Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 1


font

1Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.2Come è scritto nel profeta Isaia:

'Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,
egli ti preparerà la strada.'
3'Voce di uno che grida nel deserto:
preparate la strada del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri',
4si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.5Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.6Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico7e predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.8Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo".
9In quei giorni Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni.10E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba.11E si sentì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto".
12Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto13e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.

14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva:15"Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo".
16Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.17Gesù disse loro: "Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini".18E subito, lasciate le reti, lo seguirono.19Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti.20Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.
21Andarono a Cafàrnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.22Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.23Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:24"Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio".25E Gesù lo sgridò: "Taci! Esci da quell'uomo".26E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.27Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: "Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!".28La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.
29E, usciti dalla sinagoga, si recarono subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni.30La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.31Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
32Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.33Tutta la città era riunita davanti alla porta.34Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
35Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.36Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce37e, trovatolo, gli dissero: "Tutti ti cercano!".38Egli disse loro: "Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!".39E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
40Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: "Se vuoi, puoi guarirmi!".41Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio, guarisci!".42Subito la lebbra scomparve ed egli guarì.43E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse:44"Guarda di non dir niente a nessuno, ma va', presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro".45Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte.

Note:

Mc 1,1:La «buona novella», espressa dal termine greco vangelo, è la venuta del regno di Dio (cf. Mt 4,17+). Già preparata nell'AT (Is 40,9; Is 52,7; Is 61,1), viene annunziata da Gesù che «proclama» il vangelo (Mt 4,23; Mt 9,35; Mc 1,14p), «evangelizza» il regno (Lc 4,43; Lc 8,1 ; cf. Mc 16,15) e invita a credervi (Mc 1,15 , cf. Mt 8,10+; Rm 1,16+). Questo regno è giunto nella sua persona (Mt 11,5p; Lc 4,18 e Lc 21). Dopo di lui, i suoi discepoli porteranno il vangelo in tutto il mondo (Mt 24,14p; Mt 26,13p; Mc 16,15; At 5,42+; Gal 2,7). Prima predicata, poi un po' alla volta scritta, questa buona novella si è fissata nei quattro vangeli canonici (cf. l'introduzione). - Il sostantivo, che mai appare in Luca, riveste sempre in Mc (e in Mt 26,13) il valore d'un termine tecnico, usato in modo assoluto, che si traduce meglio con «evangelo». Altrove in Mt, e sempre in Lc che usa solo il verbo derivato (cf. Lc 1,19+), la traduzione (annunziare la) «buona novella» sembra preferibile. - Figlio di Dio: con B, D, A e molti testimoni; altri omettono; un codice legge: «Figlio del Signore».

Mc 1,6:Giovanni... ai fianchi: cf. Mt 3,4 ; BJ traduce: «Giovanni era vestito di una pelle di cammello».

Mc 1,12-13:Mc omette o ignora il particolare delle tre tentazioni, che Mt e Lc devono a qualche altra fonte. Il ricordo delle bestie selvatiche evoca l'ideale messianico, annunziato dai profeti, d'un ritorno alla pace paradisiaca (cf. Is 11,6-9+), unito al tema del ritiro nel deserto (cf. Os 2,16+). Il servizio degli angeli esprime la protezione divina (cf. Sal 91,11-13), testo utilizzato anche da Mt 4,6p .

Mc 1,15:Il tempo è compiuto: parlare di compimento suppone che una continuità colleghi le tappe del disegno di Dio (1Re 8,24; Sap 8,8; At 1,7+ ; ecc.) e che gli uomini ne abbiano conoscenza. Con l'inaugurazione dell'ultima di queste tappe (Rm 3,26+; Eb 1,2+ ; ecc.), i tempi sono «compiuti» (Gal 4,4+ ; cf. 1Cor 10,11): non solo le Scritture (Mt 1,22+) e la legge (Mt 5,17+), ma tutta l'economia dell'antica alleanza è portata da Dio alla pienezza (Mt 9,17; Mt 26,28+; Rm 10,4; 2Cor 3,14-15; Eb 10,1; Eb 10,14 ; ecc.). Al termine di quest'ultimo periodo della storia (1Cor 10,11; 1Tm 4,1; 1Pt 1,5; 1Pt 1,20; 1Gv 2,18), che è la «fine dei tempi» (Eb 9,26), sopraggiungerà un'altra fine, quella «del tempo» (Mt 13,40; Mt 13,49; Mt 24,3; Mt 28,20), cioè il «giorno» (1Cor 1,8+ ; cf. Am 5,18+) della venuta del Cristo (1Cor 15,23+), della sua rivelazione (1Cor 1,7+) e del giudizio (Rm 2,6+ ; cf. Sal 9,5+).

