Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Proverbi 10


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Proverbi di Salomone.

Il figlio saggio rende lieto il padre;
il figlio stolto contrista la madre.
1 Il savio figliuolo fa il suo padre lieto; e il malvagio figliuolo è dolore e tribulazione della madre sua.
2 Non giovano i tesori male acquistati,
mentre la giustizia libera dalla morte.
2 E la malvagia ricchezza poco giova (al suo signore); ma il bene fare libera l'uomo dalla (malvagia) morte.
3 Il Signore non lascia patir la fame al giusto,
ma delude la cupidigia degli empi.
3 Il buono uomo non averà già villana povertà, e Dio il guarderà da' suoi nemici.
4 La mano pigra fa impoverire,
la mano operosa arricchisce.
4 La malvagia vita dell' uomo gli dà povertade (e inferno); e chi è prode uomo in questo secolo, elli apparecchia il suo albergo in paradiso. Colui che sua fidanza ha sicura nella bugia, assimiglia colui che vive di vento; assimiglia a colui che caccia li uccelli volanti.
5 Chi raccoglie d'estate è previdente;
chi dorme al tempo della mietitura si disonora.
5 Chi provede la sua vita quando tempo è, egli è savio; chi non lo farà, non sarà sanza confusione.
6 Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli empi nasconde il sopruso.
6 Nostro Signore dona la sua benedizione ai buoni uomini (e ha tutti i suoi beni); alli uomini giotti, maledicenti e arigogliosi dona sua maledizione.
7 La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi svanisce.
7 (Folli e savi) tutti lodano il buon uomo, (e sì ne dicono bene); ma la ricordanza del malvagio è molto tosto dimenticata (e andata via).
8 L'assennato accetta i comandi,
il linguacciuto va in rovina.
8 Quando l'uomo dice al savio una parola, ello la intende tosto; ma il folle non ha cura d' intendere bene.
9 Chi cammina nell'integrità va sicuro,
chi rende tortuose le sue vie sarà scoperto.
9 Chi semplicemente serve nostro Signore, molto può avere grande sicurtade; e chi va per male vie (e fa male in prova), egli coglierà male apertamente.
10 Chi chiude un occhio causa dolore,
chi riprende a viso aperto procura pace.
10 Chi altrui schernisce, male gli addiverrà; e il folle non si castigherà inanzi che misvenga.
11 Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
11 Chi al folle uomo favella, elli non ne va già di meglio; e chi al savio uomo favella, è confortato in bene.
12 L'odio suscita litigi,
l'amore ricopre ogni colpa.
12 L'odio si muove contenzioni (e vane parole); ma chi ha caritade (e buono amore, il nostro Signore) spegne tutti i peccati e mali.
13 Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza,
per la schiena di chi è privo di senno il bastone.
13 Nelle parole del savio uomo troverai senno (e dottrina); ma il malvagio cuore sempre disserve e a sè fa male.
14 I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente.
14 (Alcuna volta addiviene ch' ) e' savi non mostrano loro senno; ma il folle dimostra sempre in che parte ello sia.
15 I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
15 La ricchezza del prode uomo è sì come forte terra; e colui che malvagiamente ha guadagnato ciò che ello ha, è tuttavia in paura.
16 Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell'empio è per i vizi.
16 Tutto ciò che [opera] il prode uomo e il savio, alla vita perdurabile li vale; e li fatti del malvagio li tornano (in dolore e) in peccato.
17 È sulla via della vita chi osserva la disciplina,
chi trascura la correzione si smarrisce.
17 Chi si guarda in buono stato, egli è in via di vita; e chi non intende castigamento, egli è in mala vita.
18 Placano l'odio le labbra sincere,
chi diffonde la calunnia è uno stolto.
18 Il malvagio cuore inodia il prossimo celatamente; e chi dice altrui villania, egli è folle.
19 Nel molto parlare non manca la colpa,
chi frena le labbra è prudente.
19 Troppo favellare ha spesso peccato; e chi favella con misura, quello è savio.
20 Argento pregiato è la lingua del giusto,
il cuore degli empi vale ben poco.
20 La parola del savio uomo vale meglio che argento; ma il folle mostra il suo cuore di niente.
21 Le labbra del giusto nutriscono molti,
gli stolti muoiono in miseria.
21 La parola del savio uomo castiga molta gente; ma coloro che niente fanno, in tutte povertadi fieno allora morti.
22 La benedizione del Signore arricchisce,
non le aggiunge nulla la fatica.
22 Molto è ricco (di grandi ricchezze) colui al quale Iddio dà la sua benedizione; chè non averà già gravezza nè tormento (in tutta sua vita).
23 È un divertimento per lo stolto compiere il male,
come il coltivar la sapienza per l'uomo prudente.
23 Quello che ha il cuore pieno di male (e di dolore) sì fae fellonia altrui, sì come di gabbare; ma il savio uomo si guarda molto da gravare.
24 Al malvagio sopraggiunge il male che teme,
il desiderio dei giusti invece è soddisfatto.
24 (Ispesse volte addiviene che) il malvagio uomo (ha paura ch' egli non misvenga, e di) ciò che teme gli adiviene; (e alcuna volta) hae il buon uomo da Dio il suo desiderio.
25 Al passaggio della bufera l'empio cessa di essere,
ma il giusto resterà saldo per sempre.
25 I disleali e malvagi (e coloro che sono contrarii alla fede, non possono già lungo tempo durare, anzi) trapassono come tempesta, (che tanto quanto vivono fanno male al loro podere, sì come fae la tempesta tanto quanto ella dura); i santi uomini (che non fanno se non bene al loro podere) viveranno tutto tempo in buono stato; (il nostro Signore li guarderà incontro a tutti li mali).
26 Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi
così è il pigro per chi gli affida una missione.
26 Così come l' aceto è di mal sapore (e amaro) alla bocca; così come fumo è contrario agli occhi (e fagli lacrimare); così è grieve il malvagio messaggio al suo Signore. (Qui dice Salomone: così come l'aceto si discorda del buono vino, così grava la vita de' malvagi a' santi uomini; e altresì come il fumo fa agli occhi lacrimare, e per natura così richiede, così a' santi uomini la vita de' peccatori che non si vogliono ammendare).
27 Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
27 Chi Iddio teme viverà sicuramente; e chi non lo teme, sua vita sarà piccola (e male ordinata).
28 L'attesa dei giusti finirà in gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
28 (Cioè che) i prodi uomini (sono in buono stato e) attendono sicuramente la morte (quando Iddio loro la manderae, però che sanno bene che anderanno in vita durabile, e però li tiene in gioia in questo mondo); ma perciò che i disleali attendono la morte dello inferno, gli confonde.
29 La via del Signore è una fortezza per l'uomo retto,
mentre è una rovina per i malfattori.
29 Il semplice mette la sua sapienza nel nostro Signore, (nella sua forza, e in lui medesimo già non si fida); ma il malvagio uomo è tuttavia in paura (quando si ricorda della mala vita, quando l'ha lungo tempo menata, e de' peccati ch' elli ha fat?i).
30 Il giusto non vacillerà mai,
ma gli empi non dureranno sulla terra.
30 In grande sicurtade vive chi non si sente in peccato; e già non averà malvagi a parte dal nostro Signore.
31 La bocca del giusto esprime la sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
31 Molto è buono ciò che il prode uomo insegna; ma i disleali non sono se none apparecchiati a dire male d'altrui, e di farne.
32 Le labbra del giusto stillano benevolenza,
la bocca degli empi perversità.
32 A niuno dirae il savio uomo follia; ma il folle non dice già mai volentieri bene.