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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.1 Concorrenti molte turbe, per modo che si conculcavano insieme, incominciò a dire alli discepoli suoi guardatevi dal levamento de' Farisei, il quale è ipocrisia.
2 Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.2 Onde niuna cosa fassi in ascosto, che non si reveli; nè è si occulta, che non si sappia.
3 Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
3 Imperò che quelle cose che avete dette in tenebre, diransi in luce; e quelle che nelle orecchie e nelle camere avete parlato, sopra li tetti predicarannosi.
4 A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla.4 E imperò io dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono lo corpo, imperò che dopo questo non hanno potestà di potere più fare a voi.
5 Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.5 Ma io vi mostrarò cui voi dovete temere; temete colui che vi può uccidere, e ha potestà di deponervi nel fuoco eternale (l'anima e il corpo). E però dico a voi: questo temete.
6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.6 Or non vedete voi, che cinque passere si danno per uno denaro, e una di quelle non è in dimenticanza a Dio?
7 Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri.
7 E anche li vostri capelli del capo sono annumerati tutti. Adunque non vogliate temere; imperò che voi siete da più che non sono le passere.
8 Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio;8 E anche vi dico che qualunque mi confessarà dinanzi dagli uomini, il Figliuolo dell' uomo confessarà quello dinanzi agli angioli di Dio.
9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
9 E chi mi negarà dinanzi alli uomini, egli sarà negato dinanzi alli angioli di Dio.
10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.
10 E ogni uomo, che dirà alcuna parola contra il Figliuolo di Dio, sara'li perdonato; ma non sarà perdonato a colui che blasfemerà nel Spirito Santo.
11 Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire;11 Ma quando vi induceranno nelle sinagoghe, e dinanzi alli principi e potestati, non vogliate essere solleciti, ovvero che rispondiate, ovvero che diciate.
12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".

12 Imperò che in quell' ora il Spirito Santo v' insegnerà quel che bisogna dicere.
13 Uno della folla gli disse: "Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità".13 E uno della turba gli disse: maestro, di al fratello mio, che meco egli divida la eredità.
14 Ma egli rispose: "O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?".14 Ed egli li disse: o uomo, cui mi ha constituito sopra di voi giudice, ovvero divisore?
15 E disse loro: "Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni".15 E a loro disse: guardatevi e fuggite da ogni avarizia; imperò che la vita non è abbondante di qualunque di quelle cose ch' egli possiede.
16 Disse poi una parabola: "La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto.16 Alli quali disse la similitudine: uno campo di uno ricco uomo produsse ubertissimi frutti (e in abbondanza).
17 Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?17 E fra sè pensava, dicendo: che farò io, che non ho dove riporre li miei frutti?
18 E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.18 E disse farò questo; distruggerò li miei granari, e farolli maggiori; e in quel luogo raunerò tutte le cose che mi son nasciute, e tutti li miei beni.
19 Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.19 E dirò all' anima mia: anima, tu hai molti beni, reposti per molti anni; ripòsati, manduca e bevi, e godi ne' conviti.
20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?20 E a lui disse Iddio: o pazzo, in questa notte da te toglieranno l'anima tua; e quel che hai apparecchiato, di cui sarà?
21 Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio".

21 [Così] è a cui si accumula tesauri, ed elli non è ricco in Iddio.
22 Poi disse ai discepoli: "Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete.22 E poscia disse alli discepoli suoi: e però io vi dico: all' anima vostra non vogliate esser solleciti del vostro manucare, e al vostro corpo del vestire.
23 La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito.23 L'anima è più che il cibo, e il corpo è più che il vestimento.
24 Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete!24 Considerate li corvi, imperò che non sèminano e non mietono, alli quali non è granaro nè cellaro, e Iddio gli pasce; quanto maggiormente voi, che siete da più di quelli?
25 Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?25 E chi è di voi, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura?
26 Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?26 Se adunque non potete fare quel ch' è minima cosa, il perchè siete solleciti delle altre cose?
27 Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.27 Considerate gli gigli come crescono; non s' affaticano, nè filano; certo io vi dico: etiam Salomone non si vestiva, in ogni sua gloria, a modo di uno di questi.
28 Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede?28 E se il fieno, che oggi è nel campo e domani sì è posto nella fornace, Iddio così veste; quanto maggiormente voi, di piccola fede?
29 Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia:29 E voi non vogliate cercare quel che manucate, ovvero che bevete; e non vi vogliate esaltare nelle cose sublimi.
30 di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.30 Onde le genti del mondo chiedono tutte queste cose. Di che il Padre vostro sa come avete bisogno di queste cose.
31 Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
31 Ma pur cercate prima il regno di Dio, e la sua giustizia; e a voi saranno aggiunte tutte queste cose.
32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.