Mc 1,17:Seguitemi: alla lettera «venite dietro a me». Coloro che Gesù chiama al suo seguito (Mc 1,20; Mc 2,14p; Mt 19,21p; Mt 19,27-28; Lc 9,57-62 ; cf. già Dt 13,3; Dt 13,5; 1Re 14,8; 1Re 19,20 ; ecc.) devono, per condividere il suo destino, abbandonare tutto (Mc 10,21; Mc 10,28p), essere pronti alla sofferenza e alla croce (Mt 10,38p; Mt 16,24p ; cf. Gv 12,24-26). Idee vicine, per i discepoli che non avevano conosciuto Gesù sulla terra, si esprimeranno in termini di comunione (Fil 3,10; 1Gv 1,3+ ; ecc.) o di imitazione (2Ts 3,7+).

Mc 1,23:spirito immondo: così il giudaismo (cf. Zc 13,2) chiamava i demoni, estranei e anzi ostili alla purità religiosa e morale che esige il servizio di Dio; vedere anche Mc 3,11; Mc 3,30 ; ecc.; Mt 10,1; Mt 12,43; Lc 4,33; Lc 4,36 ; ecc.

Mc 1,24:Che c'entri con noi: alla lettera «che c'è a noi e a te» (cf. Gv 2,4+). BJ traduce: «che vuoi da noi». - Sei venuto oppure «sei venuto?» (BJ). - il santo di Dio: poiché Dio è il «santo» per eccellenza, tutto ciò che si ricollega a lui è santo (Lv 11,44s; Lv 19,2 ; ecc.; Is 6,3), e in primo luogo Gesù, che gli appartiene per la filiazione divina e la elezione messianica (Mc 1,10s cf. Lc 1,35; Gv 6,69+; At 2,27; At 3,14; At 4,27; At 4,30; Ap 3,7).

Mc 1,27:Altra punteggiatura: «Ecco una dottrina nuova; con autorità comanda perfino agli spiriti impuri».

Mc 1,29:si recarono: con S, A, C e altri; BJ, con B, D, traduce: «si recò».

Mc 1,34:Ai demoni (Mc 1,25; Mc 1,34; Mc 3,12), come ai miracolati (Mc 1,44; Mc 5,43; Mc 7,36; Mc 8,26) e perfino agli apostoli (Mc 8,30; Mc 9,9), Gesù impone sulla sua identità messianica una consegna di silenzio che sarà tolta solo dopo la sua morte (Mt 10,27+). Poiché il popolo si faceva una idea nazionalista e guerriera del Messia, molto diversa da quella che Gesù voleva incarnare, gli occorreva usare molta prudenza, almeno in terra d'Israele (cf. Mc 5,19), per evitare spiacevoli equivoci sulla sua missione (cf. Gv 6,15; Mt 13,13+). Questa consegna del «segreto messianico» non è una tesi artificiosa inventata più tardi da Marco come alcuni hanno preteso; risponde invece a un atteggiamento storico di Gesù, benché Marco ne abbia fatto un tema su cui ama insistere. Oltre Mt 9,30 Mt e Lc hanno questa consegna solo parallelamente a Mc; spesso anzi l'omettono.

Mc 1,38:sono venuto: alla lettera «sono uscito». Uscito da Cafarnao (v 35): tale è il primo significato. Ma un altro senso più profondo potrebbe alludere alla venuta di Gesù da Dio (Gv 8,42; Gv 13,3; Gv 16,27s; Gv 16,30 ; cf. Lc 4,43).