Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - O non grida ella la Sapienza? e la prudenza non alza forse la sua voce?1 La sapienza forse non chiama
e l’intelligenza non fa udire la sua voce?
2 In cima ai più alti ed elevati luoghi, nella via, ai canti della strada, dove s'è collocata,2 In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade si apposta,
3 presso alle entrate della città, sull'ingresso delle porte parla e dice:3 presso le porte, all’ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa grida:
4 «O uomini, io grido a voi, alla progenie umana è diretta la mia voce.4 «A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell’uomo è diretta la mia voce.
5 Imparate, o fanciulli, e siate accorti, e voi, o stolti, state attenti,5 Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
6 udite, perchè sto per discorrere di cose grandi, ad annunziar cose rette s'apriranno le mie labbra.6 Ascoltate, perché dirò cose rilevanti,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
7 La verità nella bocca mi ragiona, e le mie labbra detesteranno l'empietà.7 perché la mia bocca proclama la verità
e l’empietà è orrore per le mie labbra.
8 Tutti i miei discorsi sono giusti, in essi non v'è nulla di pravo, nè di perverso,8 Tutte le parole della mia bocca sono giuste,
niente in esse è tortuoso o perverso;
9 diritti per quelli che comprendono e precisi per coloro che hanno trovato la scienza.9 sono tutte chiare per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
10 Appigliatevi alla mia disciplina e non al denaro e scegliete la scienza piuttosto che l'oro;10 Accettate la mia istruzione e non l’argento,
la scienza anziché l’oro fino,
11 perchè è meglio la sapienza che tutte le cose più preziose, tutte le gioie più care non le stanno a paragone.11 perché la sapienza vale più delle perle
e quanto si può desiderare non l’eguaglia.
12 Io, Sapienza, risiedo nel consiglio e nei colti pensieri mi ritrovo;12 Io, la sapienza, abito con la prudenza
e possiedo scienza e riflessione.
13 il timor di Dio odia il male, l'arroganza, la superbia, la malvagia strada, la doppiezza nel parlare io detesto.13 Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia e l’arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
14 Mio è il consiglio e l'equità, mia la prudenza, mia la fortezza.14 A me appartengono consiglio e successo,
mia è l’intelligenza, mia è la potenza.
15 Per me regnano i re e i legislatori decretano il giusto;15 Per mezzo mio regnano i re
e i prìncipi promulgano giusti decreti;
16 per me i principi dominano e i magistrati regolano la giustizia.16 per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
17 Io amo chi mi ama, e coloro che si fan premura di cercarmi, mi troveranno.17 Io amo coloro che mi amano,
e quelli che mi cercano mi trovano.
18 Ho meco ricchezze e gloria, vistose dovizie e giustizia.18 Ricchezza e onore sono con me,
sicuro benessere e giustizia.
19 Il mio frutto è migliore dell'oro e delle gemme e i miei proventi più che scelto argento.19 Il mio frutto è migliore dell’oro più fino,
il mio prodotto è migliore dell’argento pregiato.
20 Io cammino per le vie della giustizia, in mezzo ai sentieri dell'equità,20 Sulla via della giustizia io cammino
e per i sentieri dell’equità,
21 per arricchire coloro che mi amano e colmare i loro scrigni.21 per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro tesori.
22 Il Signore mi ebbe con sè dall'inizio delle sue imprese innanzi che alcuna cosa facesse, da principio.22 Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
23 Ab eterno sono stata costituita anteriormente alla formazione della terra.23 Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24 Io già era generata e gli abissi non esistevano e le fonti delle acque non scaturivano ancora,24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
25 nè i monti ancora sorgevano colla loro grave mole; innanzi i colli fui generata;25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
26 non aveva ancor fatta la terra nè i fiumi, nè i cardini del mondo.26 quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
27 Quando disponeva i cieli era presente, quando accerchiava gli abissi nel giro regolare dei loro confini,27 Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
28 quando fissava le atmosfere di sopra e sospendeva le fonti delle acque;28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso,
29 quando segnava in giro al mare il suo confine e poneva un limite alle acque, affinchè non oltrepassassero le sponde; quando gettava i fondamenti della terra,29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
30 con lui io era disponendo tutte le cose e mi deliziava in tutti quei giorni trastullandomi dinanzi a lui continuamente,30 io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
31 trastullandomi nel cerchio della terra e le mie delizie essere coi figli degli uomini.31 giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.
32 Or dunque, o figliuoli, ascoltatemi: Beati coloro che si tengono sui miei sentieri!32 Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
33 Ascoltate l'amma estramento e siate saggie non vogliate rigettarlo.33 Ascoltate l’esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
34 Beato l'uomo che mi ascolta e che veglia quotidianamente alle mie imposte e sta assiduo alla soglia della mia porta!34 Beato l’uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire gli stipiti della mia soglia.
35 Chi mi avrà trovato, avrà trovato la vita e riceverà la salute dal Signore;35 Infatti, chi trova me trova la vita
e ottiene il favore del Signore;
36 ma chi mi offende nuoce all'anima sua; tutti coloro che mi odiano, amano la morte!».36 ma chi pecca contro di me fa male a se stesso;
quanti mi odiano amano la morte».