Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 21


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Giobbe rispose:

1 Rispose Iob, e disse:
2 Ascoltate bene la mia parola
e sia questo almeno il conforto che mi date.
2 Io v' addomando che voi udiate li miei sermoni, e facciate penitenza.
3 Tollerate che io parli
e, dopo il mio parlare, deridetemi pure.
3 Sostenete me, acciò ch' io favelli; e dopo le mie parole, se vi parerà, ridete.
4 Forse io mi lamento di un uomo?
E perché non dovrei perder la pazienza?
4 Or (non) è contro all' uomo la mia disputazione, acciò che per merito non mi debba contristare?
5 Statemi attenti e resterete stupiti,
mettetevi la mano sulla bocca.
5 Attendete a me, e maravigliatevi, e ponete lo dito sopra la bocca vostra.
6 Se io ci penso, ne sono turbato
e la mia carne è presa da un brivido.
6 E io, quando me ne ricorderò, comincio a temere, e percuote lo tremore la mia carne.
7 Perché vivono i malvagi,
invecchiano, anzi sono potenti e gagliardi?
7 Adunque perchè vivono i malvagi, sollevati sono e confortati colle ricchezze?
8 La loro prole prospera insieme con essi,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
8 Lo seme loro permane innanzi a loro; la turba de' propinqui e de' nepoti (loro) nel cospetto loro sono.
9 Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
9 Le case loro sono sicure e umiliate, e non è la verga di Dio sopra loro.
10 Il loro toro feconda e non falla,
la vacca partorisce e non abortisce.
10 Lo bue loro concepette, e non disperse; la vacca partorì, e non è privata del suo parto.
11 Mandano fuori, come un gregge, i loro ragazzi
e i loro figli saltano in festa.
11 Vanno, sì come le gregge, li loro figliuoli; e li fanciulli loro si rallegrano con le lusinghe.
12 Cantano al suono di timpani e di cetre,
si divertono al suono delle zampogne.
12 Tengono lo timpano e le chitarre, e rallegransi allo suono degli organi.
13 Finiscono nel benessere i loro giorni
e scendono tranquilli negli inferi.
13 Menano in bene li loro dì, e in uno punto all' inferno discendono,
14 Eppure dicevano a Dio: "Allontanati da noi,
non vogliamo conoscer le tue vie.
14 coloro che dicono a Dio: pàrtiti da noi, e la scienza delle tue vie non vogliamo.
15 Chi è l'Onnipotente, perché dobbiamo servirlo?
E che ci giova pregarlo?".
15 Chi è lo Onnipotente, che serviamo a lui? Che fa prode a noi, se oreremo a lui?
16 Non hanno forse in mano il loro benessere?
Il consiglio degli empi non è lungi da lui?
16 Ma pertanto, perciò che non sono nelle sue mani li suoi beni, lo consiglio de' malvagi sia dalla lunga da me.
17 Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
o la sventura piomba su di loro,
e infliggerà loro castighi con ira?
17 Quante volte la lucerna delli malvagi sarae spenta, e la inondazione sopraverrae a loro, e li dolori divideranno li loro furori?
18 Diventano essi come paglia di fronte al vento
o come pula in preda all'uragano?
18 Saranno sì come paglia dinanzi alla faccia del vento, e sì come favilla la qual il vento sparge..
19 "Dio serba per i loro figli il suo castigo...".
Ma lo faccia pagare piuttosto a lui stesso e lo senta!
19 Iddio serba alli loro figliuoli lo dolore del padre; e quando ritornerà, allora lo saperà.
20 Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell'ira dell'Onnipotente!
20 Vedranno gli occhii suoi la uccisione sua, e del furore dell' Onnipotente berà.
21 Che cosa gli importa infatti della sua casa dopo
di sé,
quando il numero dei suoi mesi è finito?
21 Che adunque a lui s' appartiene della casa sua dopo sè? e se lo numero delli mesi suoi sarà ammezzato?
22 S'insegna forse la scienza a Dio,
a lui che giudica gli esseri di lassù?
22 Or saravvi alcuno che vogli ammaestrare Iddio in scienza, il quale giudica le creature superiori?
23 Uno muore in piena salute,
tutto tranquillo e prospero;
23 Questo muore robusto e sano, ricco e bene avventurato.
24 i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
24 Le budella sue sono piene di grasso, e l'ossa sue sono bagnate delle midolla.
25 Un altro muore con l'amarezza in cuore
senza aver mai gustato il bene.
25 Ma l'altro muore nella amaritudine dell' anima sua senza quelle dolcezze.
26 Nella polvere giacciono insieme
e i vermi li ricoprono.
26 E pure insieme nella polvere dormiranno,
27 Ecco, io conosco i vostri pensieri
e gli iniqui giudizi che fate contro di me!
27 Certo io hoe conosciuto li vostri pensieri, e le sentenze contro a me malvagie.
28 Infatti, voi dite: "Dov'è la casa del
prepotente,
dove sono le tende degli empi?".
28 E certo voi dite: dov'è la casa del principe? e dove sono li tabernacoli delli malvagi?
29 Non avete interrogato quelli che viaggiano?
Non potete negare le loro prove,
29 Addomandate ciascuno delli viandanti, questa medesima cosa intenderete lui conoscere.
30 che nel giorno della sciagura è risparmiato il
malvagio
e nel giorno dell'ira egli la scampa.
30 Perciò che nel dì della perdizione sarae servato lo rio, e al di del furore sarae menato.
31 Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
31 Chi reprenderà dinanzi a lui la sua via? e chi renderae (dinanzi) a lui quello ch' elli fece?
32 Egli sarà portato al sepolcro,
sul suo tumulo si veglia
32 Alli sepolcri sarae menato, e nella dannazione delli morti vegghierae.
33 e gli sono lievi le zolle della tomba.
Trae dietro di sé tutti gli uomini
e innanzi a sé una folla senza numero.
33 Dolce fue la giara del fiume infernale, e dopo sè ogni uomo trarrae, e innanzi a sè senza numero.
34 Perché dunque mi consolate invano,
mentre delle vostre risposte non resta che inganno?
34 Come adunque consolate me indarno, conciosia cosa che sia dimostrato che la vostra risposta contrasta alla veritade?