senza macchia
e lo mantenne forte nonostante la sua tenerezza per il figlio.
5 Questa sapienza conobbe il giusto, quando le genti si levarono in consentimento di superbia; e conservollo Iddio sanza (richiamo o) lamentanza, e custodì la misericordia forte nelli figliuoli.
6 Mentre perivano gli empi, ella liberò un giusto
che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città.
6 Questa liberoe lo giusto fuggente dalli malvagi (della sua patria) che perivano, discendendo il fuoco nelle V cittadi.
7 A testimonianza di quella malvagità
esiste ancora una terra desolata, fumante,
alberi che producono frutti immaturi
e, a memoria di un’anima incredula, s’innalza una colonna di sale.
7 Alle quali in testimonianza della loro malvagitade appare la terra deserta fumigante, e li arbori avendo frutto [in] incerto tempo, e la memoria dell' anima incredula (della moglie di Lot) istando imagine di sale.
8 Essi infatti, incuranti della sapienza,
non solo subirono il danno di non conoscere il bene,
ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza,
perché nelle cose in cui sbagliarono
non potessero rimanere nascosti.
8 Coloro che preterirono la sapienza, non caddero solamente in questo, che loro non conoscessono il bene, ma ancora della loro sciocchezza lasciarono alli uomini memoria; chè in quelle cose ch' elli peccarono, non si sarebbono potuti nascondere.
9 La sapienza invece liberò dalle sofferenze
coloro che la servivano.
9 Ma la sapienza liberò da' dolori coloro che lei osservarono.
10 Per diritti sentieri ella guidò il giusto
in fuga dall’ira del fratello,
gli mostrò il regno di Dio
e gli diede la conoscenza delle cose sante;
lo fece prosperare nelle fatiche
e rese fecondo il suo lavoro.
10 La sapienza menoe per diritte vie lo giusto (Iacob) che fuggia dall' ira del fratello (suo, Esaù), e mostrolli il regno di Dio, e diedeli la scienza dei santi; e arricchillo delle sue fatiche, e diedeli l' effetto delli suoi travagli.
11 Lo assistette contro l’ingordigia dei suoi oppressori
e lo rese ricco;
11 E la sapienza fu presente a lui nella fraude delli ingannatori, e fece onesto colui.
12 lo custodì dai nemici,
lo protesse da chi lo insidiava,
gli assegnò la vittoria in una lotta dura,
perché sapesse che più potente di tutto è la pietà.
12 Guardollo dalli nemici, e difeselo dalli ingannatori; e diede forte battaglia, però ch' egli vincesse, e per ch' egli sapesse che la sapienza è più forte di tutte le cose.
13 Ella non abbandonò il giusto venduto,
ma lo liberò dal peccato.
13 Questa sapienza non abbandonoe (Iosef) il venduto giusto; ma deliberollo dalli peccatori, e discese con lui nella cisterna.
14 Scese con lui nella prigione,
non lo abbandonò mentre era in catene,
finché gli procurò uno scettro regale
e l’autorità su coloro che dominavano sopra di lui;
mostrò che i suoi accusatori erano bugiardi
e gli diede una gloria eterna.
14 E non lo abbandonoe nella carcere (di Faraone) infino a tanto ch' ella li recoe la signoria del regno (per la interpretazione del sogno), e potenza contro a coloro che lui offendevano; e dimostrò essere (li dispianatori de' sogni) bugiardi coloro che lui infamarono, e diedeli chiarezza eterna.
15 Ella liberò il popolo santo e la stirpe senza macchia
da una nazione di oppressori.
15 Questa deliberò lo popolo (d' Israel) giusto, e la sementa sanza lamentanza (liberoe), dalle genti (Egizie) che lui offendeano.
16 Entrò nell’anima di un servo del Signore
e con prodigi e segni tenne testa a re terribili.
16 Ed entroe la sapienza nell' anima del servo di Dio (Moisè), e istette contro alli orribili re (di Egitto) in miracoli e in segni.
17 Diede ai santi la ricompensa delle loro pene,
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne per loro riparo di giorno
e luce di stelle nella notte.
17 E rendeo alli giusti il premio delle loro fatiche, e condusseli nella mirabile via; e fue a loro in velamento del die; (mostroe loro la via e luogo) con luce di (colonne di fuoco e di) stelle la notte.
18 Fece loro attraversare il Mar Rosso
e li guidò attraverso acque abbondanti;
18 E trapassolli per lo mare rosso, e trapassolli per la molta acqua.
19 sommerse invece i loro nemici
e li rigettò dal fondo dell’abisso.
19 Affondoe in mare (Faraone e) li loro nimici, e liberolli dalle afflizioni infernali. Però li giusti tolsono le spoglie delli malvagi.
20 Per questo i giusti depredarono gli empi
e celebrarono, o Signore, il tuo nome che è santo,
e lodarono concordi la tua mano che combatteva per loro,
20 Però (li figliuoli d' Israel) cantarono, Signore, il tuo santo nome, e laudarono insieme la tua virtuosa mano.
21 perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti
e aveva reso chiara la lingua dei bambini.
21 Però che la sapienza (del figliuolo di Dio) aperse la bocca de' muti, e fece parlare la lingua de' fanciulli.