Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Weisheit 1


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA MARTINI
1 Liebt Gerechtigkeit, ihr Herrscher der Erde,
denkt in Frömmigkeit an den Herrn,
sucht ihn mit reinem Herzen!
1 Amate la giustizia, voi che governate la terra: pensate bene di Dio, e lui cercate colla semplicità del cuore.
2 Denn er lässt sich finden von denen, die ihn nicht versuchen,
und zeigt sich denen, die ihm nicht misstrauen.
2 Perocché egli si trova da quei, che nol tentano: e si da a vedere a quelli, che in lui hanno fede.
3 Verkehrte Gedanken trennen von Gott;
wird seine Macht herausgefordert,
dann weist sie die Toren zurück.
3 Conciossiache i pensieri malvagi allontanano da Dio, e la dimostrata possanza di lui corregge gli stolti:
4 In eine Seele, die auf Böses sinnt,
kehrt die Weisheit nicht ein,
noch wohnt sie in einem Leib,
der sich der Sünde hingibt.
4 Perocché in anima malevola non entrerà la sapienza, e non abiterà in corpo venduto al peccato.
5 Denn der heilige Geist, der Lehrmeister, flieht vor der Falschheit,
er entfernt sich von unverständigen Gedanken
und wird verscheucht, wenn Unrecht naht.
5 Perocché lo spirito di disciplina santo fugge l'ipocrita, e si tien lungi dagli imprudenti pensieri, ed è disonorato dalla sopravvegnente iniquità.
6 Die Weisheit ist ein menschenfreundlicher Geist,
doch lässt sie die Reden des Lästerers nicht straflos;
denn Gott ist Zeuge seiner heimlichen Gedanken,
untrüglich durchschaut er sein Herz
und hört seine Worte.
6 Or lo spirito di sapienza è benigno, e non lascerà impunite le labbra del maldicente; perché degli affetti di lui è testimone Iddio, scrutatore vero del cuor di lui, e uditore di sue parole.
7 Der Geist des Herrn erfüllt den Erdkreis
und er, der alles zusammenhält, kennt jeden Laut.
7 Perocché lo spirito del Signore riempie il mondo tutto: e questi, che il tutto contiene, ha cognizione fin d'una voce.
8 Darum bleibt keiner verborgen, der Böses redet,
das Strafurteil geht nicht an ihm vorüber.
8 Per questo chi parla male non può star nascosto, e non sarà risparmiato dal giudizio di vendetta.
9 Die Pläne des Frevlers werden untersucht;
der Herr erfährt von seinen Reden
und bestraft seine Vergehen.
9 Perocché si farà ricerca de' pensieri dell'empio, e a Dio giungerà il suono di sue parole, affinchè sian punite le sue iniquità.
10 Denn das eifersüchtige Ohr hört alles,
kein leises Murren bleibt ihm verborgen.
10 Conciossiachè un'orecchia gelosa ascolta ogni cosa; e non rimarrà nascosto lo strepito delle mormorazioni.
11 Hütet euch also vor unnützem Murren
und verwehrt eurer Zunge das Verleumden!
Denn euer heimliches Reden verhallt nicht ungehört
und ein Mund, der lügt, tötet die Seele.
11 Guardatevi adunque dalla mormorazione, che non è utile; e rattenete la lingua dalle detrazioni; perocché i segreti discorsi non saranno senza castigo: e la bocca, che proferisce menzogna, da morte all'anima.
12 Jagt nicht dem Tod nach in den Irrungen eures Lebens
und zieht nicht durch euer Handeln das Verderben herbei!
12 Non andate cercando la morte cogli errori di vostra vita, e guardatevi dal tirarvi addosso la perdizione colle opere delle vostre mani.
13 Denn Gott hat den Tod nicht gemacht
und hat keine Freude am Untergang der Lebenden.
13 Perché Dio non ha fatta la morte, né gode della perdizione de' viventi.
14 Zum Dasein hat er alles geschaffen
und heilbringend sind die Geschöpfe der Welt.
Kein Gift des Verderbens ist in ihnen,
das Reich des Todes hat keine Macht auf der Erde;
14 Perocché tutte le cose egli creò, perché fossero, salubri fece le cose, che nascono nel mondo, nelle quali non è veleno sterminatore, e il regno dell'inferno sopra la terra non è.
15 denn die Gerechtigkeit ist unsterblich.15 Imperocché perpetua, ed immortale ell'è la giustizia.
16 Die Frevler aber holen winkend und rufend den Tod herbei
und sehnen sich nach ihm wie nach einem Freund;
sie schließen einen Bund mit ihm,
weil sie es verdienen, ihm zu gehören.
16 Ma la morte e co' fatti, e colle parole la chiamarono a se gli empj, e credendola amica si consumarono, contratta avendo con lei alleanza, come quelli, che degni sono di appartenere a lei.