Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 3


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Per il resto, fratelli mei, state lieti nel Signore. A me non pesa e a voi è utile che vi scriva le stesse cose:1 Fratelli miei, da ora inanzi rallegratevi in Dio; chè a me non è pigrizia di scrivere a voi queste cose, le quali son necessarie.
2 guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno circoncidere!2 Vedete li cani, vedete li malvagi operatori, come vi vogliono seducere alla circoncisione.
3 Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne,3 Chè noi siamo bene circoncisi, quando noi serviame a Dio con spirito, e allegriamoci in Cristo Iesu, non abbiendo speranza nella (circoncisione della) carne.
4 sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui:4 E certo, se niuno si confida in circoncisione di carne, molto maggiormente io,
5 circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge;5 che fui circonciso l'ottavo dì (che io fui nato), chè io son di generazione d'Israel, e di tribù di Beniamin, e son ebreo nato degli ebrei; e secondo la legge fui Fariseo.
6 quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall'osservanza della legge.
6 E secondo l'amore della legge fui persecutore della legge di Dio; e secondo la giustizia, la qual è nella legge, io conversai senza richiamo (e senza alcuno falso).
7 Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo.7 Ma quelle cose le quali mi parea che mi fossero buone, tutte mi penso che mi fossero danno per amore di Cristo.
8 Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo8 E certo tutte le tengo in dannazione, per la grande scienza del mio Signore Iesù Cristo; per amor del quale tutte le cose tengo come fango puzzolente, acciò che possa guadagnare Cristo,
9 e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede.9 e perchè io sia trovato in lui tale, ch' io non abbia questa giustizia in me la quale è nella legge, ma quella ch' è per la fede di Iesù Cristo; la qual è da Dio giustizia in fede,
10 E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte,10 a conoscere lui, e conoscere la virtù della resurrezione di Iesù Cristo, e la compagnia della sua passione, la qual è affigurata nella sua morte;
11 con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti.11 se per alcuna guisa io potessi venire alla resurrezione, per la qual resuscita altri della morte;
12 Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo.12 non perchè io abbia ancora compreso, o perchè io sia ancora perfetto; ma vo dopo essa, se per alcuna guisa io potessi comprendere quello ch' io son già compreso di Iesù Cristo.
13 Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro,13 Fratelli, io non mi penso di avere compreso ancora (una cosa); ma quelle cose, le quali son passate in qua dietro, dimenticando, ed estendendomi a quelle cose che son inanzi,
14 corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
14 io corro all' impromesso palio della soprana vocazione di Dio (la quale è fatta) in Iesù Cristo.
15 Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo.15 Adunque quanto più siamo perfetti, questo sentiamo, e se alcuna altra cosa voi conoscete, la qual Dio vi rivelasse.
16 Intanto, dal punto a cui siamo arrivati continuiamo ad avanzare sulla stessa linea.
16 Certo imperò perveniamo a quello, perchè noi sentiamo quella cosa, e in una medesima gloria permaniamo.
17 Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi.17 Fratelli (carissimi), andate dopo me, e guardate quelli che vanno, secondo che voi avete la nostra forma.
18 Perché molti, ve l'ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo:18 Chè molti ne vanno male, de' quali spesse volte io vel dicea, e ancora io vi dico piangendo, (imperò) che son nemici della croce di Cristo.
19 la perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra.19 La fine delli quali si è perdizione; delli quali il ventre [è Dio]; e la gloria di coloro è in vergogna (mutata), li quali amano pure le terrene cose.
20 La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,20 Ma la nostra conversazione sì è in cielo; del qual luogo noi aspettiamo il Salvatore, nostro Signore, Iesù Cristo.
21 il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.21 Il qual riformerà il corpo della nostra umiltà, assimigliato al corpo della sua chiarezza, secondo l'operazione sua, per la qual possa sottomettere a sè tutte le cose.