Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Lamentazioni 4


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Ah! come si è annerito l'oro,
si è alterato l'oro migliore.
Sono disperse le pietre sante all'angolo di ogni strada.
1 Alef A qual modo egli è mutato l'auro, mutato è il colore suo, si sono disperse le pietre del santuario nel capo di tutte le piazze?
2 I preziosi figli di Sion, valutati come oro fino,
ah! come sono stimati quali vasi di creta,
lavoro delle mani di vasaio!
2 Bet Come sono reputati li (generosi e) incliti figliuoli di Sion, vestiti del primo auro, in vasi di terra, opera della mano del figulo?
3 Perfino gli sciacalli porgono le mammelle
e allattano i loro cuccioli,
ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele
come gli struzzi nel deserto.
3 Ghimel Ma le lamie sono scoperte, le mammelle hanno lattato li suoi cagnoli. (Lamie, come dicono le fabule, sono mostri che straziano li fanciulli, ovvero figliuoli, e poscia li restituiscono morti, e hanno la faccia di uomo e il corpo di bestia; e dicesi che sono più crudeli a' loro figliuoli, che tutte l'altre bestie). La figliuola del populo mio crudele è come struzzo nel deserto.
4 La lingua del lattante si è attaccata
al palato per la sete;
i bambini chiedevano il pane
e non c'era chi lo spezzasse loro.
4 Dalet Accostossi la lingua del lattante per la sete al suo palato; addomandorono li piccolini il pane, e non v'era cui a loro il rompesse.
5 Coloro che si cibavano di leccornìe
languono lungo le strade;coloro che erano allevati sulla porpora
abbracciano letame.
5 He Perirono nelle vie quelli che usavano con diletto li cibi; si sono abbracciati nelle immondizie quelli si nutricavano nelle cune.
6 Grande è stata l'iniquità della figlia del mio popolo,
maggiore del peccato di Sòdoma,
la quale fu distrutta in un attimo, senza fatica di mani.
6 Vau Fatta è maggiore la iniquità della figliuola del mio populo, del peccato di Sodoma, la quale è sommersa in un momento, e le mani non la pigliorono.
7 I suoi giovani erano più splendenti della neve,
più candidi del latte;
avevano il corpo più roseo dei coralli,
era zaffìro la loro figura.
7 Zain Li suoi Nazarei (che sono li consacrati al Signore) furono più bianchi della neve, più splendidi del latte, più rubicondi del dente dell' elefante antiquo, più belli del saffiro.
8 Ora il loro aspetto s'è fatto più scuro della fuliggine,
non si riconoscono più per le strade;
si è raggrinzita la loro pelle sulle ossa,
è divenuta secca come legno.
8 Het Loro faccia è denigrata sopra li carboni; non sono conosciuti nelle piazze; loro cutica hassi accostata all' ossa, s'è seccata e fatta a modo di legno.
9 Sono più fortunati gli uccisi di spada
che i morti per fame, che son caduti estenuati
per mancanza dei prodotti del campo.
9 Tet Fue meglio alli uccisi di coltello, che alli ammazzati per fame; imperò che questi, consumati per la sterilità della terra, putrirono.
10 Mani di donne, già inclini a pietà,
hanno cotto i loro bambini,
che sono serviti loro di cibo
nel disastro della figlia del mio popolo.
10 Iod Cossero le mani delle misericordiose femine li suoi figliuoli; si sono fatti a quelle cibo nella contrizione della figliuola del mio populo.
11 Il Signore ha esaurito la sua collera,
ha rovesciato l'ira ardente;
ha acceso in Sion un fuoco,
che ha divorato le sue fondamenta.
11 Caf Compiè il Signore il furore suo, sparse l' ira del suo isdegno; e abbruciò in Sion con il fuoco, e divorò le sua fundamenta.
12 Non credevano i re della terra
e tutti gli abitanti del mondo
che l'avversario e il nemico sarebbero penetrati
entro le porte di Gerusalemme.
12 Lamed Non credettero li re della terra, e li universi abitatori del mondo, imperò che entrava l'oste e l'inimico per le porte di Ierusalem,
13 Fu per i peccati dei suoi profeti,
per le iniquità dei suoi sacerdoti,
che versarono in mezzo ad essa il sangue dei giusti.
13 Mem per li peccati delli suoi profeti, e per le iniquità de' suoi sacerdoti, i quali nel suo mezzo sparsero il sangue de' giusti.
14 Costoro vagavano come ciechi per le strade,
insozzati di sangue,
così che non si potevan toccare le loro vesti.
14 Nun Errorono li ciechi nelle piazze, sonosi maculati con lo sangue; e quando non potevano, tenettero le sue stracciate vestimenta.
15 "Scostatevi! Un impuro!", si gridava per loro,
"Scostatevi! Non toccate!".
Fuggivano e andavano randagi tra le genti,
non potevano trovare dimora.
15 Samec Gridorono a loro: partitevi tutti, o corrotti; partitevi, e andate, e non vogliate toccare; hanno fatto contenzione tutti, e commossi dissero: più non giungerà (fra la gente) chi abiti in essi.
16 La faccia del Signore li ha dispersi,
egli non gli volgerà più lo sguardo;
non si è avuto riguardo dei sacerdoti,
non si è usata pietà agli anziani.
16 Fe Halli divisi la faccia del Signore; egli non aggiungerà acciò li guardi; non si sono vergognate le faccie de' sacerdoti, e (quelle) de' vecchi non hanno avuto misericordia.
17 Ancora si consumavano i nostri occhi,
in cerca di un vano soccorso.
Dal nostro osservatorio scrutavamo
verso una nazione che non poteva salvarci.
17 Ain Quando ancora ci mantenevamo, vennero a meno gli occhi nostri al nostro vano aiuto, quando riguardavamo attenti alla gente la quale non ci poteva salvare.
18 Han dato la caccia ai nostri passi,
impedendoci di andare per le nostre piazze.
"Prossima è la nostra fine; son compiuti i nostri giorni!
Certo, è arrivata la nostra fine".
18 Sade Le nostre strade si sono fatte lasse nel cammino delle nostre piazze; èssi appressato il fine nostro; finiti sono li nostri giorni, imperò ch' egli è venuto il nostro fine.
19 I nostri inseguitori erano più veloci
delle aquile del cielo; sui monti ci hanno inseguiti,
nel deserto ci hanno teso agguati.
19 Cof Sono stati più veloci li nostri persecutori delle aquile del cielo; ci hanno perseguitati sopra li monti; ne hanno poste le insidie nel deserto.
20 Il nostro respiro, l'unto del Signore,
è stato preso nei loro trabocchetti,
lui, di cui dicevamo: "Alla sua ombra
vivremo fra le nazioni".
20 Res Nelli nostri peccati egli è pigliato il Signore Cristo, spirito della nostra bocca, al quale noi dicessimo: viveremo nelle genti nell' ombra tua.
21 Esulta pure, gioisci, figlia di Edom,
che abiti nella terra di Uz;
anche a te arriverà il calice,
ti inebrierai ed esporrai la tua nudità.
21 Sin Godi, e rallègrati, figliuola di Edom, la quale abiti nella terra di Us; a te etiam perverrà il calice; ti inebrierai, e sarai nudata.
22 È completa la tua punizione, figlia di Sion,
egli non ti manderà più in esilio;
ma punirà la tua iniquità, figlia di Edom,
scoprirà i tuoi peccati.
22 Tau Finita è la tua iniquità, figliuola di Sion; più non aggiungerà, che ti transmigri; figliuola di Edom, egli visiterà la tua iniquità, discoprirà le tue peccata.