Vangelo secondo Luca 12
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. | 1 Concorrenti molte turbe, per modo che si conculcavano insieme, incominciò a dire alli discepoli suoi guardatevi dal levamento de' Farisei, il quale è ipocrisia. |
2 Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. | 2 Onde niuna cosa fassi in ascosto, che non si reveli; nè è si occulta, che non si sappia. |
3 Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti. | 3 Imperò che quelle cose che avete dette in tenebre, diransi in luce; e quelle che nelle orecchie e nelle camere avete parlato, sopra li tetti predicarannosi. |
4 A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. | 4 E imperò io dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono lo corpo, imperò che dopo questo non hanno potestà di potere più fare a voi. |
5 Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui. | 5 Ma io vi mostrarò cui voi dovete temere; temete colui che vi può uccidere, e ha potestà di deponervi nel fuoco eternale (l'anima e il corpo). E però dico a voi: questo temete. |
6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. | 6 Or non vedete voi, che cinque passere si danno per uno denaro, e una di quelle non è in dimenticanza a Dio? |
7 Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri. | 7 E anche li vostri capelli del capo sono annumerati tutti. Adunque non vogliate temere; imperò che voi siete da più che non sono le passere. |
8 Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; | 8 E anche vi dico che qualunque mi confessarà dinanzi dagli uomini, il Figliuolo dell' uomo confessarà quello dinanzi agli angioli di Dio. |
9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. | 9 E chi mi negarà dinanzi alli uomini, egli sarà negato dinanzi alli angioli di Dio. |
10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. | 10 E ogni uomo, che dirà alcuna parola contra il Figliuolo di Dio, sara'li perdonato; ma non sarà perdonato a colui che blasfemerà nel Spirito Santo. |
11 Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; | 11 Ma quando vi induceranno nelle sinagoghe, e dinanzi alli principi e potestati, non vogliate essere solleciti, ovvero che rispondiate, ovvero che diciate. |
12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire". | 12 Imperò che in quell' ora il Spirito Santo v' insegnerà quel che bisogna dicere. |
13 Uno della folla gli disse: "Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità". | 13 E uno della turba gli disse: maestro, di al fratello mio, che meco egli divida la eredità. |
14 Ma egli rispose: "O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?". | 14 Ed egli li disse: o uomo, cui mi ha constituito sopra di voi giudice, ovvero divisore? |
15 E disse loro: "Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni". | 15 E a loro disse: guardatevi e fuggite da ogni avarizia; imperò che la vita non è abbondante di qualunque di quelle cose ch' egli possiede. |
16 Disse poi una parabola: "La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. | 16 Alli quali disse la similitudine: uno campo di uno ricco uomo produsse ubertissimi frutti (e in abbondanza). |
17 Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? | 17 E fra sè pensava, dicendo: che farò io, che non ho dove riporre li miei frutti? |
18 E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. | 18 E disse farò questo; distruggerò li miei granari, e farolli maggiori; e in quel luogo raunerò tutte le cose che mi son nasciute, e tutti li miei beni. |
19 Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. | 19 E dirò all' anima mia: anima, tu hai molti beni, reposti per molti anni; ripòsati, manduca e bevi, e godi ne' conviti. |
20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? | 20 E a lui disse Iddio: o pazzo, in questa notte da te toglieranno l'anima tua; e quel che hai apparecchiato, di cui sarà? |
21 Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio". | 21 [Così] è a cui si accumula tesauri, ed elli non è ricco in Iddio. |
22 Poi disse ai discepoli: "Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete. | 22 E poscia disse alli discepoli suoi: e però io vi dico: all' anima vostra non vogliate esser solleciti del vostro manucare, e al vostro corpo del vestire. |
23 La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito. | 23 L'anima è più che il cibo, e il corpo è più che il vestimento. |
24 Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete! | 24 Considerate li corvi, imperò che non sèminano e non mietono, alli quali non è granaro nè cellaro, e Iddio gli pasce; quanto maggiormente voi, che siete da più di quelli? |
25 Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? | 25 E chi è di voi, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura? |
26 Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto? | 26 Se adunque non potete fare quel ch' è minima cosa, il perchè siete solleciti delle altre cose? |
27 Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. | 27 Considerate gli gigli come crescono; non s' affaticano, nè filano; certo io vi dico: etiam Salomone non si vestiva, in ogni sua gloria, a modo di uno di questi. |
28 Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede? | 28 E se il fieno, che oggi è nel campo e domani sì è posto nella fornace, Iddio così veste; quanto maggiormente voi, di piccola fede? |
29 Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia: | 29 E voi non vogliate cercare quel che manucate, ovvero che bevete; e non vi vogliate esaltare nelle cose sublimi. |
30 di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. | 30 Onde le genti del mondo chiedono tutte queste cose. Di che il Padre vostro sa come avete bisogno di queste cose. |
