Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come un sacrificio vivente, santo, gradito a Dio, come vostro culto spirituale.1 Dunque priego voi, fratelli, per la misericordia di Dio, che voi diate (a Dio) li vostri corpi, ad essere ostie vive e sante e piacevoli a Dio; e il vostro servigio sia ragionevole (dinanzi a Dio).
2 Non uniformatevi al mondo presente, ma trasformatevi continuamente nel rinnovamento della vostra coscienza, in modo che possiate discernere che cosa Dio vuole da voi, cos'è buono, a lui gradito e perfetto.2 E non vogliate esser della forma di questo secolo (e non vi acconciate a questo mondo), ma riformatevi nella novità del vostro sentimento, che proviate qual sia la volontà di Dio, buona e bene piacente e compiuta.
3 Dico infatti, per la grazia a me concessa, a ciascuno che si trova tra voi, di non sovraestimarsi più del giusto, ma di nutrire una stima saggia di sé, secondo la misura di fede che Dio ha assegnato a ciascuno.3 Dico a voi, per la grazia che a me è data, che voi non sappiate più che sia bisogno di sapere; ma voglio che abbiate volontà di sapere a misura, secondo che Dio ha dato (a sapere) a misura della fede a ciascuno.
4 Come infatti in un solo corpo troviamo molte membra e le varie membra non hanno tutte le stesse funzioni,4 Che [sì come] noi vedemo, in uno corpo sono molte membra, e tutte quelle membra non hanno quello medesimo officio l' uno che l' altro;
5 così noi, pur essendo molti, formiamo in Cristo un unico corpo, ciascuno membro degli altri.5 e così noi, molti insieme, tutti siamo uno corpo in Cristo; e ciascuno è membro l' uno dell' altro (e di esser fratelli).
6 Siamo in possesso di doni differenti secondo la benevolenza riversata su di noi, sia che si tratti di profezia, secondo la proporzione della fede;6 Voi avete donamenti disuguagliati l' uno dall'altro, secondo la grazia ch' è data a voi; chi ha spirito di profezia, sì abbìa secondo la ragione della fede.
7 sia che si tratti del ministero, per servire; o di chi insegna, per l'insegnamento;7 A uno altro è dato servizio per servire; e all' altro sì è dato ammaestrare nella dottrina (della fede).
8 o di chi esorta, per l'esortazione. Chi distribuisce elargizioni, lo faccia con semplicità; chi dirige, lo faccia con sollecitudine; chi esercita la misericordia, lo faccia con gioia.8 E chi conforta li altri; e chi dà le sue cose con simplicità; e chi è presidente nella sollicitudine; e chi perdona con allegrezza.
9 L'amore è incompatibile con l'ipocrisia. Aborrite il male, aderite con tutte le forze al bene.9 E la nostra dilezione sia senza infingimento; abbiate in odio il male, e accostatevi al bene.
10 Amatevi cordialmente con l'amore di fratelli, prevenitevi vicendevolmente nella stima;10 Amate insieme la carità della fraternità; e ciascuno si studii di fare onore l'uno all' altro.
11 siate solleciti e non pigri, ferventi nello spirito, servite il Signore;11 Siate solliciti, e non pigri; servite a Dio, essendo ferventi nel spirito,
12 abbiate gioia nella speranza, siate costanti nelle avversità, assidui nella preghiera;12 allegrandovi della speranza; e siate pazienti nella tribulazione; siate solliciti a stare in orazione.
13 prendete parte alle necessità dei santi, praticate a gara l'ospitalità.13 Accompagnatevi alle necessità coi santi; e albergate li buoni che son fuori di loro magione.
14 Invocate benedizioni su chi vi perseguita, benedizioni e non maledizioni;14 Dite bene a coloro che vi fanno persecuzione; benedicete, e non li maledicete.
15 prendete parte alla gioia di chi gioisce, al pianto di chi piange;15 Gaudete coi gaudenti, e piangete con loro che piangono.
16 abbiate, gli uni per gli altri, gli stessi pensieri e sollecitudini; non aspirate a cose eccelse, ma lasciatevi attrarre dalle cose umili. Non siate saggi presso voi stessi,16 E voglia l' uno quello che l'altro; non vi paia buona l'altezza, ma consentite agli umili; non vi tenete savii appo voi medesimi.
17 non restituite a nessuno male per male. Studiatevi di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.17 E non rendete male per male; ma provedetevi delle buone cose, non solamente dinanzi da Dio, ma etiam dinanzi da tutti gli uomini.
18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, siate in pace con tutti gli uomini.18 Se può essere, con tutte le persone abbiate pace; e da evi studio, in quello che a voi s' appartiene, che questo sia.
19 Non vi vendicate, carissimi, ma cedete il posto all'ira divina; sta scritto infatti: A me la vendetta, io darò ciò che spetta, dice il Signore.19 E non difendete voi medesimi, carissimi; ma date luogo all' ira. Chè egli è scritto (e dice così il Signore): servate a me la vendetta, e io renderò il guiderdone; (ma fate così).
20 Se il tuo nemico ha fame, dàgli del cibo; se ha sete, dàgli da bere: facendo così, accumulerai carboni accesi sul suo capo.20 Se il tuo nemico ha fame, dàgli mangiare; se ha sete, dàgli bere; e facendo questo, tu raguni carboni di fuoco sopra il suo capo (cioè che tu gl' infiammi la mente ad amare te).
21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male col bene.21 Non ti lasciare vincere al male, ma vinci tu il male col bene.