Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Proverbi 6


font
BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Figliuolo mio, se hai fatto sicurtà pel tuo amico, hai impegnato la mano presso un estraneo,1 FIGLIUOL mio, se tu hai fatta sicurtà al tuo prossimo, Se tu hai toccata la mano allo strano,
2 ti sei vincolato colle parole della tua bocca e obbligato colle tue stesse profferte.2 Tu sei allacciato con le parole della tua bocca, Tu sei preso con le parole della tua bocca.
3 Fa' dunque quel che ti dico, o figliuolo mio, e libera te stesso, giacchè sei caduto nelle mani del tuo prossimo. Va', corri, affrettati, scuoti il tuo amico;3 Ora fa’ questo, figliuol mio, e riscuotiti; Poichè tu sei caduto in man del tuo prossimo, Va’, gittati a’ piedi de’ tuoi amici, e sollecitali.
4 Non dare riposo agli occhi tuoi, non sonnecchino le tue palpebre;4 Non lasciar dormire gli occhi tuoi, Nè sonnecchiar le tue palpebre.
5 svincolati, come un daino, da chi l'ha preso, e come uccello di mano all'uccellatore.5 Riscuotiti, come un cavriuolo di mano del cacciatore, E come un uccello di mano dell’uccellatore
6 Va', pigro, dalla formica, considera le sue vie e impara a esser saggio.6 Va’, pigro, alla formica; Riguarda le sue vie, e diventa savio;
7 Essa, senza avere nè duce, nè istruttore, nè principe,7 Conciossiachè ella non abbia nè capitano, Nè magistrato, nè signore;
8 prepara nell'estate il suo sostentamento e nel tempo della mèsse raccoglie da mangiare.8 E pure ella apparecchia nella state il suo cibo, E raduna nella ricolta il suo mangiare.
9 Infino a quando, o pigro, dormirai? quand'è che t'alzerai dal tuo sonno?9 Infino a quando, o pigro, giacerai? Quando ti desterai dal tuo sonno?
10 Un po' dormi, un po' sonnecchi, un po' tieni le mani in mano per riposare;10 Dormendo un poco, sonnecchiando un poco, Piegando un poco le braccia per riposare;
11 e intanto la povertà ti raggiunge, come un viandante, e l'indigenza, come un uomo armato. Ma se tu sarai solerte, verrà come una sorgente la tua mèsse e l'indigenza fuggirà lungi da te.11 La tua povertà verrà come un viandante, E la tua necessità come uno scudiere
12 Un rinnegato, un uomo che non è niente di buono, procede con bocca perversa;12 L’uomo scellerato, l’uomo da nulla, Procede con perversità di bocca.
13 ammicca cogli occhi, tenta col piede, parla col dito;13 Egli ammicca con gli occhi, parla co’ piedi, Accenna con le dita;
14 nel cattivo suo cuore, macchina il male e in ogni tempo semina discordie.14 Egli ha delle perversità nel suo cuore, Egli macchina del male in ogni tempo; Egli commette contese.
15 Verrà sopra costui improvvisamente la sua rovinasi schianterà d'un colpo senza più rimedio.15 Perciò in un momento verrà la sua ruina; Egli di subito sarà fiaccato, senza rimedio.
16 Sono sei cose che il Signore odia, e la settima è in esecrazione all'anima sua:16 Il Signore odia queste sei cose; Anzi queste sette son cosa abbominevole all’anima sua;
17 occhi alteri, lingua bugiarda, mani spargitrici di sangue innocente,17 Gli occhi altieri, la lingua bugiarda, E la mani che spandono il sangue innocente,
18 cuore che macchina disegni iniqui, piedi veloci a correre al male,18 Il cuore che divisa pensieri d’iniquità, I piedi che si affrettano per correre al male,
19 chi proferisce menzogne in falso testimonio, e colui che semina discordie tra i fratelli.19 Il falso testimonio che sbocca menzogne, E colui che commette contese tra fratelli
20 Fa' tesoro, o figliuolo mio, dei precetti di tuo padre e non lasciare la legge di tua madre.20 FIGLIUOL mio, guarda il comandamento di tuo padre, E non lasciar l’insegnamento di tua madre;
21 Tienli legati sopra il tuo cuore sempre e annodali al tuo collo.21 Tienli del continuo legati in sul tuo cuore, Ed avvinti in su la tua gola.
22 Quando viaggi camminino teco, quando dormi ti custodiscano, e vegliando intrattienti con essi.22 Quando tu camminerai, quello ti guiderà; Quando tu giacerai, farà la guardia intorno a te; E quando tu ti risveglierai, ragionerà teco;
23 Perchè lampada è il precetto e luce la legge e strada di vita è la correzione della disciplina.23 Perciocchè il comandamento è una lampana, E l’insegnamento è una luce, E le correzioni di disciplina son la via della vita;
24 Per guardarti dalla donna malvagia e dalla lusingatrice lingua dell'avventuriera.24 Per guardarti dalla femmina malvagia, Dalle lusinghe della lingua della straniera.
25 Il tuo cuore non vagheggi la sua bellezzanon lasciarti prendere dai suoi cenni.25 Non invaghirti nel tuo cuore della sua bellezza; E non prendati ella con le sue palpebre.
26 Perchè il prezzo di una cortigiana è d'un pane appena, mentre la donna di partito fa preda di un'anima preziosa.26 Perciocchè per una donna meretrice si viene fino ad un pezzo di pane; E la donna vaga d’uomini va a caccia dietro alle anime preziose.
27 Può forse un uomo tenersi del fuoco in senosenza che brucino le sue vesti?27 Alcuno prenderà egli del fuoco in seno, Senza che i suoi vestimenti ne sieno arsi?
28 o camminare sulle bracisenza scottarsi le piante?28 Alcuno camminerà egli sopra le brace, Senza bruciarsi i piedi?
29 Così chi frequenta la donna altrui; non sarà netto se l'avrà toccata.29 Così avviene a chi entra dalla moglie del suo prossimo; Chiunque la tocca non sarà innocente.
30 Non è gran colpa se uno ha rubato, quando ruba per empirsi il ventre, avendo fame;30 Ei non si scusa il ladro, quando egli ruba Per saziarsi, avendo fame;
31 anche colto, restituirà sette tanti; darà magari tutta la sostanza di casa sua.31 Anzi, se è colto, restituisce il furto a sette doppi, Egli dà tutta la sostanza di casa sua.
32 Ma l'adultero, per la sua insensataggine, perderà la sua anima.32 Chi commette adulterio con una donna è scemo di senno; Chi vuol perder l’anima sua faccia tal cosa.
33 Egli raccoglierà disonore e vergogna e la sua infamia non si cancellerà.33 Egli troverà ferite ed ignominia; E il suo vituperio non sarà giammai cancellato.
34 Perchè la gelosia furibonda del marito non gliela risparmierà nel dì della vendetta;34 Perciocchè la gelosia è un furor dell’uomo; Ed egli non risparmierà nel giorno della vendetta.
35 non si acquieterà alle preghiere di nessuno, nè accetterà ammenda di doni per quanto numerosi.35 Egli non avrà riguardo ad alcun riscatto; Ed avvegnachè tu moltiplichi i presenti, non però li accetterà