Vangelo secondo Matteo 5
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. | 1 Ma vedendo Iesù le turbe, salì in sul monte; (puosesi a sedere), e sedendo egli, i discepoli suoi andorono a lui. |
2 Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: | 2 Ed egli incominciò a (parlare e) ammaestrare Joro, dicendo: |
3 "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. | 3 Beati li poveri per spirito; imperò che di loro è il regno del cielo. |
4 Beati gli afflitti, perché saranno consolati. | 4 Beati li miti; imperò che possederanno la terra. |
5 Beati i miti, perché erediteranno la terra. | 5 Beati coloro che piangono; imperò che saranno consolati. |
6 Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. | 6 Beati coloro che hanno fame e sete della giustizia; imperò che saranno saziati. |
7 Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. | 7 Beati i misericordiosi; imperò che troveranno misericordia. |
8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. | 8 Beati coloro che sono mondi di cuore; imperò che vederanno Iddio. |
9 Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. | 9 Beati li pacifici; imperò che saranno chiamati figliuoli di Dio. |
10 Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. | 10 Beati coloro che patiscano persecuzione per la giustizia; imperò che di loro è il reame del cielo. |
11 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. | 11 Beati sarete, quando li uomini vi malediranno, e perseguiteranno, e diranno contra di voi ogni male, mentendo egli, per amor mio. |
12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. | 12 Godete e rallegratevi imperò che la mercede vostra copiosa è in cielo; perchè così perseguitorono li profeti che furono innanzi da voi. |
13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. | 13 Voi sete il sale della terra. Se il sale si estinguerà, in che si salerà? A nulla vale più, se non da metterlo fuori, e serà conculcato dagli uomini. |
14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, | 14 Voi sete la luce del mondo. Non si può ascondere la città ch' è posta sopra il monte. |
15 né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. | 15 La lucerna, quando s' accende, non si pone sotto lo staio, ma sopra il candeliere, acciò ch' ella faccia lume a tutti quelli che sono in casa. |
16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. | 16 Così risplenderà la luce vostra dinanzi dagli uomini, acciò che veggano le vostre buone opere, e che glorifichino il padre vostro il quale è in cielo. |
17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. | 17 Non vogliate pensare ch' io sia venuto a sciogliere la legge ovver li profeti; non sono venuto a guastare, ma adempiere. |
18 In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. | 18 In verità vi dico, che insino a tanto che trapassi il cielo e la terra, una minima particella della legge non mancherà (nè verrà meno), insino che tutte queste cose non siano fatte. |
19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. | 19 Ma qualunque (vorrà insegnare, e) non farà uno di questi (miei) minimi comandamenti, e insegnerà così alli uomini, sarà chiamato minimo nel reame del cielo; ma qualunque osserverà, e così (ad altri) insegnerà, sarà chiamato grande nel regno del cielo. |
20 Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. | 20 Ma io vi dico, che se la vostra giustizia non abbonderà più che quella de' Scribi e Farisei, non intrarete nel regno de' cieli. |
21 Avete inteso che fu detto agli antichi: 'Non uccidere'; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. | 21 Avete udito ch' egli è detto dalli antiqui: non ucciderai; colui che ucciderà, sarà degno del giudicio. |
22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. | 22 Ma io vi dico, che ogni uomo che si adirarà contro il suo fratello, sarà degno del giudicio; e colui che dirà al suo fratello: sei pazzo, sarà degno di consiglio colui che dirà: pazzo, sarà degno del fuoco eternale. |
23 Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, | 23 Se adunque offerisci il tuo dono all' altare, e quivi sarai arricordato che il tuo fratello ha contra. di te alcuna cosa, |
24 lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. | 24 lasia quivi il tuo dono dinanzi all' altare; e vattene, e prima ti riconcilia col tuo fratello, dopo venendo offerirai il tuo dono. |