32 Non vogliate temere, piccolino gregge; imperò che al Padre vostro ha compiaciuto a darvi il regno.
33 Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma.33 Vendete quel che possedete, e date la elemosina; fatevi sacculi che non s'invecchiano, il tesauro che non viene a meno in cielo, dove non ruba il ladro, ed etiam non corrumpe la tarma.
34 Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

34 Imperò che certo, dove egli è il vostro tesauro, quivi etiam sarà il vostro cuore.
35 Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese;35 Siano precinti li vostri fianchi, e siate lucerne ardenti.
36 siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.36 E voi siate simili alli uomini aspettanti il signore suo, quando si ritorni dalle nozze, che quando egli verrà e picchiarà all' uscio, incontanente egli aprino a lui.
37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.37 Beati sono quelli servi li quali, venendo il suo signore, troveralli vigilanti; in verità vi dico, ch' egli cingerassi, e faragli ponere a manucare, e serviralli.
38 E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!38 E se egli verrà nella seconda vigilia e nella terza, e così troverà, beati sono quelli servi.
39 Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.39 Ma questo sappiate, che se il padre della famiglia sapesse in qual ora venisse il ladro, certamente egli vigilarebbe, e non permetteria che fosse scavata la sua casa.
40 Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate".
40 E voi siate apparecchiati; imperò che in qual ora non pensate, il Figliuolo dell' uomo verrà.
41 Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?".41 Di che dissegli Pietro: Signore, a noi di' questa parabola, ovvero a tutti?
42 Il Signore rispose: "Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?42 E dissegli il Signore: chi pensi sia fedele dispensatore e prudente, il quale il signore constituisce sopra la famiglia, acciò gli doni nel tempo la misura del frumento?
43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro.43 Egli è beato quel servo, il quale quando verrà il signore, troverallo fare a tal modo.
44 In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi.44 Veramente io vi dico, ch' egli il constituirà sopra tutte le cose ch' egli possiede.
45 Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi,45 E se quel servo dirà nel suo cuore: il mio signore indugia a venire, e incomincerà a percuotere li servi e le ancille, e a manucare e a bere e inebriarsi,
46 il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.46 verrà il signore di quel servo nel giorno ch' egli non spera, e nell' ora ch' egli non sa, e dividerallo, e ponerà la sua parte con gl' infedeli.
47 Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;47 E quel servo il quale ha conosciuto la volontà del suo signore, e non fece secondo la sua volontà, sarà battuto di molte battiture.
48 quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.

48 Ma colui che non arà conosciuto, e ha fatto [in]degnamente, sarà battuto con poche ferite. Di che a ogni uomo, a cui è dato molto, addimanderassi molto da quello; e a cui aranno arricomandato molto, da quello più addimanderanno
49 Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!49 Io sono venuto a mandare il fuoco in terra; e che vogl' io, salvo che sia acceso?
50 C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!

50 Io ho [da] essere battezzato col battesimo; e a qual modo sono constretto insino che si adempia?
51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.51 Pensate voi ch' io sia venuto a ponere pace in terra? Non, dico a voi, ma (sono venuto a ponere) separazione.
52 D'ora innanzi in una casa di cinque persone52 Imperò che saranno cinque in una casa, per questo divisi; tre divideransi in duoi, e duoi in tre;
53 si divideranno tre contro due e due contro tre;

padre contro figlio e 'figlio contro padre',
madre contro figlia e 'figlia contro madre',
suocera contro nuora e 'nuora contro suocera'".

53 il padre contra il figliuolo, e il figliuolo contra il padre; la madre contra la figliuola, e la figliuola contra la madre; la socera contra la sua nuora, e la nuora contra la socera.
54 Diceva ancora alle folle: "Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade.54 Ed etiam diceva alle turbe: quando vedete venire le nuvole dal tramontare del sole, incontanente dicete viene il nembo; e così è.
55 E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade.55 E quando vedete soffiare il vento austro, dicete che sarà caldo; e così è.
56 Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?56 Ipocriti, voi sapete provare la faccia del cielo e della terra; ma questo tempo come non provate?
57 E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?57 Ma il perchè non giudicate da voi stessi quel ch' è giusto?
58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione.58 E quando tu vai col tuo avversario per la via dinanzi al principe, dà cagione di essere liberato da quello, acciò forse non ti tiri al giudice, e il giudice ti dia all' esattore, e l'esattore ti ponga in prigione.
59 Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo".59 Dicoti, che non uscirai di indi, insino che non restituisci l' ultimo minuto denaro.