31 Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta. | 31 Ma pur cercate prima il regno di Dio, e la sua giustizia; e a voi saranno aggiunte tutte queste cose. |
32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. | 32 Non vogliate temere, piccolino gregge; imperò che al Padre vostro ha compiaciuto a darvi il regno. |
33 Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. | 33 Vendete quel che possedete, e date la elemosina; fatevi sacculi che non s'invecchiano, il tesauro che non viene a meno in cielo, dove non ruba il ladro, ed etiam non corrumpe la tarma. |
34 Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. | 34 Imperò che certo, dove egli è il vostro tesauro, quivi etiam sarà il vostro cuore. |
35 Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; | 35 Siano precinti li vostri fianchi, e siate lucerne ardenti. |
36 siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. | 36 E voi siate simili alli uomini aspettanti il signore suo, quando si ritorni dalle nozze, che quando egli verrà e picchiarà all' uscio, incontanente egli aprino a lui. |
37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. | 37 Beati sono quelli servi li quali, venendo il suo signore, troveralli vigilanti; in verità vi dico, ch' egli cingerassi, e faragli ponere a manucare, e serviralli. |
38 E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro! | 38 E se egli verrà nella seconda vigilia e nella terza, e così troverà, beati sono quelli servi. |
39 Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. | 39 Ma questo sappiate, che se il padre della famiglia sapesse in qual ora venisse il ladro, certamente egli vigilarebbe, e non permetteria che fosse scavata la sua casa. |
40 Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate". | 40 E voi siate apparecchiati; imperò che in qual ora non pensate, il Figliuolo dell' uomo verrà. |
41 Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?". | 41 Di che dissegli Pietro: Signore, a noi di' questa parabola, ovvero a tutti? |
42 Il Signore rispose: "Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? | 42 E dissegli il Signore: chi pensi sia fedele dispensatore e prudente, il quale il signore constituisce sopra la famiglia, acciò gli doni nel tempo la misura del frumento? |
43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. | 43 Egli è beato quel servo, il quale quando verrà il signore, troverallo fare a tal modo. |
44 In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. | 44 Veramente io vi dico, ch' egli il constituirà sopra tutte le cose ch' egli possiede. |
45 Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, | 45 E se quel servo dirà nel suo cuore: il mio signore indugia a venire, e incomincerà a percuotere li servi e le ancille, e a manucare e a bere e inebriarsi, |
46 il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. | 46 verrà il signore di quel servo nel giorno ch' egli non spera, e nell' ora ch' egli non sa, e dividerallo, e ponerà la sua parte con gl' infedeli. |
47 Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; | 47 E quel servo il quale ha conosciuto la volontà del suo signore, e non fece secondo la sua volontà, sarà battuto di molte battiture. |
48 quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più. | 48 Ma colui che non arà conosciuto, e ha fatto [in]degnamente, sarà battuto con poche ferite. Di che a ogni uomo, a cui è dato molto, addimanderassi molto da quello; e a cui aranno arricomandato molto, da quello più addimanderanno |
49 Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! | 49 Io sono venuto a mandare il fuoco in terra; e che vogl' io, salvo che sia acceso? |
50 C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! | 50 Io ho [da] essere battezzato col battesimo; e a qual modo sono constretto insino che si adempia? |
51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. | 51 Pensate voi ch' io sia venuto a ponere pace in terra? Non, dico a voi, ma (sono venuto a ponere) separazione. |
52 D'ora innanzi in una casa di cinque persone | 52 Imperò che saranno cinque in una casa, per questo divisi; tre divideransi in duoi, e duoi in tre; |
53 si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e 'figlio contro padre', madre contro figlia e 'figlia contro madre', suocera contro nuora e 'nuora contro suocera'". | 53 il padre contra il figliuolo, e il figliuolo contra il padre; la madre contra la figliuola, e la figliuola contra la madre; la socera contra la sua nuora, e la nuora contra la socera. |
54 Diceva ancora alle folle: "Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. | 54 Ed etiam diceva alle turbe: quando vedete venire le nuvole dal tramontare del sole, incontanente dicete viene il nembo; e così è. |
55 E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. | 55 E quando vedete soffiare il vento austro, dicete che sarà caldo; e così è. |
56 Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? | 56 Ipocriti, voi sapete provare la faccia del cielo e della terra; ma questo tempo come non provate? |
57 E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? | 57 Ma il perchè non giudicate da voi stessi quel ch' è giusto? |
58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione. | 58 E quando tu vai col tuo avversario per la via dinanzi al principe, dà cagione di essere liberato da quello, acciò forse non ti tiri al giudice, e il giudice ti dia all' esattore, e l'esattore ti ponga in prigione. |
59 Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo". | 59 Dicoti, che non uscirai di indi, insino che non restituisci l' ultimo minuto denaro. |