25 Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. | 25 Sii presto consenziente al tuo avversario, mentre che sei con lui nella via, acciò forse il tuo avversario non ti ponga in mano del giudice, e il giudice ponga te nella mano del ministro, e sii posto in prigione.. |
26 In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo! | 26 In verità io ti dico: d' indi non uscirai, insino che non li restituisci insino al minimo quadrante. |
27 Avete inteso che fu detto: 'Non commettere adulterio'; | 27 Avete udito dalli antiqui: non fornicarai. |
28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. | 28 Ma io vi dico, che ogni uomo che vederà la femina con desiderio carnale, già egli ha fornicato con quella nel suo cuore. |
29 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. | 29 Che se il tuo occhio destro ti scandalizza, cavalo e gittalo da te; imperò che a te è meglio che perisca uno de' tuoi membri, che tutto il tuo corpo sia posto nella fiamma del fuoco. |
30 E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. | 30 E se la tua mano dritta ti scandalizza, tagliala e gittala da te; e' ti è meglio che perisca uno de' tuoi membri, che tutto il tuo corpo vadi nell' ardente fuoco. |
31 Fu pure detto: 'Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio'; | 31 Ed etiam egli è detto: ogni uomo che lascerà la mogliere sua, a lei doni il libello di repudio. |
32 ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. | 32 Ma io vi dico, che ogni uomo che lascerà la sua mogliere, salvo per cagione di fornicazione, fa ella esser meretrice; e colui che dopo che l'averà lassata se la retorrà, commette adulterio. |
33 Avete anche inteso che fu detto agli antichi: 'Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti'; | 33 Ancora avete udito dalli antiqui: non spergiurerai, ma renderai al Signore li tuoi giuramenti. |
34 ma io vi dico: non giurate affatto: né per 'il cielo', perché è 'il trono di Dio'; | 34 Ma io vi dico, che non giuriate per niuno modo; nè per il cielo, imperò ch' egli è il trono di Dio; |
35 né per 'la terra', perché è 'lo sgabello per i suoi piedi'; né per 'Gerusalemme', perché è 'la città del gran re'. | 35 nè per la terra, chè egli è il scabello dei suoi piedi; nè per Ierosolima, imperò ch' ella è città del grande re. |
36 Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. | 36 E non giurerai per il tuo capo, imperò che non puoi fare uno capillo bianco ovver nigro. |
37 Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. | 37 Ma il vostro parlare sia: egli è, e no, no; e tutto quello ch' egli è più di questo, egli è male. |
38 Avete inteso che fu detto: 'Occhio per occhio e dente per dente'; | 38 Avete udito ch' egli è detto: sarà l'occhio per l'occhio, e il dente per il dente. |
39 ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; | 39 E io vi dico, che non è da resistere all' iniquo; ma se alcuno ti percuoterà nella guancia diritta, porgili l'altra. |
40 e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. | 40 E a quello che vuole teco contendere in giudicio, e tòrti le vestimenta, lassali etiam il mantello. |
41 E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. | 41 E qualunque che ti averà affaticato per mille passi, vattene con lui etiam due altri milia. |
42 Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. | 42 E colui che a te domanda, dàgli; e non ti volgere dal dimandante a te ad imprestito. |
43 Avete inteso che fu detto: 'Amerai il tuo prossimo' e odierai il tuo nemico; | 43 Avete udito che si diceva: amerai l'amico tuo, e in odio averai l' inimico tuo. |
44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, | 44 E io vi dico: amate li vostri inimici, e fate bene a coloro che vi hanno in odio, e pregate per cui vi persèguita e calunnia, |
45 perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. | 45 acciò che siate figliuoli del padre vostro che è in cielo, il qual fa nascere il sole sopra gli giusti e ingiusti, e fa piovere sopra li buoni e sopra li rei. |
46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? | 46 Imperò che se voi amate coloro che amano voi, che mercede avete voi? imperò ch' e' pubblicani fanno questo. |
47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? | 47 E se solamente voi salutarete li vostri fratelli, che più farete? imperò che questo fanno li pagani. |
48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. | 48 E imperò siate perfetti, come il vostro padre celestiale il qual è perfetto. |