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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esodo 18


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto.1 Or Ietro, sacerdote di Madian e suo cero di Mosè, avendo inteso tutto quello che Dio aveva fatto a Mosè e a Israele suo popolo e come il Signore aveva tratto Israele dall'Egitto,
2 Allora Ietro prese con sé Zippora, moglie di Mosè, che prima egli aveva rimandata,2 prese Sefora, moglie di Mosè, che questi gli aveva rimandata,
3 e insieme i due figli di lei, uno dei quali si chiamava Gherson, perché egli aveva detto: "Sono un emigrato in terra straniera",3 e i due figli di lei, chiamato l'uno Gersam, (perchè il padre aveva detto: Sono stato pellegrino in terra straniera),
4 e l'altro si chiamava Eliezer, perché "Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone".4 e l'altro Eliezer (perchè il padre aveva detto: Il Dio del mio padre fu mio aiuto e mi ha liberato dalla spada di Faraone).
5 Ietro dunque, suocero di Mosè, con i figli e la moglie di lui venne da Mosè nel deserto, dove era accampato, presso la montagna di Dio.5 Così Ietro, suocero di Mosè, venne, coi figli e colla moglie di lui, a trovarlo nel deserto, ove egli era accampato sotto il monte di Dio.
6 Egli fece dire a Mosè: "Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te con tua moglie e i suoi due figli!".6 E mandò a dire a Mosè: « Io, Ietro, tuo suocero, vengo a te colla tua moglie che ha seco i tuoi due figlioli ».
7 Mosè andò incontro al suocero, si prostrò davanti a lui e lo baciò; poi si informarono l'uno della salute dell'altro ed entrarono sotto la tenda.7 Allora Mosè andò incontro al suocero, gli s'inchinò e lo baciò e si salutarono scambievolmente con amichevoli parole. Ricevutolo poi nel padiglione,
8 Mosè raccontò al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per Israele, tutte le difficoltà loro capitate durante il viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati.8 Mosè raccontò al suocero tutto quello che il Signore aveva fatto a Faraone e all'Egitto per amore d'Israele, e tutti i travagli sofferti nel viaggio, e come il Signore li avesse liberati.
9 Ietro gioì di tutti i benefici che il Signore aveva fatti a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani.9 E Ietro, dopo essersi rallegrato di tutto il bene che il Signore aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani,
10 Disse Ietro: "Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla mano dell'Egitto!10 disse: « Benedetto il Signore che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano di Faraone ed ha sottratto il suo popolo dalla mano dell'Egitto.
11 Ora io so che il Signore è più grande di tutti gli dèi, poiché egli ha operato contro gli Egiziani con quelle stesse cose di cui essi si vantavano".11 Ora riconosco che il Signore è grande sopra tutti gli dèi, chè li han trattati con superbia ».
12 Poi Ietro, suocero di Mosè, offrì un olocausto e sacrifici a Dio. Vennero Aronne e tutti gli anziani d'Israele e fecero un banchetto con il suocero di Mosè davanti a Dio.
12 Poi Ietro, suocero di Mosè, offrì olocausti e ostie a Dio, e Aronne e tutti gli anziani d'Israele andarono a mangiare con lui dinanzi a Dio.
13 Il giorno dopo Mosè sedette a render giustizia al popolo e il popolo si trattenne presso Mosè dalla mattina fino alla sera.13 Ma il giorno dopo Mosè si assise per render ragione al popolo, il quale rimase intorno a lui dalla mattina alla sera.
14 Allora Ietro, visto quanto faceva per il popolo, gli disse: "Che cos'è questo che fai per il popolo? Perché siedi tu solo, mentre il popolo sta presso di te dalla mattina alla sera?".14 E il suocero di Mosè, avendo osservato tutto quello che faceva per il popolo, disse: « Che cosa è questo che tu fai pel popolo? Perchè siedi solo, e fai aspetta re il popolo dalla mattina alla sera? »
15 Mosè rispose al suocero: "Perché il popolo viene da me per consultare Dio.15 Mosè gli rispose: « Il popolo viene a me per sentire la sentenza di Dio.
16 Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi".16 Quindi qualunque contesa abbian tra loro, vengono da me, perchè io giudichi fra loro, facendo conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi ».
17 Il suocero di Mosè gli disse: "Non va bene quello che fai!17 E l'altro rispose: « Non fai bene:
18 Finirai per soccombere, tu e il popolo che è con te, perché il compito è troppo pesante per te; tu non puoi attendervi da solo.18 con improba fatica tu consumi te stesso e questo popolo che è teco, la cosa è al di sopra delle tue forze, e non puoi reggervi da solo.
19 Ora ascoltami: ti voglio dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta' davanti a Dio in nome del popolo e presenta le questioni a Dio.19 Or ascolta le mie parole e i miei consigli, e Dio sarà con te. Resta pure il mediatore del popolo nelle cose che riguardano Dio, e recane a Dio le cause,
20 A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere.20 e fai poi conoscere al popolo le cerimonie, il modo d'onorare Dio, la strada che devon battere e quello che devon fare.
21 Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini integri che temono Dio, uomini retti che odiano la venalità e li costituirai sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.21 Ma scegli fra tutto il popolo uomini di valore, timorati di Dio, amanti della verità e nemici dell'avarizia, e fanne dei tribuni, dei centurioni, dei capi di cinquanta e di dieci uomini,
22 Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sarà una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Così ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te.22 rendano essi ragione al popolo in ogni tempo, riferendo a te le cose più gravi, e giudicando essi le minori, in modo che ti resti più leggero il peso diviso cogli altri.
23 Se tu fai questa cosa e se Dio te la comanda, potrai resistere e anche questo popolo arriverà in pace alla sua mèta".
23 Se farai così, adempirai il comando di Dio e potrai eseguirne i precetti, mentre tutta questa gente potrà tornare in pace alla sua dimora ».
24 Mosè ascoltò la voce del suocero e fece quanto gli aveva suggerito.24 Sentito il consiglio, Mosè lo accettò e,
25 Mosè dunque scelse uomini capaci in tutto Israele e li costituì alla testa del popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.25 scelti degli uomini di valore fra tutto Israele, li costituì capi del popolo, tribuni, centurioni, capi di cinquanta e di dieci uomini.
26 Essi giudicavano il popolo in ogni circostanza: quando avevano affari difficili li sottoponevano a Mosè, ma giudicavano essi stessi tutti gli affari minori.26 Così essi rendevan ragione al popolo in ogni tempo, riferendo a Mosè le cause più gravi, e giudicando soltanto le più facili.
27 Poi Mosè congedò il suocero, il quale tornò al suo paese.27 Poi Ietro, accomiatato da Mosè, ritornò al suo paese.